Come la musica aiuta i bambini a parlare

Uno studio ha confermato che la musica aiuta i bambini a parlare. Scoprite il perché insieme a noi.
Come la musica aiuta i bambini a parlare
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2023

Tutti sanno i benefici della musica per i bambini e che il ritmo favorisce la loro capacità intellettuale. Se cullate il vostro piccolo a tempo con la musica, è probabile che vi domandiate come questa esperienza sia benefica per il suo cervello e come influisce sul suo sviluppo. Ma la musica aiuta i bambini a parlare?

La musica può essere importante per il bambino, e la sua importanza va oltre al fatto che il ritmo lo intrattiene. Infatti, la musica aiuta i bambini a parlare.

Uno studio conferma che la musica aiuta i bambini a parlare

Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Washington mostra che giocare con i bambini a ritmo di musica aiuta lo sviluppo cerebrale. Aiuta i bambini di 9 mesi a migliorare il parlato e a capire meglio i suoni che devono pronunciare, per cui migliora notevolmente le loro abilità linguistiche. Si tratta di uno studio molto all’avanguardia in questo senso.

Lo studio è il primo ad essere effettuato con bambini così piccoli e a suggerire che la musica faccia sì che i bambini apprendano uno schema ritmico (quello tipico della musica). Il che migliora la capacità di capire e prevedere gli schemi ritmici della lingua parlata. Questa è una grande scoperta, perché oltre a sviluppare il cervello la musica aiuta anche i bambini a parlare.

Musica

Il complesso mondo dei suoni

I neonati sperimentano un mondo complesso quando iniziano a scoprire i suoni, le luci e le sensazioni… Tutti questi stimoli variano costantemente e può essere che si sentano disorientati e a volte persino confusi. Il compito del bambino è riconoscere gli schemi che li regolano e prevedere che cosa succederà dopo.

La percezione degli schemi è un apprendimento importante nell’abilità cognitiva e migliora, inoltre, la capacità precoce di migliorare l’apprendimento futuro. Tutti questi componenti sono essenziali per lo sviluppo cognitivo del neonato ed così facile che basta esporre il bambino a della musica con degli schemi ritmici. I neonati si godranno la musica e allo stesso tempo il loro cervello lavorerà a tutto spiano.

Il linguaggio ha degli schemi ritmici

Così come accade nella musica, anche il linguaggio ha forti schemi ritmici. Quando le persone pronunciano le sillabe, questo aiuta chi li ascolta a definire un suono del parlato concreto e a capire quello che si sta dicendo attendendosi uno schema definito del parlato. Si tratta della capacità di identificare le differenze nei suoni del parlato, cosa che senza dubbio aiuterà i bambini ad imparare a parlare con maggiore facilità.

I ricercatori in questo studio hanno creato un esperimento aleatorio che è stato valutato per vedere se la musica è davvero un buono strumento per migliorare la capacità di parlare nei bambini grazie al ritmo musicale. L’idea era di verificare come i ritmi della musica influenzavano in modo positivo i bambini di 9 mesi che hanno partecipato allo studio.

In cosa consisteva lo studio

Nell’arco di un mese, 39 bambini hanno assistito a 12 sessioni di gioco con musica, che aveva una durata di 15 minuti, nel laboratorio. Erano sempre accompagnati dai loro genitori. In gruppi di due o tre bambini, i piccoli stavano seduti con i genitori, i quali li guidavano attraverso le attività che i ricercatori avevano precedentemente spiegato agli adulti.

Bambino suona una tastiera

Ci sono stati 20 bambini che sono stati assegnati al gruppo di musica. In queste sessioni c’era della musica registrata, per far sì che i bambini giocassero mentre un membro del team guidava i piccoli e i loro genitori a colpire degli strumenti in modo leggero seguendo il ritmo e le battute della musica che i ricercatori avevano scelto per condurre questo studio.

Tutte le canzoni erano in metro ternario (come nella musica dei valzer). Questo era stato scelto dai ricercatori perché relativamente difficile da imparare per i bambini. I 19 bambini restanti del gruppo di controllo hanno assistito a sessioni di gioco in cui non c’era musica. Questi bambini hanno giocato con macchinine, costruzioni e altri oggetti che richiedevano movimenti coordinati ma senza musica.

Sì, la musica aiuta i bambini a parlare

Trascorsa una settimana dopo le sessioni di gioco con o senza musica, le famiglie sono tornate nel laboratorio per vedere le risposte del cervello nei bambini, le quali sono state misurate. I ricercatori hanno utilizzato la magnetoencefalografia per vedere la localizzazione esatta e la durata dell’attività cerebrale dei piccoli; così da poter verificare in modo più preciso come l’esperimento avesse inciso sui bambini.

Mentre veniva misurata l’attività cerebrale dei bambini, a questi è stata fatta ascoltare una serie di stralci musicali e i suoni del parlato. Il ritmo veniva interrotto di tanto in tanto e il cervello dei bambini mostrava una risposta particolare. Questo indica che realmente rilevavano l’interruzione del ritmo sia della musica che delle parole. Gli investigatori si sono concentrati sulla corteccia uditiva e sulla corteccia prefrontale.

I bambini del gruppo con musica hanno avuto risposte cerebrali più forti per l’interruzione tanto della musica quanto del ritmo del parlato rispetto ai bambini che hanno avuto musica durante l’esperimento. Ciò suggerisce che la partecipazione alle sessioni di gioco con musica aiuta i bambini a parlare, migliorando le loro capacità di individuare schemi di suoni.


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