La generazione del futuro: i bambini Z e T
I bambini Z e T appartengono alle generazioni successive a quella dei Millennials (conosciuta anche come “Generazione Y” in accordo con i sociologi). Di conseguenza, si tratta di tutti quei bambini la cui nascita è avvenuta a partire dai primi anni 2000. Questi piccoli sono la nuova generazione del futuro.
Ogni generazione successiva viene considerata come la promessa del futuro. Perché? Perché consideriamo il fatto che avranno accesso a molte più risorse (e migliori) e che, di conseguenza, avranno più possibilità. Ovviamente, questo è strettamente legato al concetto di progresso tecnologico.
Al giorno d’oggi, gran parte dei Millennials (le persone nate nel periodo che va tra gli anni 80 e i primi anni 90) sono già diventati genitori. Dando così origine alla generazione dei bambini Z e T.
I bambini Z e T, i post-millennials
Anche se è vero che i bambini Z e T hanno molti punti in comune con i bambini Y, è necessario tenere conto di alcune importanti differenze. Ricordiamo che le similitudini esistenti in entrambi i gruppi non implicano che si tratti della stessa cosa.
I bambini Z e T hanno sviluppato una dipendenza relativamente alla tecnologia anche maggiore dei loro genitori. Questo è dovuto al fatto che questi bambini sono cresciuti circondati da dispositivi elettronici, per la maggior parte portatili, tra cui: tablet, smartphone, computer, smartwatch e molti altri.
Essendo nati durante la prima decade degli anni 2000, la maggior parte dei bambini Z oggi sono già pre-adolescenti o adolescenti. Hanno come caratteristica comune (a causa della dipendenza dalla tecnologia) relazioni interpersonali rivolte all’ambito virtuale, tramite l’uso dei social network.
Allo stesso modo, i bambini Z hanno una prospettiva della realtà molto diversa da quella dei loro predecessori. Ad esempio, manifestano una chiara preferenza per l’individualità e una scala di valori orientata verso il benessere personale più che per il benessere comune.
I bambini Z e T hanno bisogno di una maggiore attenzione, sono impazienti (perché sono abituati all’immediatezza della tecnologia) e hanno un marcato rifiuto per la disciplina.
Di conseguenza, tendono ad essere eclettici, incostanti e poco empatici con le altre persone. Hanno l’abitudine del phubbing. E anche se possono mancare di impegno sociale, questo non è una regola inflessibile.
I bambini Z possono cercare di avere una vita “analogica” e ridurre l’utilizzo di dispositivi elettronici, ma non tendono a mantenere questa abitudine nel tempo. Ad esempio, possono iniziare a tenere un diario, su un quaderno, ma poi è possibile che passino a creare un blog online. Nonostante ovviamente possono mantenere entrambi allo stesso tempo, quello tecnologico avrà un forte predominio.
Altre caratteristiche:
- Tendono a sforzarsi poco, dal momento che danno tutto per scontato.
- Sono ancora più critici dei Millennials e questo può dare l’impressione che abbiano un modo molto rude di relazionarsi.
- Non puntano sulla collaborazione, poiché ciò che interessa loro è preservare il loro benessere.
- In ambito educativo, tendono ad essere più visivi che uditivi o cinestetici, ad esempio.
- Hanno bisogno di consultare tutto. Non si fidano con facilità della parola degli altri.
- Non hanno un chiaro confine tra pubblico e privato, perché hanno una presenza virtuale costante che li invita a condividere la loro vita minuto per minuto.
La diversità è ciò che conta
La diversità è un altro degli aspetti chiave quando si parla dei bambini Z e T. Anche se le caratteristiche precedentemente menzionate possono essere presenti nella maggior parte dei casi, questo non vuol dire che ogni caso è uguale all’altro. Tutto dipenderà, in gran misura, dal tipo di nucleo familiare dall’ambiente in cui crescono.
Dato che esiste una grande diversità di tendenze nella società, i bambini Z e T possono scegliere quali adottare di quali disfarsi. In questo senso, può essere che durante una fase della loro vita decidano di avere un certo stile di vita e, una volta che questo smetterà di essere adatto a loro, ne adotteranno un altro.
Che futuro aspetta i bambini Z e T?
Entrambe queste generazioni possono avere un futuro promettente se vengono aiutati a identificare e migliorare i loro problemi. Per questo, è necessario che i loro genitori investano del tempo di qualità con i figli.
Nonostante sia ovvio che non bisogna imitare i predecessori per avere un successo garantito, è raccomandabile che facciano degli aggiustamenti necessari per evitare di mettere a rischio alcuni valori umani, tra cui:
- L’empatia.
- La solidarietà.
- L’assertività.
- La collaborazione.
- Il lavoro di gruppo.
- E altri valori come: la bontà, la pazienza, il rispetto e la perseveranza.
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