Ricompensare i bambini per i buoni voti ricevuti: vantaggi e svantaggi
Ricompensare i bambini per i buoni voti ricevuti a scuola può avere un effetto negativo su di loro. Molte volte, per assicurarsi che i bambini ricevano voti positivi, i genitori fanno ricorso a un sistema di premi. È davvero corretto, però, incentivare i piccoli con delle ricompense per fare in modo che ricevano voti positivi?
È molto importante che elogiate, lodiate, applaudiate e vi complimentiate con vostro figlio quando riceve buoni voti a scuola; non “compratelo” mai, però, con dei regali. L’unica responsabilità che vostro figlio ha come studente è quella di studiare. Di conseguenza, riconoscete i suoi meriti e sostenetelo nei suoi fallimenti, ma evitate di fare in modo che l’obiettivo finale sia costituito da un regalo o un premio. Ricompensare i bambini per i buoni voti ricevuti non è sempre una buona idea.
Inoltre, dovete tenere conto del fatto che, se vostro figlio riceve buoni voti, non c’è nulla di male nel festeggiare l’evento con il suo piatto preferito, preparare una torta da condividere in famiglia e mangiarla alla sua salute oppure andare al cinema a vedere un film che gli piace.
Ricompensare i bambini per i buoni voti ricevuti? Vantaggi e svantaggi
Ricordate che i beni materiali non sono l’unico mezzo né il migliore per premiare la buona volontà di vostro figlio. Insegnategli a lavorare, cosa che a lungo termine lo renderà più felice del riuscire a ottenere tutto senza alcuno sforzo.
Vantaggi di ricompensare i bambini per i buoni voti ricevuti
- Rinforzare gli aspetti positivi. Premiare vostro figlio per un buono sforzo o riconoscerlo attraverso un gelato o un’ora in più di videogiochi sarà sempre qualcosa di positivo. Cercate di rinforzare di più i suoi incentivi positivi, anche se non dovete necessariamente farlo attraverso dei premi.
- Risultati immediati. Il comportamento può essere corretto in maniera rapida ed efficace, attraverso l’impiego di rinforzi sia negativi che positivi. Vostro figlio risponde con delle azioni a metodi di questo genere fin da un’età molto precoce. La cosa essenziale è che tutto ciò non diventi l’unico modo di dirigere il suo comportamento o di motivarlo, perché il suo effetto si ridurrà lentamente, con il tempo.
- Disciplina. Dovete sapere che premiare o punire comportamenti rappresenta una buona alternativa per il mantenimento della disciplina e di una condotta corretta. Se desiderate plasmare il comportamento di vostro figlio, questo mezzo può funzionare alla perfezione, ma… che cosa accade, poi, quando non ci sono né castighi né ricompense?
Svantaggi di ricompensare i bambini per i buoni voti ricevuti
- Annulla i loro principi. La disciplina che riuscite a ottenere da parte di vostro figlio si basa unicamente sulle ricompense o le proibizioni. In questo modo, i bambini non comprendono il vero valore della disciplina, ma adottano tale atteggiamento solamente come risposta ai vincoli che imponete loro, per guadagnarsi un premio o evitare di venire castigati, non perché siano convinti di ciò che fanno.
- I risultati vengono ottenuti per interesse. Può accadere con i voti scolastici, nei quali vostro figlio antepone i premi al vero apprendimento. Forse non desidera essere castigato oppure vuole un giocattolo nuovo e, a questo scopo, decide di copiare un compito o le risposte di un esame, oppure imparare a memoria per superarlo imbrogliando.
- Scarsa concentrazione sui propri obiettivi. Se vostro figlio agisce in base alla ricompensa positiva o negativa, perde di vista il suo vero obiettivo. Può arrivare a concentrarsi di più sul risultato di un esame che su ciò che sta facendo e imparando.
Argomenti pro e contro il ricompensare i bambini per i buoni voti ricevuti
Gli argomenti a favore sono i seguenti:
- Se gli fate un regalo, vostro figlio imparerà che lo sforzo e la costanza danno buoni frutti. Si tratta di un dono per il suo buon lavoro svolto e lo aiuterà a trovare delle motivazioni.
- Nel caso in cui gli regaliate qualcosa per i suoi buoni voti, dovete valutare la convenienza di donargli oggetti materiali. Potrebbe preferire delle congratulazioni, un abbraccio, un bacio o un po’ di attenzione. Tutto ciò lo riempirà di soddisfazione. Vostro figlio sarà molto contento che riconosciate il suo lavoro e il suo impegno.
- Non c’è niente di male nel ricompensare l’impegno di vostro figlio, ma l’ideale è che non se lo aspetti. In questo modo lo interpreterà come il risultato del suo lavoro e non come qualcosa che deve ricevere sempre. Così sarà più consapevole della propria costanza e dedizione.
- Potete anche impiegare il regalo come incentivo quando vostro figlio inizia a perdere la direzione giusta, a patto, però, che questo comportamento non contribuisca alla sua indisciplina. Cercate di fare in modo che lo consideri come una meta da raggiungere, come una motivazione. La cosa migliore è realizzare uno sforzo quotidiano privo di ricompense che abbiano un valore materiale.
Gli argomenti contrari sono i seguenti:
- Vostro figlio deve comprendere che studiare è una sua responsabilità e che ricevere buoni voti è importantissimo per il suo futuro. Non permettetegli di abituarsi a ricevere sempre una ricompensa per i suoi risultati.
- I regali possono risultare controproducenti quando vostro figlio arriva a pensare che più che essere lui ad avere l’obbligo di studiare, siete voi che dovete fargli un regalo dopo che ha studiato. In questo modo non farà che pretendere regali sempre più belli e numerosi.
- La ricompensa non può essere utilizzata come un fine in se stessa. Vostro figlio può interpretare il vostro comportamento pensando che deve studiare per ricevere qualcosa in cambio. Correte il rischio che lo percepisca come un elemento intrinseco della sua vita, alla fine di ogni trimestre o corso di studi. Se si aspetta di riceverlo anche quando prende brutti voti, il regalo perderà tutta la sua efficacia.
- Se gli promettete un regalo ogni volta che viene promosso, questo atteggiamento può risultare dannoso nel caso in cui non ci riesca, perché aumenterà la sua sensazione di fallimento.
- È più efficace se gli dedicate tempo e affetto. Ricordate che la cosa più preziosa che potete dare a vostro figlio sono i valori e una base solida per la sua futura vita da adulto. Gli aspetti economici e materiali sono solo temporanei.
Dovete essere consapevoli del fatto che vostro figlio, in alcune occasioni, può meritare un premio per aver ottenuto buoni voti oppure un rimprovero, nel caso in cui accada il contrario. Ciò che conta è che la ricompensa non rappresenti l’unica alternativa per motivarlo a ricevere buoni voti, perché la sua certezza di fare la cose bene per se stesso potrebbe risultarne annullata.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Pinillos, José Luis. (1959-60). Aprendizaje, recompensas y castigos. VOL. XxxViir—Ntm. 108; Revista de Educación—Estudios; Madrid; 167-172 págs. https://www.mecd.gob.es/dctm/revista-de-educacion/1960/1961-108/1960re108estudios01.pdf?documentId=0901e72b818902fd