Cosa fare in caso di capricci violenti

I capricci sono una parte normale della crescita di un bambino, anche se a volte possono essere causa di stress per i genitori
Cosa fare in caso di capricci violenti
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 01 febbraio, 2023

Non è un segreto che i capricci violenti di cinque minuti sembrano durare un migliaio di ore per un padre e una madre. Possono manifestarsi nei momenti peggiori e, a volte, se inaspettati, i capricci violenti possono cogliere di sorpresa e provocare stress negli adulti.

Anche nell’intimità di casa, i capricci a volte sono molto forti. Tuttavia, sono una parte normale dello sviluppo di tutti i bambini del mondo.

La maggior parte dei genitori spera che i capricci svaniscano durante i primi anni, però anche se e vero che possono diminuire, è dovere dei genitori sapere come gestirli in modo che i capricci non diventino qualcosa di normale all’interno della famiglia e nella comunicazione tra i suoi membri.

Urlare, piangere, capricci … tutto questo è abbastanza normale nei bambini piccoli (e non così piccoli) e si verificano a causa della frustrazione. I capricci violenti, tuttavia, non sono i più comuni, ma possono verificarsi.

Affrontare i capricci violenti

I capricci violenti

Ci sono genitori che devono affrontare capricci violenti, ma cosa dovrebbero fare i genitori quando i bambini sono aggressivi con loro, con i fratelli o con altre persone coinvolte? Oppure, cosa fare quando i bambini si fanno male da soli durante i capricci? Cosa succede se i capricci durano molto? Cosa succede se i bambini lanciano oggetti, li rompono o scappano per non farsi prendere? È necessario l’aiuto di un professionista? A volte sì, ma non sempre.

Segni dei capricci violenti

I capricci violenti o aggressivi possono essere un segno che il bambino ha bisogno di un aiuto emotivo urgente. Se solo uno su dieci capricci diventa violento, probabilmente si tratta solo di una giornata storta. Al contrario, se il bambino manifesta i seguenti comportamenti, allora bisogna alzare la bandiera rossa e chiamare il pediatra per chiedere la sua opinione.

  • Aggressione verso i genitori, babysitter, fratelli oppure oggetti
  • Capricci frequenti
  • I capricci durano circa 30 minuti
  • Si fa male da solo.
  • È incapace di calmare o regolare le sue emozioni.

Come aiutare un bambino a tranquillizzarsi

Recuparare la calma

Mantenete la calma

La cosa più importante è restare calmi e controllare la voglia di urlare ed altre cose. Se vostro figlio colpisce gli oggetti, lancia i giocattoli sul pavimento, urla cose orribili … è molto importante ricordare che non si può calmare la rabbia con rabbia. Mantenete la calma e mostratevi a lui come il miglior esempio di comportamento.

Ripetete frasi rilassanti

Più di una volta, è una buona idea ripetere continuamente frasi rilassanti in modo che il bambino possa interiorizzarle. Saranno come i suoi mantra e voi lo aiuterete a crearli in modo che, una volta grande, sarà in grado di calmarsi con i propri pensieri.

Mettete a posto il disordine

Quando la situazione diventa violenta, il disordine è l’ultima cosa che dovrebbe esserci. Il disordine fa sì che la mente diventi caotica e ciò sarà solo dannoso per i bambini arrabbiati e che hanno difficoltà a concentrarsi.

Allo stesso tempo, inoltre, il disordine è pericoloso perché i bambini possono farsi male o far male agli altri. Se un bambino ha un capriccio violento è meglio mettere gli animali domestici e o i fratelli in un’altra stanza fino a quando migliorano le cose.

Aiutatelo a tornare in se

Quando un capriccio diventa violento è perché i bambini hanno perso completamente il controllo. Addirittura, sanno di aver perso il controllo ma non possono fare niente per rimediare. Per farlo tornare in se, abbracciatelo e sussurrategli frasi che lo aiutano a calmarsi e a sentirsi sicuro e protetto. Ci sono bambino che preferiscono essere dondolati ed altri che hanno solo bisogno di piangere e di sfogarsi.

Parlate dell’accaduto

È molto importante che dopo quanto è accaduto parliate di ciò che è successo. Aveva fame, era stanco, non si sentiva bene o c’era qualcosa che lo infastidiva? Non dimenticate i fattori che hanno scatenato la situazione in modo che in futuro sia possibile controllare meglio il momento e, se possibile, evitare che ciò accada. La routine, dormire abbastanza, buone abitudini alimentari sono utili per evitare i capricci, ma se sono frequenti e violenti, allora sarebbe meglio chiedere l’opinione di un professionista.


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