Mi si sono rotte le acque! Che cosa faccio?
Se vi si sono rotte le acque, quello che dovete fare è prima di tutto cercare di mantenere la calma, riunire le vostre cose e andare al più presto all’ospedale. Se si sono rotte le membrane che hanno racchiuso per mesi il vostro bebè, le quali sono piene di liquido amniotico e proteggono il bambino da urti e infezioni, la cosa più prudente da fare è che andiate al più presto in un ospedale. Lì vi aiuteranno a dare alla luce vostro figlio nel modo migliore.
Il liquido amniotico è sterile e si rinnova con notevole frequenza, perché viene ingerito dal bambino, che, dopo averlo filtrato attraverso i suoi piccoli reni, lo espelle tramite la vescica. Inoltre, queste acque aumentano di volume tra la trentaquattresima e la trentaseiesima settimana di gravidanza, quando arrivano a misurare un litro. Quando si rompe il sacco che mantiene il vostro bebè alla temperatura adeguata, possono uscire attraverso la vagina.
Solo al 10% delle donne in gravidanza si rompono le acque senza che siano iniziate le contrazioni che annunciano l’inizio del parto. Se questo è il vostro caso, cercate di mantenere la calma, finite di preparare la valigia e aspettate che qualcuno vi accompagni all’ospedale o alla clinica che avete scelto per dare alla luce il vostro bebè.
Che cosa fare prima di andare all’ospedale, se vi si sono rotte le acque
Se vi si sono rotte le acque e desiderate farvi una doccia, potete farlo senza alcun problema. Dovete solo fare attenzione a non far entrare nella vostra vagina nessun liquido o oggetto. Il sacco che contiene il liquido amniotico, infatti, è una membrana che protegge il vostro bebè dalle infezioni. Potete mettervi addosso un asciugamano, un pannolone o diversi assorbenti che vi aiutino a raccogliere il liquido che esce dal sacco.
Tenete conto del fatto che le acque che escono dal vostro ventre possono essere abbondanti, come se una caraffa d’acqua venisse svuotata tra le vostre gambe, oppure fluire poco a poco. Infatti, è possibile che vi accorgiate di essere bagnata e pensiate di aver urinato. Ciononostante, il liquido amniotico ha un colore molto più chiaro e una consistenza completamente diversa da quella dell’urina.
Il parto è l’unico appuntamento al buio in cui hai la certezza di incontrare l’amore della tua vita.
-Autore sconosciuto-
Potete anche mangiare qualcosa di leggero. L’ideale è che evitiate i grassi e che assumiate invece un po’ di glucosio, che si trasformerà nell’energia di cui avrete bisogno per affrontare il parto. E, anche se a volte mantenere la calma è difficile, è necessario che in questo momento cerchiate di rilassarvi. Per esempio, potreste sdraiarvi sul fianco sinistro, se avete già le contrazioni. Oppure potreste camminare, per aiutare il bebè ad assumere una buona posizione per venire al mondo.
Partorire dopo che si sono rotte le acque
Dopo che sarete arrivata all’ospedale, gli specialisti presenti vi aiuteranno nel normale proseguimento del parto. In questo caso, se avete già le contrazioni, con il trascorrere dei minuti le sentirete sempre più intense e prolungate, e cesseranno quando partorirete. Se invece non le avete, è molto probabile che in ospedale vi somministrino dell’ossitocina per stimolare il parto.
Probabilmente vostro figlio nascerà nel giro di 12 o 24 ore. Di conseguenza, è fondamentale che, anche se vi si sono rotte le acque, manteniate la calma e pensiate che andrà tutto bene e che vostro figlio nascerà sano e tranquillo. Un buon atteggiamento rende tutto più facile, perché aiuta gli specialisti ad agire con rapidità ed efficacia.
È molto importante che facciate attenzione al colore delle acque, che dovrebbe essere trasparente. Quindi, se vedete che è verdastro, dovete dirlo al più presto al vostro ginecologo. Lui saprà come comportarsi nel caso in cui il bebè abbia fatto i suoi bisogni prima di nascere.
Inoltre, il liquido potrebbe essere trasparente, ma presentare striature rosse o marrone. Questa eventualità si verifica quando, assieme all’espulsione delle acque, esce il tappo mucoso che chiudeva la cervice uterina. Ciononostante, dovete fare attenzione al caso in cui sanguiniate abbondantemente. Un’emorragia, come una mestruazione, anche se è considerata un’urgenza medica (ben diversa, quindi, dalla semplice rottura delle acque), indica soltanto che il vostro parto sta iniziando in maniera diversa.
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