Nuove tecnologie a scuola: che impatto hanno sui bambini?

Il progressivo inserimento delle nuove tecnologie a scuola, produrrà inevitabilmente dei cambiamenti nella didattica. Ma quali impatto avranno sui bambini? Scopriamolo in questo articolo
Nuove tecnologie a scuola: che impatto hanno sui bambini?
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 26 aprile, 2023

L’arrivo delle nuove tecnologie a scuola sta iniziando ad avere conseguenze interessanti e non solo a livello didattico. Le aule a cui i genitori erano abituate, con banchi separati, scrivania e lavagne, sta lasciando lo spazio a strumenti interattivi e connessi alla rete, come notebook, tablet e lavagne elettroniche.

I bambini e i giovani comunicano e apprendono utilizzando altri codici di comunicazione, rispetto alle generazioni precedenti. Ecco perché è necessario adattare la scuola e il sistema educativo a questa inevitabile quanto dinamica rivoluzione.

Anche se, per il momento, il cambiamento imposto dalle nuove tecnologie è ancora graduale, occorre che si investa per favorire questo processo di modernizzazione. Il metodo didattico tradizionale, che può essere mantenuto in determinati contesti, è già oggi inadeguato per rispondere alle esigenze degli studenti. Insistere su modelli anacronistici può limitare il potenziale delle generazioni attuali ed essere controproducente per lo sviluppo di un paese.

Cosa significa usare le nuove tecnologie a scuola?

Le nuove tecnologie fanno un uso simultaneo di strumenti come immagini, risorse audio, video e testuali. Nelle pagine Web, lo spazio quadrato dello schermo incoraggia una lettura multipla dei diversi aspetti di uno stesso contenuto. In alcuni casi, addirittura, di diversi elementi posti allo stesso livello. Questa è una delle peculiarità che la tecnologia moderno consente di sfruttare.

L’aspetto più interessante è che i giovani di oggi nascono all’interno di una società tecnologica. Per loro dunque, l’utilizzo e il controllo delle nuove tecnologie è assolutamente normale, quasi naturale. Già da piccoli vengono familiarizzati all’uso di PC, tablet, smartphone o dispositivi simili. Mentre un adulto impiega molte ore, se non giorni, per comprendere il funzionamento di un software, al contrario i bambini controllano il funzionamento di una app quasi all’istante. Non hanno bisogno di istruzioni né di strumenti di aiuto per decifrare un gioco online, il relativo livello o punteggio, tanto per fare un esempio.

bambino con occhiali in piedi usa tablet

Pertanto, trovare un modo per implementare nuove tecnologie a scuola è un modo per incoraggiare l’interesse nei confronti della didattica, sfruttando diverse strategie e piattaforme di apprendimento.

Siamo dinanzi a un’importante sfida per i genitori ma, soprattutto, per maestri e professori. Oggi, gli insegnanti possono avvalersi di strumenti in grado di completare l’istruzione degli alunni in un modo mai visto prima. Il problema, semmai, è che spesso la tecnologia è associata ad un intrattenimento abbastanza banale. Come fare per usare queste formidabili risorse, in un contesto didattico vincente?

Una grande sfida per insegnanti e genitori

L’utilizzo di nuove tecnologie a scuola favorisce un profondo aggiornamento metodologico in scuole e istituti superiori. È impossibile voltare le spalle all’era digitale. La comunità didattica deve trovare un equilibrio tra tempi e contenuti che verranno affrontati grazie a queste tecnologie.

Le aule informatiche, ad esempio, offrono un supporto molto interessante quando si tratta di acquisire competenze e consapevolezza circa la portata di questi strumenti. A loro volta, le piattaforme online sono sempre più utilizzate a tutti i livelli di istruzione, dai cicli di base fino alle università. Ciò include le reti sociali ma anche apps specifiche per ogni contenuto.

Dal punto di vista del sistema istituzionale e educativo, la sfida più grande è pensare ai media digitali come a una risorsa didattica, che consentirà di implementare una metodologia pensata per bambine e bambini della cosiddetta “Generazione Y”.

Infine, va notato che, sia nel suo modello tradizionale che in quello attuale, l’istruzione è un processo che non deve mai smettere di coinvolgere giovani e adulti. Non si tratta di delegare tutto al computer o al tablet, ma di accompagnarne l’uso con estrema responsabilità.

quattro ragazzi sorridono davanti a pc portatile bianco

Nuove tecnologie a scuola: obiezioni e vantaggi

Nel corso della storia, il mondo dell’istruzione ha implementato (in misura maggiore o minore) le risorse fornite dalla tecnologia di ogni epoca. Dal materiale fotocopiato, ai video didattici fino alle presentazioni in Power Point, qualsiasi cambiamento ha sempre trovato resistenze, all’inizio.

È innegabile che il livello di personalizzazione raggiunto con l’era digitale, in classe, non ha precedenti nella scuola tradizionale. A sua volta, la velocità di scambio è necessaria per via del valore di immediatezza di queste risorse.

In conclusione, le nuove tecnologie a scuola favoriscono lo sviluppo di lezioni più partecipative e accessibili. Le possibilità di sfruttare questi strumenti sono infinite e il successo di questa transizione ricadono, evidentemente, nelle mani di genitori, insegnanti ma anche del sistema educativo in generale.


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