Urlare con i nostri figli: 8 consigli per smettere
Le marachelle dei bambini a volte ci fanno davvero perdere la pazienza. Quando accade, spesso si ritroviamo a urlare con i nostri figli. Tuttavia, un’educazione all’insegna delle urla può influire negativamente sul loro piccolo mondo. Ecco, dunque, alcune alternative per smettere di urlare.
Urlare con i nostri figli è una reazione incontrollata, definita in psicologia “inondazione emotiva”. Si crede, infatti, che i bambini debbano comportarsi da persone adulte anche se in realtà hanno appena iniziato il processo di apprendimento delle buone maniere e dei valori.
A volte dimentichiamo quanto sia semplice essere un bambino. I bambini vogliono solo giocare, esplorando il mondo circostante. Ed è assolutamente normale che non vogliano obbedire quando assegniamo loro un compito.
È naturale che infrangano una regola dentro casa di tanto in tanto.
Tuttavia, un’educazione fondata su urla, frustrazione e una notevole dose di autoritarismo può peggiorare la situazione. In che modo? Il piccolo assume un comportamento ribelle e aggressivo o noi danneggiamo il suo mondo affettivo.
Alcune volte ci capita di urlare con i nostri figli in automatico o semplicemente perché a nostra volta non abbiamo ricevuto un’educazione rispettosa e assertiva. Ma non perdiamo la calma! Con pazienza, comprensione e un pizzico di autocontrollo, possiamo affrontare i bambini senza doverli per forza trattare male.
Tanto per cominciare, per far fronte a questa situazione, dobbiamo prima educare noi stessi. Ricordiamo che urlare è un’opzione tra le altre ed è meglio imparare a non farlo.
8 consigli per imparare a non urlare con i nostri figli
I bambini sono allegri per natura. Tuttavia, sono anche molto sensibili, e un urlo da parte nostra potrebbe ferirli. Più di quanto crediamo. La buona notizia è che c’è sempre un’alternativa per migliorare il nostro rapporto con loro. Ecco come.
1. Elencare le situazioni in cui normalmente urliamo
La vita di tutti i giorni può farci perdere la calma tanto quanto la tolleranza. Quando si verificano queste situazioni, dobbiamo stare all’erta. Per evitarle.
2. Ammettere che urlare significa maltrattare
A nessuno piace essere trattato con rabbia. Quindi è necessario riconoscere che alzare la voce non è bello e che ci sono alternative più appropriate per dire ai bambini che hanno commesso un errore.
3. Chiedere scusa quando è necessario
Siamo umani e possiamo sbagliare. Inoltre, chi ha detto che noi genitori nasciamo con il libretto delle istruzioni? In questo caso, se abbiamo ferito i bambini, chiediamo scusa.
4. Arrivare a un accordo
Se vogliamo che i bambini svolgano un determinato compito o si comportino bene, è consigliabile raggiungere un accordo. Dobbiamo spiegare loro con molta pazienza che se non ci ascoltano né obbediscono, allora dovranno rinunciare a qualcosa che amano.
5. Cercare un sostegno psicologico
Un professionista potrà offrirci degli strumenti utili da usare a casa per correggere i comportamenti sbagliati senza cadere nelle offese verbali.
6. Armarsi di pazienza
Non è facile controllare le emozioni, ma se facciamo respiri profondi e plachiamo la nostra rabbia, è possibile.
7. Far capire loro che una cosa non va bene
I bambini non pensano come gli adulti. Pertanto è meglio parlare loro con pazienza e amore affinché capiscano che una cosa è sbagliata.
8. Rilassarsi di tanto in tanto
Fare la mamma o il papà a tempo pieno è sfiancante. Per questo motivo, è consigliabile ritagliarsi un po’ di tempo libero, per scaricare lo stress accumulato. Di sicuro, quando tornerete a casa, la rabbia non guasterà l’armonia famigliare e potrete trattare con i piccoli con serenità.
Dare l’esempio in casa
Come abbiamo detto prima, “il fatto di essere stati cresciuti da genitori autoritari che urlavano rende questo comportamento una cosa normale”. Tuttavia, non è mai tardi per migliorarsi così come per incominciare a impartire un’educazione più sana ai nostri figli.
Mamma e papà sono il primo modello per i bambini. I comportamenti aggressivi li spingono a pensare che maltrattare e alzare la voce con gli altri sia giusto. Per questo, in casa, dobbiamo impegnarci ad avere una comunicazione rispettosa e calma.
Inoltre, se a un certo punto ci vediamo nella necessità di correggere il bambino, è preferibile farlo una volta tornati tra le quattro mura domestiche. In questo luogo, infatti, i bambini sentiranno che, anche se hanno fatto qualcosa di sbagliato, le persone per loro più preziose li capiscono e li apprezzano.
Tutto nella vita è apprendimento. Qualunque sia la nostra età, dobbiamo essere sempre disposti a percorrere la strada accettando la possibilità di commettere degli errori, fino a imparare e migliorarci. Non è mai tardi per correggersi.
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