La noia stimola la creatività dei bambini
Ci sono una serie di studi che dimostrano chiaramente che la noia stimola la creatività dei bambini. Sempre di più, nella società di oggi, gli stimoli culturali ci fanno credere che i bambini debbano essere costantemente attivi e intrattenuti. Ma lo sapevate che questo potrebbe ostacolare lo sviluppo della loro immaginazione? È questa la teoria di alcuni esperti di educazione e psicologi.
Se si annoiano, i bambini sono spinti a creare il proprio divertimento usando la fantasia e possono vedere le cose in un modo diverso. Questo si traduce, in futuro, nella capacità di pensare liberamente. Avere il tempo di annoiarsi, può generare artisti e scienziati che portano grandi novità all’arte e alla scienza.
Naturalmente, la maggior parte dei genitori vogliono evitare che i figli si annoino. Eppure, bisogna iniziare a guardare la noia in un altro modo, poiché la noia stimola la creatività dei bambini.
La fame li spinge a mangiare, la stanchezza li spinge a dormire. Ebbene, la noia fa sì che i bambini usino la loro immaginazione in cerca di divertimento.
Studi che dimostrano che la noia stimola la creatività dei bambini
Dr. Sandi Mann
Nel 2013 la dott. Sandi Mann, psicologa dell’Università del Lancashire in Gran Bretagna, ha pubblicato i risultati di uno studio sulla noia.
Nello corso della sua indagine, Mann ha chiesto ai partecipanti di escogitare modi ingegnosi per usare due tazze di schiuma. Ha così scoperto che le persone che avevano appena trascorso del tempo a copiare i numeri da una rubrica avevano idee più originali rispetto ai loro compagni di classe che non si erano annoiati.
Mann concluse che solo il subconscio poteva spiegare queste esplosioni dell’immaginazione. Quando i soggetti dello studio stavano copiando le pagine dell’elenco telefonico, le loro menti coscienti hanno iniziato a cercare stimoli nel subconscio. Indubbiamente, il pensiero innovativo si verifica nel subconscio.
Dr. Teresa Belton
La dott.ssa Teresa Belton, ricercatrice di educazione all’Università dell’East Anglia, ha intervistato scienziati e artisti per scoprire in che modo la noia infantile ha influenzato la loro vita e carriera. Molti pensavano che la noia fosse la chiave del loro successivo successo.
Ad esempio, ha parlato con la scrittrice e comica Meera Syal e con l’artista Grayson Perry. Meera Syal è cresciuta in un piccolo villaggio minerario dove non c’era molto da fare.
“La mancanza di cose da fare l’ha spinta a parlare con persone con le quali non si sarebbe relazionata altrimenti, e a provare attività che, in altre circostanze, non avrebbe vissuto. Cose come parlare con i vicini anziani e imparare a preparare le torte”.
-Teresa Belton-
Ma la cosa più importante è che la noia la spinse a scrivere. Syal ha scritto un diario in giovane età, riempiendolo con osservazioni, storie, poesie e sentimenti. Pertanto, attribuisce a questo periodo di noia l’impulso per diventare una scrittrice. Meera Syal ha affermato che per lei “la solitudine forzata come una pagina bianca è stato uno stimolo meraviglioso”.
Da parte sua, Grayson Perry ha affermato che crede che la noia sia benefica per adulti e bambini: «Apprezzo la riflessione e la noia. La noia è uno stato molto creativo».
La noia stimola a riflettere
Senza dubbio, annoiarsi è qualcosa che i bambini devono imparare a gestire sperimentando durante il loro tempo libero, senza ricevere indicazioni. Questo è esattamente il modo in cui uno scrittore affronta una pagina bianca o un pittore una nuova tela.
Pensate che l’arte della riflessione fa parte dell’apprendimento per gestire la noia. La maggior parte dei bambini di oggi non sanno annoiarsi: ricevono moltissimi stimoli con troppe attività. Hanno così tanto da fare ogni giorno che non hanno tempo libero per non fare nulla.
Troppo spesso gli adulti si preoccupano di tenere occupati i bambini tutto il tempo. Comprano loro troppi giocattoli, li fanno impegnare in troppe attività extra curricolari e pianificano le loro giornate in modo da non farli annoiare mai.
In realtà, è necessario che i bambini si annoino in modo che inizino a cercare se stessi, a trovare nuove attività che amano e a scoprire le cose che piacciono loro. Non bisogna organizzare tutto, altrimenti questa necessità non apparirà mai.
Conclusioni: la noia stimola la creatività dei bambini
Quindi, la prossima volta che un bambino si lamenta di essere annoiato, è meglio mandarlo a giocare fuori o dargli un quaderno e una scatola di matite colorate. Persino alcuni oggetti casuali, come la colla o il nastro adesivo possono stimolare la sua immaginazione, soprattutto senza istruzioni. Ciò che potrà creare mentre si annoia sarà sorprendente.
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- Dr. Sandi Mann. (2013). Being bored at work can make us more creative. British Psychological Society (BPS).
- Dra. Teresa Belton. (2016). How kids can benefit from boredom. The Conversation.