Parto naturale: come prepararsi al meglio
La migliore preparazione per il parto naturale è, né più né meno, quella di avere una predisposizione volontaria ad affrontare questa nuova esperienza. È un processo di apprendimento, di conoscenza di sé e di preparazione che bisogna affrontare seguendo le linee guida raccomandate dagli esperti.
Se siamo riuscite a portare avanti una gravidanza sana, è molto probabile che il parto non presenti delle complicazioni. Tuttavia, sappiamo che ci sono molti fattori, sia esterni che interni, che non dipendono da noi. Molti riguardano il personale medico e, in particolare, il ginecologo che ci assiste.
Una decisione importante e coraggiosa
La donna che opta per il parto naturale sa che la sua decisione comporta sia un’esperienza piuttosto dolorosa che un ruolo proattivo. Perché? Perché la donna avrà più controllo sul parto, non sarà aiutata dai farmaci (o se ne useranno il meno possibile) e, in generale, dovrà affrontare il parto senza aiuti “artificiali”.
Con il parto naturale, la donna dirige i propri progressi ed effettua gli “adattamenti” che ritiene necessari Ad esempio, può assumere la postura più comoda senza essere costretta da nessuno a mantenere una posizione specifica sopra una barella.
Contrariamente a quello che si posa pensare, un parto naturale non è una dimostrazione di forza. Non è uno uno spettacolo da mostrare agli altri per far vedere quanto siamo brave. Sicuramente, è un’esperienza che rafforza notevolmente le donne.
Non dimentichiamoci che il corpo femminile è progettato per avere un’alta tolleranza al dolore ed essere in grado di dare alla luce un bambino. Ciononostante, durante il parto naturale si trovano delle forze inaspettate.
Analisi del parto naturale
Vantaggi
Uno dei vantaggi del parto naturale è che la donna può controllare il suo corpo e decidere il ritmo con cui affrontare ogni singola fase del parto.
D’altra parte, non essendoci un ‘intervento “artificiale”, ovvero l’uso di medicinali o procedure invasive, i rischi di subire degli effetti collaterali dovuti ai farmaci o altri agenti esterni sono ridotti al minimo. E questo vale anche per il bambino.
Un altro vantaggio del parto naturale è che le donne si rendono conto in maniera tangibile del passaggio dall’essere donne incinte ad essere madri di un nuovo essere umano.
Ovviamente, potendo sperimentare la nascita del bambino con tutti gli organi di senso attivi, il parto diventa un momento per dimostrare l’amore nei confronti del bambino. In questo modo la donna è più motivata ad affrontare la maternità.
Per molte donne, la sensazione di avere il controllo aiuta a ridurre l’intensità del dolore. Questa sorta di potere dà alle donne la forza di portare a termine il parto. Quando nasce il bambino, si sentono soddisfatte con loro stesse.
Svantaggi
Se la donna sceglie di partorire in casa o in qualsiasi ambiente non sanitario, lo svantaggio principale è che aumentano i rischi di possibili infezioni, sanguinamento vaginale o qualsiasi altra complicazione che può sorgere. Inoltre, la partoriente potrebbe non essere in grado di gestire il dolore come prevedeva.
In caso di complicazioni, bisogna subito cercare assistenza medica. Ciò non rende la donna meno forte o codarda. Al contrario, è ammirevole che sin dall’inizio abbia deciso di avere un parto naturale.
Per avere un’esperienza salutare, bisogna ricordarsi di rispettare il proprio corpo e non forzare troppo le cose. Se qualcosa non va secondo i piani, bisogna sapersi adattare alle circostanze.
La preparazione migliore per il parto naturale
Di seguito, vi daremo alcuni consigli per prepararvi ad un parto naturale. Durante i nove mesi di gravidanza sarete in grado di conoscere e mettere in pratica questi consigli (che sono molto semplici).
- Informatevi! Più siete preparate, più sarete in grado di gestire questa nuova esperienza.
- Adottate una dieta equilibrata. L’alimentazione influisce su tutti gli aspetti della nostra vita. Quindi, è necessario averne cura per godere di buona salute.
- Praticate regolarmente degli esercizi di respirazione.
- Fate un’attività fisica moderata. Ad esempio, lo yoga prenatale è un’ottima scelta.
- Frequentate il maggior numero possibile di corsi preparto. Questi corsi, tra le varie cose, insegnano le tecniche di rilassamento più importanti per gestire il dolore durante il travaglio. Un esempio sono gli esercizi Lamaze.
- Automassaggio. È importante che impariate a conoscere il vostro corpo e quali punti, se massaggiati, vi aiutano a rilassarvi e ad allentare la tensione o il dolore.
Affinché il parto naturale venga portato a termine con successo, bisogna apprendere delle conoscenze che ci consentiranno di monitorare le varie fasi del parto. In questo senso, è consigliabile elaborare e sviluppare un buon piano per il parto.
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