Come insegnare il senso dell'umorismo ai bambini
Lo sapevate che sviluppare, promuovere ed insegnare il senso dell’umorismo nei bambini a scopo pedagogico ma anche di intrattenimento favorisce lo sviluppo e la formazione generale della personalità? In questo articolo, parliamo di come insegnare il senso dell’umorismo ai bambini.
Cosa significa avere senso dell’umorismo?
L’umorismo è una disposizione dell’umore che si manifesta esternamente. Il buon umore, quindi, è quando quella disposizione è buona e viene manifestata come uno stato di gioia.
Avere senso dell’umorismo implica essere in grado di affrontare le diverse situazioni quotidiane, siano esse lavorative, ricreative, burocratiche e persino le più difficili o problematiche, di buon umore o con un sorriso.
Il senso dell’umorismo ci aiuta a capire il mondo che ci circonda e ci fa vedere la realtà da diversi punti di vista. Il che ci offre diverse prospettive per interpretare quella stessa realtà.
Benefici del buon umore sulla salute
Attualmente, sia psicologi che sociologi e psichiatri sostengono che il buon umore ha effetti molto positivi sulle persone, contribuendo a migliorare e preservare la loro salute. Ciò è possibile perché il buon umore influenza positivamente il nostro sistema immunitario, permettendo al nostro cervello di rilasciare le endorfine.
Le endorfine sono i cosiddetti ormoni della felicità, responsabili della produzione di sensazioni di benessere e riduzione del dolore. Quando ridiamo e quando siamo felici con un atteggiamento positivo, il cervello le rilascia naturalmente, facendoci sentire bene.
Inoltre, il buon umore e le risate aiutano a ridurre lo stress, abbassano la pressione alta, proteggono il cuore. Ridere è contagioso, ringiovanisce, rilassa e ci permette di esprimerci più liberamente.
Il ruolo del senso dell’umorismo nell’educazione
Lo sviluppo di strategie di intervento educativo basate sul senso dell’umorismo può essere molto utile per gli educatori per raggiungere obiettivi relativi ai processi di insegnamento-apprendimento. Ad esempio, i genitori che giocano con i loro bambini aumentano il loro senso dell’umorismo.
È importante riconoscere il significato che l’umorismo ha come risorsa pedagogica e didattica, poiché consente di arricchire e stimolare i processi di insegnamento e apprendimento, introducendo più variabili creative nella trasmissione di informazioni e conoscenze.
Secondo gli sudi di Fernández Solis (2003), la prima funzione che l’umorismo contribuisce a sviluppare in campo educativo è la funzione pedagogica, migliorando nel contempo i processi di insegnamento-apprendimento. Ma ha altre funzioni rilevanti come:
- Motivare, risvegliare l’entusiasmo e l’interesse.
- Di unione e rilassamento dell’atmosfera in gruppo, avvicinando le persone e alleviando le tensioni.
- Creativa, stimolando lo sviluppo di pensieri divergenti e idee innovative.
- Terapeutica e di trasformazione, facilitando la risoluzione di situazioni complicate, difficili e tese.
- Intellettuale, contribuendo ad attivare componenti cognitive e razionali.
- Psicologica, finalizzata al miglioramento dell’autostima, dell’accettazione di sé e della fiducia in se stessi.
- Comunicativa, al fine di migliorare i canali di comunicazione e le relazioni interpersonali.
- Giocosa, generando ambienti di divertimento, distrazione, gioia e armonia.
Come insegnare il senso dell’umorismo ai bambini
È importante lavorare quotidianamente sul senso dell’umorismo, a tutte le età e in ambiti educativi sia formali che non formali, ma quando si tratta di bambini è ancora più importante. L’età ideale per insegnare a sviluppare il senso dell’umorismo è tra i 6 e i 12 anni.
I bambini devono imparare a riconoscere e interiorizzare la sensazione di benessere quando ridono e si divertono, e devono essere consapevoli che un atteggiamento positivo nei confronti della vita sarà sempre la migliore strategia per andare avanti e risolvere i problemi.
Abbiamo molte ragioni per prendere la vita con un po’ di buon umore.
Vi presentiamo due proposte di attività per insegnare il valore dell’umorismo ai bambini delle elementari:
Disegnate voi stessi
Ogni studente deve disegnare un cartone animato di se stesso, evidenziando le parti del proprio corpo che sono più sorprendenti o che gli piacciono poco.
L’obiettivo dell’attività è che i bambini possano ridere dei propri disegni e, in definitiva, di se stessi. Tutti abbiamo parti del nostro corpo di cui non siamo molto soddisfatti, per cui a volte è divertente riderne insieme agli altri.
Vendo tutto
Ogni studente deve scegliere un oggetto e deve cercare di venderlo ai propri compagni di classe. L’obiettivo dell’attività è che gli studenti improvvisino argomenti per convincere i loro acquirenti di tutti i benefici del loro prodotto, per quanto folli e irreali possano sembrare le spiegazioni e le motivazioni.
Alla fine dell’attività, gli studenti sceglieranno tra tutti chi è stato il venditore più originale e convincente, ma soprattutto il più divertente.
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- Fernández Solís, J. D. (2003). El sentido del humor como recurso pedagógico: hacia una didáctica de las didácticas. Recuperado de https://ebuah.uah.es/dspace/bitstream/handle/10017/21337/sentido_fernandez_PULSO_2003.pdf?sequence=1&isAllowed=y
- Fernández, J. D. y García, J. (2010). El valor pedagógico del humor en la educación social. DDB. Bilbao