Quando dovrebbero preoccuparci i disturbi della gravidanza?
Ogni futura madre può arrivare a preoccuparsi più del dovuto di fronte ai vari e tipici disturbi della gravidanza. Tuttavia ci sono motivi per i quali è necessario allarmarsi e altri per i quali non lo è quasi per nulla.
Naturalmente, anche se la gravidanza stessa porta con sé la maggior parte dei disturbi che si manifestano, è del tutto normale provare preoccupazione in presenza di questi.
In generale, i sintomi della gravidanza si manifestano nei primi mesi e possono essere controllati con trattamenti adeguati. Le nausee, il senso di vomito, i dolori alla schiena sono fastidiosi, ma non rappresentano alcun rischio durante la maternità.
Molti dei segnali che si percepiscono durante la gravidanza hanno una spiegazione scientifica, incluso quelli che sono allarmanti per loro propria natura.
Di fronte a questo, è preferibile mantenere la calma e contattare il nostro medico. Nella maggioranza dei casi i nostri dubbi si possono risolvere con una semplice telefonata.
Disturbi della gravidanza che richiedono precauzione
Alcuni disturbi della gravidanza sono preoccupanti ma non sempre rappresentano qualcosa di grave. A volte è qualcosa di totalmente normale, mentre a volte si presentano complicazioni che richiedono precauzione. Anche se non c’è la necessità di allarmarsi, di fronte ad alcuni sintomi è necessaria l’osservazione, e per maggiore sicurezza ci si può rivolgere ad un medico.
I principali disturbi a cui dobbiamo fare attenzione senza fretta ma anche senza eccezione sono i seguenti:
- Dolore acuto alla schiena, al seno e all’addome
- Crampi
- Infiammazione di gambe e piedi
- Vista appannata
- Stitichezza
- Flusso mestruale insolito
- Repentini cambi d’umore
Questi disturbi della gravidanza dovrebbero essere causa di preoccupazione
Al contrario, altri sintomi avvisano che qualcosa di più grave sta succedendo, per cui diventa imprescindibile portarli all’attenzione di uno specialista. Ma come sapere di cosa dobbiamo preoccuparci in particolare? Queste sono alcune situazioni per le quali è necessario cominciare a preoccuparsi.
- Perdite di sangue vaginali
Qualunque tipo di perdita di sangue anormale è causa di allarme, soprattutto durante la gravidanza. Quando queste perdite avvengono all’inizio della gestazione possono segnalare un aborto spontaneo, ma altre cause possibili potrebbero essere un’infezione o una gravidanza ectopica.
Ad ogni modo, non sempre le perdite di sangue durante il primo trimestre sono causa di preoccupazione dato che tendono ad essere comuni. Quando vi si può porre rimedio e si trattano per tempo, la gravidanza può continuare normalmente.
Se le perdite di sangue si verificano durante il terzo trimestre, potrebbero essere causa di un parto prematuro, magari a causa di placenta previa.
Questa condizione va trattata immediatamente: in generale vi si può rimediare con il riposo e richiede un trattamento per arrestare le possibili contrazioni.
Quando le perdite avvengono alla fine della gestazione, possono essere causate da un ematoma retroplacentare, una complicazione che a volte si conclude con un taglio cesareo di emergenza.
- Assenza di movimento del feto
Altri disturbi della gravidanza da tenere sotto controllo
La cosa normale è che a partire dal quarto mese di gestazione si cominci a sentire il movimento del feto. Tuttavia, col tempo il bebè rimane senza spazio e tale movimento si modifica.
Ma se il bebè smette di muoversi in modo improvviso questo è motivo di preoccupazione: in tal caso è opportuno consultare il medico.
- Rottura della placenta
In caso di rottura prematura della placenta può esserci perdita di liquido amniotico. Se questa situazione si presenta prima della ventiquattresima settimana, potrebbe essere molto complessa e delicata.
È obbligatoria una visita dallo specialista, perché potrebbe esserci il rischio di infezioni nel feto e possibilità di parto prematuro.
- Sintomi di eclampsia
L’eclampsia può essere molto pericolosa: si tratta di una condizione che richiede un trattamento d’emergenza.
I sintomi sono molto evidenti: un vertiginoso aumento di peso (più di due chili a settimana), dolori alla testa e allo stomaco, nausee e vomito.
- Contrazioni
Avere contrazioni durante la gestazione può essere normale, ma solo quando queste sono poco frequenti, al massimo una ventina al giorno.
Possono invece essere un segnale di allarme se sono accompagnate da perdite di liquido e sangue vaginali o quando sono molto frequenti e dolorose.