11 tecniche di studio per bambini
Le tecniche di studio per bambini sono attività specifiche e sistematizzate che vengono interiorizzate per acquisire conoscenze nella maniera più semplice, aiutando così i bambini a migliorare i propri risultati scolastici.
Oltre a contribuire al miglioramento dei risultati scolastici, applicare buone tecniche di studio comporta dei vantaggi nel processo di apprendimento di vostro figlio, come incoraggiare la motivazione, favorire l’interesse, agevolare la cooperazione e consentire una maggiore autonomia e un incremento di iniziativa e creatività.
La presa di coscienza delle necessità del bambino nell’ambito del processo di apprendimento ha favorito la nascita di diverse tecniche di studio per aiutarli a cavarsela in questa fase della vita.
Fortunatamente, si ritene che la conoscenza debba essere trasmessa in modi differenti, tenendo sempre conto della fase di sviluppo di ogni bambino, così come delle sue caratteristiche individuali, che, tra le tante, spaziano dalla personalità al contesto, allo scopo di poter applicare le tecniche di studio che offrano i risultati migliori nel processo di insegnamento di ogni bambino.
Applicate queste 11 tecniche di studio per bambini
Nelle righe che seguono esporremo 11 tecniche di studio per bambini che i genitori o gli insegnanti possono impiegare, allo scopo di aiutare il bambino a scoprire qual è quella che meglio si adatta alle sue specifiche necessità.
È importante sapere che le tecniche di studio possono venire impiegate una dopo l’altra, come se si trattasse di uno schema, oppure che, al contrario, possono essere utilizzate singolarmente:
- La lettura. Ogni testo, per poter essere assimilato, deve essere letto in precedenza. A questo scopo proponiamo due tipi di lettura: la lettura esplorativa o pre-lettura. Questa prima lettura possiede la caratteristica di essere svolta con rapidità, in modo da avvicinare il bambino al testo o alla narrazione. Dopo questa lettura viene praticata la seconda, che ha carattere comprensivo. Si raccomanda di fermarsi a ogni paragrafo ed elaborare una piccola comprensione orale di ciò che è stato letto nel paragrafo precedente.
- Sottolineare. Generalmente, la tecnica della sottolineatura si apprende un passo alla volta. L’ideale è che, dopo aver realizzato il precedente passaggio riguardante la lettura, si identifichi mentalmente l’idea principale e si risponda alla seguente domanda: “che cosa ha voluto dirci il testo?”. Partendo da questa domanda, vostro figlio può sottolineare la parte più importante del testo o del paragrafo, per migliorare la propria comprensione oppure per svolgere una successiva analisi.
- Prendere appunti. Questo passaggio consiste nello sviluppare quanto è stato sottolineato. È importante e utile che vostro figlio elabori uno scritto, impiegando parole proprie e senza copiare ciò che contiene il testo. In questo modo, potrete rendervi conto del livello di assimilazione del testo. D’altra parte, è importante rispettare l’uso di particolari termini che non possono essere sostituiti. Per esempio, se il testo riguarda uno fatto storico, non conviene omettere le date nel riassunto.
- Elaborare delle mappe mentali. Le mappe mentali costituiscono uno strumento di grande aiuto, soprattutto per i bambini dotati di memoria visiva. Tuttavia, anche se vostro figlio dovesse presentare un altro tipo di memoria, le mappe rimangono comunque molto utili, perché associano, mediante reti di comunicazione, parole chiave, attraverso l’impiego di frecce.
- Scheda di studio. Questo metodo serve soprattutto quando bisogna ricordare date o numeri. Generalmente viene impiegato in materie come storia, chimica, matematica, geografia e lingue.
- Test. I test servono per valutare quanto contenuto è stato assimilato da vostro figlio e per capire quando è necessario ripassare un po’ di più. Assomigliano ad alcune valutazioni chiamate “test a risposta multipla”, nelle quali bisogna scegliere la risposta corretta tra 3 o più possibili risposte.
- Utilizzare regole mnemotecniche. I sistemi mnemotecnici si impiegano associando un termine di difficile assimilazione a un altro conosciuto dal bambino. In questo modo è possibile ancorare un’idea nuova a una preesistente. Risultano molto utili anche per ricordare parole o date.
- Realizzare dei disegni. Molti bambini ricorrono alle proprie abilità nel disegnare. Questo genere di talento risulta particolarmente utile in materie come geografia, arte o storia. Un disegno può aiutare vostro figlio a generare associazioni mentali di carattere pittografico.
- Registrare le lezioni. Spesso i bambini che acquisiscono le proprie conoscenze principalmente attraverso l’udito registrano le lezioni per poi riprodurle a casa, oppure per tornare a registrarle con la propria voce. L’efficacia di questo metodo di apprendimento è decisamente notevole e di grande utilità, perché agevola un’assimilazione delle conoscenze molto più precisa di quella che deriva dall’ascolto della voce di un’altra persona.
Anche se, apparentemente, non si tratta di una vera e propria tecnica di studio, vi suggeriamo anche di dotarvi di uno spazio pulito e ben ordinato. D’altra parte, è importante che sappiate che potete impiegare ognuna di queste tecniche come uno schema che procede dalla prima all’ultima, contribuendo così ad agevolare l’apprendimento di vostro figlio.
Ciononostante, come è stato detto al principio, ci sono tecniche maggiormente impiegate da alcuni bambini piuttosto che da altri. Questa preferenza dipende dalle predisposizioni innate del bambino, dalla sua personalità, dalla fase evolutiva in cui si trova, dal contesto e dall’argomento che deve essere affrontato.
Immagine di copertina per gentile concessione di mylittlewalnutphotography.com
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