Il bambino è in grado di capire il significato della parola NO
Per quanto a voi possa sembrare ancora troppo piccolo, il vostro bambino è in grado di capire il significato della parola no. Soprattutto se siamo state proprio noi a insegnarglielo.
Prima ancora del compimento di un anno, il bambino è in grado di capire molte cose. Pensate che un neonato è persino in grado di distinguere la lingua madre e i suoi suoni principali, tra cui anche il NO.
Sapere che il nostro piccolo è in grado di capire il significato della parola no, ci permette di usarla in maniera appropriata . Infatti, dobbiamo ricordarci che è preferibile ricorrervi con prudenza e solo quando è strettamente necessario.
In questo senso, anche se non siamo sicuri che il piccolo capisca le proibizioni, di queste è importante fare buon uso. D’altro canto, non ci interroghiamo mai sull’effetto che il significato della parola NO potrebbe provocare in nostro figlio, eppure siamo abituati a porre delle limitazioni a cose semplici, in realtà.
Per questo motivo il bambino si abitua gradualmente a questo suono e inizia ad associarlo a qualcosa che gli viene negato per qualche motivo.
Siamo noi genitori a stabilire quale sia l’utilità di questa informazione. Tuttavia, questo potrebbe essere uno spunto di riflessione se per caso ci sembra di aver abusato di questa parola.
A che età il bambino è in grado di capire il significato della parola NO?
Alcuni studi assicurano che a quindici mesi la maggior parte dei bambini è in grado di capire il significato della parola NO. Mentre un altro 50% è in grado di comprendere il significato di questo termine già a 8 mesi di età.
Tuttavia, sebbene i risultati non dicano che un neonato è in grado di comprendere la negazione, è risaputo che a livello cognitivo è capace di associare buona parte dei suoni che compongono il linguaggio della madre a un determinato significato.
Detto questo, possiamo cominciare a inserire in maniera chiara molti dei termini che vorremmo che il bambino imparasse, e tra essi anche il NO.
Come insegnare il significato della parola NO?
L’uso principale che dobbiamo fare di questa parola nell’educazione dei bambino è impedire che il bambino si cacci in situazioni di pericolo, anche se non sappiamo se ci capisce.
Per esempio, siamo abituati a dirgli di non mettersi le mani in bocca o di non tirarci i capelli. Ma, in genere, non forniamo una spiegazione della proibizione né accompagniamo il no con un’azione.
Affinché il significato di questa parola venga compreso con maggiore precisione, è consigliabile che la parola NO venga pronunciata con fermezza e con sufficiente chiarezza, affinché il bambino ne distingua il suono. È importante che non la usiamo indiscriminatamente, ma solo quando vogliamo evitare che accada qualcosa di brutto o pericoloso.
Un effetto maggiore si ottiene se guardiamo il bambino direttamente negli occhi, se evitiamo di alterarci e se usiamo frasi brevi. Accompagnare la parola con un’azione che indica quello che vogliamo proibire consente anche una migliore comprensione. A patto che sia un movimento semplice e delicato.
Anche se il bambino è in grado di capire il significato della parola NO prima ancora di mostrare di averla compresa, è importante che non perdiamo la pazienza. Ricordiamo che l’effetto della nostra azione non sarà immediato. Sarà necessaria una ripetizione costante e consapevole.
È importante che il bambino capisca il significato della parola NO?
Alcuni specialisti affermano che dobbiamo evitare di dire troppi NO ai bambini, in parte perché si tratta di una parola repressiva e in grado provocare frustrazione.
Tuttavia, delle proibizioni sane sono fondamentali per stabilire dei limiti, per educare i bambini e avere cura di loro. Ecco perché, con prudenze va sempre bene dire un NO in tempo.
Allo stesso modo, ottenere che prima dei dodici mesi il piccolo capisca il significato di questa parola può rivelarsi un grande vantaggio.
Infatti si avvicina il momento in cui comincia a camminare e diventa più indipendente. A tale proposito, il “no” è obbligatorio sia per la sicurezza del bambino, sia per quella degli adulti che si occupano di lui.
Un altro aspetto utile è che l’uso di questa parla venga stabilito a livello famigliare. Ciò significa che la parola no deve avere lo stesso significato per tutti.
Solo così l’educazione tra le quattro mura domestiche si baserà sulle stesse condizioni per tutti i membri. Questo, con allo scopo di far passare sempre di più il significato della proibizione.
Più che dire no a tutto, è consigliabile stabilire delle regole basate sul NO. Come per esempio, indicare che non bisogna toccare le prese della corrente. O che non si morde. Che non si devono sporcare le pareti e altre regole generali di convivenza.
Ricordiamoci che è sempre preferibile educare i figli anziché castigarli. E in ogni caso bisognerebbe prima ricorrere al metodo della ricompensa.