Come affrontare i litigi tra fratelli
I litigi tra fratelli sono più comuni di quanto immaginiamo. Tuttavia, questo fatto non rappresenta una ragione sufficiente per permettere loro di acquistare forza, perché possono interferire con l’armonia familiare e, cosa ancora più importante, con il reciproco rispetto che tra fratelli deve essere sempre presente. In questo articolo condividiamo con voi una serie di raccomandazioni utili per superare queste situazioni spiacevoli.
Anche se si tratta di un evento moto comune, non dobbiamo mai dimenticare di fare attenzione ai frequenti litigi tra fratelli che spesso hanno i nostri figli. I motivi possono essere banali e riguardare, per esempio, chi tiene il telecomando del televisore, a chi tocca portare fuori la spazzatura, il non voler condividere le proprie cose oppure litigare per avere l’attenzione dei genitori.
Qualunque sia la ragione, non dobbiamo sottovalutarla. Al contrario, abbiamo il dovere di promuovere il rispetto e la tolleranza tra loro.
Alcuni genitori commettono l’errore di trasformare le liti tra fratelli in uno spettacolo nel quale sostenere l’uno o l’altro contendente.
Non si tratta, però, di una partita di calcio. Non possiamo rendere i litigi una festa, perché, in questo modo, non faremmo che incoraggiare la rivalità tra fratelli.
Ci sono fratelli che, da adulti, ricordano con divertimento i piccoli litigi di cui sono stati protagonisti nel corso della loro infanzia. Purtroppo, però, ci sono casi nei quali, dopo molti anni, si scatenano sentimenti di rancore, invidia e gelosia.
I genitori devono mantenere un atteggiamento neutrale, in modo da non promuovere la rivalità tra fratelli. Di fronte a questa possibilità, i genitori devono affrontare al più presto i litigi familiari e spiegare ai figli l’importanza dell’accettarsi, rispettarsi e volersi bene.
Quando intervenire nei litigi tra fratelli?
Gli psicologi e i terapeuti familiari consigliano che, quando i bambini litigano, i genitori devono vigilare sul litigio, ma fare molta attenzione a non partecipare al conflitto, a meno che non sia strettamente necessario. Al contrario, devono rimanere degli spettatori silenziosi, per poter così analizzare le cause delle divergenze tra i fratelli.
Stabilire chi è stato a dare vita al litigio è molto difficile e, anche se i genitori sanno con certezza quale dei due bambini ha iniziato, è controproducente punirne uno soltanto. Così facendo, daremmo inizio a un circolo vizioso incentrato su chi riuscirà ad avere la meglio sull’altro.
Quindi, si raccomanda di evitare di esprimere un’opinione e di prendere parte al litigio. Se però ci accorgiamo che la situazione ha oltrepassato i limiti stabiliti dai genitori e riteniamo che una punizione vada impartita, quest’ultima deve riguardare entrambi. L’obiettivo consiste nel fatto che i bambini possano provare su se stessi le conseguenza del litigio e imparare a riconoscere che l’errore consiste nel trattarsi in maniera irrispettosa.
Differenza di età
Quando la differenza di età tra i fratelli è molto grande, aumentano le possibilità che, nel corso di un litigio, il più grande voglia imporsi sul più piccolo. Se ciò accade di frequente, il fratello minore può sviluppare delle insicurezze e dei complessi nei confronti del maggiore.
Tenendo conto di questo rischio, i genitori devono riuscire a insegnare al figlio maggiore a diventare il protettore del suo fratellino. Naturalmente, è impossibile evitare del tutto che si verifichino litigi tra i bambini. Al di là dell’argomento di discussione, però, è importante dire al fratello maggiore che deve rappresentare un esempio per il più piccolo e che deve essere molto prudente, anche nel corso di un litigio.
Consigli per i genitori
In alcune fasi della crescita, i litigi tra fratelli sono inevitabili. Ciononostante, dovreste parlare con i vostri figli sull’importanza del rispetto reciproco che va sempre messo in pratica, soprattutto nei momenti in cui la rabbia cresce.
È importante insegnare ai bambini che tutti i membri di una famiglia hanno diritto ad avere delle divergenze e a risentirsi del comportamento altrui, ma che tutto ciò non costituisce una scusa che giustifica il maltrattamento e le umiliazioni.
I bambini devono sapere che, dopo i litigi tra fratelli, amici o qualunque altra persona, la riconciliazione è assolutamente obbligatoria. In questo senso, mamma e papà devono sottolineare quanto sia indispensabile scusarsi e perdonare.
Fare confronti tra i figli è un errore gravissimo che alcuni genitori commettono. Ogni bambino ha la propria personalità e non c’è alcuna ragione per la quale debba assomigliare al proprio fratello. I confronti offrono le condizioni ideali per far nascere la rivalità tra fratelli. Per questo motivo è assolutamente necessario evitarle a ogni costo.
La vita in famiglia non è facile, a causa delle differenze di caratteri, gusti, interessi e personalità di ognuno dei suoi membri.
Anche se a volte può sembrare una sfida impossibile, la convivenza armoniosa deve rappresentare l’obiettivo comune, mentre l’amore e il rispetto devono diventare gli strumenti principali per affrontare qualunque difficoltà.
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