Come capire se mio figlio ha bisogno di essere ascoltato?

Anche se la risposta a questa domanda sembra ovvia, molti genitori hanno dei dubbi al riguardo, dal momento che non tutti i bambini sono uguali. A seguire, vi forniremo alcuni strumenti per capire se vostro figlio ha bisogno di essere ascoltato.
Come capire se mio figlio ha bisogno di essere ascoltato?

Ultimo aggiornamento: 27 agosto, 2018

Molte volte non è facile capire quando un bambino ha bisogno di essere ascoltato. Sì, siamo i suoi genitori e lo conosciamo meglio di chiunque altro nella maggior parte dei casi, ma bisogna ricordare che siamo anche degli esseri umani. Di conseguenza, può essere che ci siano volte in cui facciamo più fatica ad individuare alcuni segnali non molto chiari.

È normale che nelle nostre vite, e anche nelle relazioni più vicine, ogni tanto ci sfuggano alcuni dettagli. Questo non vuol dire che manchiamo di interesse o che non siamo abbastanza svegli per poter percepire le cose, ad esempio se nostro figlio ha bisogno di essere ascoltato; semplicemente, non è possibile “controllare” tutto.

I segnali dei bambini

A partire dai primi anni di vita, i bambini provano una grande curiosità per il mondo che li circonda; ragione per cui fanno delle domande, al fine di comprendere e dare un senso alla realtà. Come genitori, siamo lì per guidarli nel loro processo di apprendimento.

Quando un bambino non può soddisfare in modo spontaneo la sua necessità di esprimersi e di fare domande, o meglio, sente che non riceve l’attenzione che desidera, può esitare. Questo può influenzare il suo sviluppo, sotto vari punti di vista, tra cui spiccano i seguenti:

  1. Se smette di fare domande, si sentirà indifferente e perderà la fiducia tanto in se stesso quando in chi lo circonda, e questo può favorire una grandissima insicurezza.
  2. Se decide di trovare le risposte da un’altra parte, potrebbe non rivolgersi alle persone o ai posti più indicati; per cui sarà molto più esposto ai diversi pericoli della società.

L’irritabilità e la frustrazione sono i segnali più evidenti del fatto che un bambino non è soddisfatto di qualcosa. Mentre, invece, la ritrosia presuppone una sfida maggiore, dal momento che si presenta in un’ampia scala di sfumature. In molti casi, i cambiamenti nel suo comportamento sono appena percettibili, per cui bisogna prestare molta attenzione. Ma soprattutto, bisogna imparare ad avvicinarci con dolcezza per incoraggiarlo ad esprimersi.

Bambina pensierosa

Perché un bambino ha bisogno di essere ascoltato?

Ascoltare un bambino è più del semplice atto di udire. Significa stabilire una comunicazione profonda e duratura con il bambino, è alimentare la sua fiducia in se stesso e rafforzare il legame tra genitore e figlio. Si tratta anche di andare oltre le regole del buon narratore e del buon ascoltare, bisogna apprezzare le variazioni nel tono della voce e, in sintesi, di andare oltre le parole.

Così come è sancito dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia: “Tutti i bambini hanno il diritto di essere ascoltati”.

È importante non limitare il tempo di ascolto che abbiamo per i bambini, in modo che possano avere uno sviluppo psico-emotivo sano e felice. Questo si rifletterà sui diversi aspetti della sua vita, tra cui compare anche l’avere una buona autostima. Dall’altro lato, l’ascolto attivo favorirà l’avvicinamento e l’unione della famiglia.

Le 3 necessità implicate

1. Sicurezza

Vostro figlio ha bisogno di essere sicuro del fatto che lo amate e lo capite. Per questo, quando vi esprime qualche sua preoccupazione, dovete essere disposti a dedicargli il tempo necessario per ascoltarlo. Questo lo aiuterà non solo a fidarsi di voi, ma lo aiuterà anche a costruire dei legami affettivi sani con le altre persone.

2. Affetto

Un bambino non ha solo bisogno di essere ascoltato, ma anche di sentirsi amato e desiderato. Per questo, è importante che i suoi genitori gli facciano sapere che lo amano. E dato che l’amore ha, tra i suoi molteplici aspetti, l’ascolto, è necessario dedicare del tempo a questo gesto.

3. Attenzione

Prestare attenzione ai bambini non presuppone mai un carico in più nella vostra lista delle cose da fare. Per questo, sarà sempre possibile trovare un po’ di tempo per occuparsi di ciò che è davvero importante nelle interazioni umane e, in particolare, nel rapporto tra genitori e figli.

È importante che, quando un bambino vi parla, gli prestiate attenzione. Anche se i suoi problemi vi sembrano “piccoli”, bisogna dare importanza a quello che esprime per potergli dare sia un ottimo appoggio, sia dei consigli adeguati. Una volta che ha finito di parlare, gli potete fare alcune domande per dimostrargli che quello che dice ha importanza e che volete aiutarlo.

Raccomandazioni

Quando un bambino ha bisogno di essere ascoltato è necessario agire con affetto e non forzare le cose, per evitare che si spaventi e ci allontani. Per fare ciò, vi offriamo alcune raccomandazioni perché possiate capire come agire al meglio:

  • Avvicinatevi al bambino e mettetevi alla sua stessa altezza.
  • Prestate totalmente la vostra attenzione a quello che il bambino dice.
  • Guardatelo negli occhi.
  • Cercate di non interromperlo quando vi sta parlando e non fategli pressioni per arrivare alla conclusione.
  • Chiedetevi se lo state ascoltando davvero.
  • Mettetevi nei suoi panni.
  • Non prestate attenzione solo alle parole del bambino, ma anche ai suoi gesti, alle sue espressioni e ai suoi silenzi.
  • Fate attenzione al vostro linguaggio corporeo. Non incrociate le braccia né le gambe, cercate di mantenere una postura rilassata, di assentire con la testa e di esprimere affetto ogni volta che vi sembra opportuno: una carezza sulla schiena o un abbraccio.
Figlio che condivide i suoi pensieri con la famiglia

Proposte cinematografiche su questo argomento

  • I Kill Giants (2017).
  • Sette minuti dopo la mezzanotte (2016).
  • Molto forte, incredibilmente vicino (2011).

E nel caso in cui non voglia parlare?

Magari, all’inizio, potrebbe non voler parlare di quello che gli succede. Ed è ancora più facile che accada se si tratta di un problema. In queste circostanze bisogna essere pazienti e, anche se non vuole parlare, dobbiamo sempre rimanere vigili. Se quando gli si chiede direttamente se succede qualcosa lui non dice nulla, potreste semplicemente offrirgli la vostra compagnia. E assicurargli che, quando sarà pronto, sarete lì per ascoltarlo ed aiutarlo.

Molte volte, la sola compagnia fornisce già una prima consolazione, molto utile nel momento di superare le difficoltà. Così che, quando vostro figlio ha bisogno di essere ascoltato, la prima cosa che dovete fare è fargli sapere che siete lì per lui. Tanto fisicamente quando psicologicamente.


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