Mio figlio mangia poco, devo preoccuparmi?
A partire dai due anni, i bambini crescono un po’ più lentamente ed i loro bisogni alimentari si riducono. Inoltre, poiché hanno già imparato a camminare, sembrano più interessati a scoprire il mondo che li circonda che a mangiare. Se mio figlio mangia poco, devo preoccuparmi?
Quando i bambini hanno un’età compresa tra i due e i cinque anni, sono ancora in una fase in cui iniziano lentamente a sviluppare le loro abitudini alimentari, le loro preferenze e i loro gusti. A poco a poco scoprono quali alimenti preferiscono e quelli che detestano. È possibile che ad un certo punto non abbiano più voglia dei cibi che mangiavano con una certa frequenza.
Come ogni cosa a questa età, questo è un momento transitorio. Sicuramente dobbiamo prestare attenzione all’evoluzione dei nostri figli, ma non dobbiamo allarmarci per ogni loro cambiamento. L’importante è assicurarsi che mangino e che mantengano un peso stabile e sano.
Ci saranno periodi in cui sono molto affamati e mangeranno grandi quantità di cibo e altri in cui avranno a malapena appetito. Questa condizione durerà fino alla pubertà.
I pediatri consigliano di rispettare queste fasi e di non forzare i figli a mangiare cibo che non desiderano. Questo atteggiamento, inoltre, può aiutare a prevenire il sovrappeso e l’obesità.
Siamo ciò che mangiamo, ma ciò che mangiamo può aiutarci ad essere molto più di quello che siamo.
-Alice May Broc-
Molti genitori si preoccupano quando i loro figli attraversano delle fasi in cui mangiano poco. Vivono male il fatto che i bambini non vogliano mangiare o quando iniziano a dire: “Questo cibo non mi piace!”, “Io questo non lo mangio!”, ecc.
È meglio essere pazienti e fermi, perché è facile cedere ai capricci e alle lamentele dei bambini quando non vogliono mangiare. La pazienza, la fermezza e la perseveranza saranno i vostri alleati per insegnare ai vostri figli le buone abitudini alimentari e come mantenere una dieta sana ed equilibrata.
Mio figlio mangia poco per la sua età, devo preoccuparmi?
È importante che l’ora dei pasti sia un momento piacevole e non un momento di tensione. Per evitare che questo accada, potete utilizzare diverse strategie:
- Spiegate ai vostri figli che per crescere sani e forti devono mangiare bene ed in modo equilibrato.
- È anche importante stabilire delle regole che devono essere rispettate quando si è seduti a tavola. Chiaramente, non devono essere molto severe.
- È opportuno che i bambini siedano al tavolo insieme ai genitori ed ai fratelli. Come saprete sicuramente, siete voi il loro modello di riferimento.
- Tenete presente che quando vostro figlio ha fame, mangerà. Il suo appetito gli permetterà di soddisfare le sue esigenze nutrizionali.
- Servite quantità moderate di cibo. È preferibile che i vostri figli chiedano un’ulteriore porzione invece di lasciarla nel piatto per poi buttarla.
A partire dai due anni, si raccomanda che il bambino provi diversi tipi di alimenti. Naturalmente, alcuni gli piaceranno di più ed altri meno. Cercate, entro i limiti ragionevoli, di rispettare i suoi gusti e assicuratevi che la sua dieta sia equilibrata.
A quell’età è bene che imparino a mangiare da soli. Non importa se sporcheranno o lanceranno il cibo da tutte le parti, piano piano impareranno come stare a tavola.
Evitate che il bambino arrivi all’ora di cena stanco o affaticato. Questo potrebbe influire sul suo appetito. La maggior parte dei bambini mangia male quando è stanca e assonnata (anche se a volte ad una minoranza di loro si dà da mangiare quando sono molti stanchi).
Mio figlio inizierà a mangiare di più? Sì, a poco a poco…
Se vostro figlio mangia poco, non preoccupatevi eccessivamente. Molti bambini iniziano a mangiare di più quando raggiungono i cinque o i sette anni. Questo avviene perché sono cresciuti, e anche il loro stomaco è cresciuto.
Gli specialisti ci dicono che la quantità di cibo di cui una persona ha bisogno è molto variabile. Pur avendo la stessa età ed altezza, alcuni bambini mangiano più di altri.
Inoltre, anche le aspettative dei genitori variano molto. L’ideale è non fare pressione sul bambino ed essere pazienti se non vuole mangiare. Lo farà quando ha fame.
Se vostro figlio mangia poco o non vuole mangiare, lasciatelo senza cibo fino al pasto successivo. Affrontate la situazione con calma, non è necessario punirlo o dirgli che è cattivo. In fondo ha solamente saltato un pasto, mangerà il pasto successivo.
E non dovete neppure insistere nel fargli mangiare per forza un determinato alimento. È preferibile invitarlo a provare quell’alimento o metterlo sul tavolo e vedere se lo mangia.
Inoltre, ci sono dei bambini che mangiano molto lentamente. In questi casi, non dovete mettere loro premura. Come genitori, decidete e dite al bambino quanto tempo ha a disposizione per finire il pasto. Quando avrà finito, rimuovete il piatto e ditegli che può andare a giocare.