La chitarra: lo strumento capace di svegliare la sua intelligenza

Secondo alcuni studi, imparare a suonare la chitarra ha degli effetti davvero sorprendenti sul cervello dei bambini.
La chitarra: lo strumento capace di svegliare la sua intelligenza
María José Roldán

Revisionato e approvato da lo pedagoga María José Roldán.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Volete garantire il futuro migliore a vostro figlio? Offrirgli la migliore preparazione? Aiutarlo con i migliori strumenti? Allora, comprategli una chitarra. La chitarra è lo strumento capace di svegliare l’intelligenza e sviluppare al massimo le facoltà cognitive e di apprendimento del bambino.

Infatti, secondo studi recenti, non solo la pratica musicale in generale, e questo strumento in particolare portano grandi benefici all’intelletto dei bambini. Imparare a suonare la chitarra significa migliorare molto le proprietà di linguaggio, memoria e comportamento.

In questo articolo, vi diremo quello che ha scoperto la scienza, dopo varie indagini sulla chitarra. Quali sono gli effetti che questo nobile strumento produce nella mentalità di ogni bambino. Insomma: potete sostituire un videogioco con un hobby più produttivo e sano.

La chitarra sviluppa l’intelligenza infantile

Secondo studi recenti, la pratica musicale favorisce la plasticità strutturale e funzionale del cervello. Inoltre è stato notato che gli strumenti a corda, favorendo velocità nelle dita, richiedono un allenamento mentale.

È per questo che gli specialisti raccomandano la formazione musicale. Questa aumenta l’intelligenza, presentando benefici nelle abilità di lettura e scrittura. Quindi risulta essenziale per bambini con dislalia e dislessia.

Gli studiosi segnalano anche che suonare la chitarra favorisce la disciplina e aiuta a superare le paure. Oltre a raffinare l’udito e a potenziare al massimo la concentrazione e l’attenzione del bambino. E oltretutto, questa abilità influisce sulla sicurezza, aumenta le relazioni sociali e sviluppa impegno, pazienza e organizzazione.

Tuttavia, gli esperti consigliano che i piccoli inizino questa attività fin dai cinque anni. Infatti, uno degli studi più rilevanti si è basato su bambini di sei anni. Questi hanno seguito lezioni di chitarra per 15 mesi, dimostrando cambiamenti nella anatomia cerebrale.

La chitarra

In questo modo, gli esperti hanno potuto rilevare un aumento nelle aree impiegate per lavorare con la musica. Addirittura, quelle regioni celebrali coinvolte iniziarono a cambiare in poco tempo dall’inizio della pratica. E questo si è rivelato un dato molto incoraggiante per la scienza.

La chitarra: tutto quello che può offrire ad un bambino

Favorisce l’autostima e le abilità sociali, stimolando anche un migliore stato d’animo. 

Nel 2012, è stata pubblicata su “Lettere sulla scienza comportamentale evolutiva” un’indagine secondo cui suonare la chitarra aumenta il fascino per la musica. Tutti gli elementi appena elencati portano gli esperti a proporre la musica come terapia neuropsicologica.

E se tutto questo non bastasse, come sostengono gli studiosi, suonare la chitarra aiuta il bambino a diventare una persona metodica e capace di curare i minimi dettagli. Al di là dell’ambizione e dell’intenzione di ottenere un buon suono.

Sarà proprio per questo motivo che gli specialisti sostengono che i bambini che praticano questo tipo di attività musicali, sono capaci di programmare bene i loro compiti. E inoltre hanno una grande capacità di attenzione. Tutto questo influisce in modo positivo sui risultati scolastici.

Al contempo, la musica è un mezzo di espressione molto utile, in materia di formazione di gruppi e lavoro di squadra. Perché, se il minore entra in un’orchestra, la pratica lo forma in una dinamica di gruppo. E questa ha un unico obiettivo: una combinazione armoniosa per una buona prestazione.

L’apprendimento degli strumenti

Avete già iscritto vostro figlio a un corso di musica? Se sì, sappiate che gli state facendo un favore. Tuttavia, molto dipende anche dall’età. 

Per i bambini più piccoli, infatti, la melodia e il rumore si fondono e confondono. E si riducono ad un semplice effetto sonoro privo di tutta la bellezza e carica espressiva. Per cui, è meglio cominciare con uno strumento a percussione. Lo psicologo Jean Piaget assicura infatti che uno strumento come la chitarra può attirare la curiosità del bambino, anche se non è ancora in grado di comprendere la musica.

Ed ecco che arriva la fase di scoperta, durante la quale il bambino desidera andare oltre ed imparare ad usare uno strumento “vero”. Tuttavia, non va bene che i genitori impongano tale apprendimento. Meglio che sia il bambino a scegliere lo strumento.

Qualsiasi cosa scelga, è fondamentale che il suo insegnante abbia una precedente esperienza con i bambini. La capacità di apprendimento dei bambini è diversa da quella degli adulti.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.