Istinto paterno: cosa dicono gli studi?

Per gli uomini diventare padre è un esperienza che suscita sentimenti profondi, mai provati prima. Per questo motivo qualcuno parla di 'istinto paterno'.
Istinto paterno: cosa dicono gli studi?
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 16 marzo, 2023

Secondo alcuni scienziati in questo fenomeno non c’è niente di misterioso, si tratta di un qualcosa legato ai geni. Per questo motivo qualcuno parla di ‘istinto paterno’. Stando a quanto affermato dalla psicologa Susana Peñagaricano, alcuni studi recenti hanno constatato l’esistenza di quello che lei chiama istinto paterno-filiale.

Si tratta di una sensazione che viene dal profondo e spinge a dare affetto e protezione ai figli. Ciò solitamente è alla base del legame affettivo tra madre e figli, ma ormai si è visto che riguarda anche i padri.

A cosa è dovuto lo sviluppo dell’istinto paterno

Gli esperti spiegano che esso è dovuto all’aumento di ormoni come la prolattina, l’ossitocina e l’estradiolo. Questi ormoni vengono prodotti dagli uomini che convivono con una donna incinta. A questo si aggiunge la diminuzione del testosterone negli uomini che stanno per diventare padri. Suddetti cambiamenti sembrano portare i futuri papà allo sviluppo di un comportamento meno aggressivo, più stabile e più coccolone.

Inoltre, la terapeuta familiare Irene Loyacono sottolinea che esistono altri sentimenti come l’empatia e l’attaccamento che spesso vengono confusi con l’istinto. Secondo lei non c’è motivo di parlare di istinto paterno. Si tratta solo dello sviluppo dell’empatia, una capacità presente in ogni uomo e che si attiva per mezzo dei cosiddetti ‘neuroni specchio’.

Padre e figlio con i baffi

Al giorno d’oggi è possibile osservare nei papà la necessità di dar da mangiare, badare o cullare i propri figli. Tali comportamenti gli permettono di condividere le responsabilità delle cure familiari. Quando gli uomini passano molto tempo a contatto con la madre e il bambino, la loro capacità empatica gli permette di adeguarsi.

L’università francese  Paris XI-Orsay ha recentemente dimostrato la capacità dei padri di riconoscere il pianto dei propri bambini. Gli esperti sono rimasti sorpresi nel vedere come i padri fossero addirittura in grado di interpretare questo pianto. Non avremmo mai creduto che un papà potesse provare tutto questo, eppure è possibile.

A questo proposito, gli esperti riconoscono che tutto dipende dalla quantità di tempo che i padri trascorrono con i loro figli. Infatti il contatto diretto e costante con i neonati li aiuta a sviluppare capacità simili a quelle delle mamme.

Un tempo le donne trascorrevano più tempo con i loro bambini poiché solitamente l’uomo lavorava e la donna si occupava della casa e dei figli. Al giorno dì’oggi invece anche le donne lavorano e per questo i padri trascorrono più tempo con i loro figli. Ciò gli permette di avere un legame più stretto con i loro figli grazie al tempo che gli dedicano.

Il ruolo del padre

La responsabilità di essere padre è un obiettivo personale importante per un uomo così come lo è la realizzazione professionale. Durante uno studio sulla vita quotidiana dei padri è stato condotto un sondaggio per verificare quale fosse la funzione del padre secondo i papà stessi. Il 47,6% degli intervistati ha dichiarato che la principale funzione del padre è quella di dare amore ed esserci sempre per suo figlio.

Padre con figlio

In secondo luogo, il 44,7% degli intervistati ha risposto che il loro ruolo consiste nell’educare, insegnare le buone maniere e il rispetto e imporre dei limiti. Il restante 7% ha risposto che la sua funzione principale in quanto padre è quella di provvedere alla famiglia da un punto di vista economico.

In accordo con altri risultati dello stesso studio, un 45% ha dichiarato di essere disposto a prendersi cura del proprio bambino proprio come la madre. Un 38% ha aggiunto che avrebbe potuto dedicarsi anche alle faccende di casa. Ciononostante, c’è stato anche un 15% che ha dichiarato di non essere assolutamente disposto ad aiutare la madre ad accudire i bambini né a farsi carico delle faccende di casa, poiché considera questi compiti ‘da donna’.

A tal proposito gli esperti sottolineano che la paternità può essere desiderata e apprezzata dagli uomini, Tuttavia, generalmente il loro contributo è dovuto ad una mera necessità. Vale a dire che se non c’è alternativa sono disposti ad assumersi l’impegno.

Quando la madre lascia la casa, il padre deve necessariamente assumersi questi compiti. Ma in tal caso non si può parlare di istinto paterno, bensì di un necessario senso di responsabilità che emerge in loro.


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