Esercizi Lamaze per un parto indolore

Gli esercizi Lamaze hanno lo scopo di contribuire a rendere il parto più naturale, sano e sicuro possibile. In questo articolo vi diremo in cosa consistono.
Esercizi Lamaze per un parto indolore
Nelton Ramos

Revisionato e approvato da il dottore Nelton Ramos.

Ultimo aggiornamento: 20 gennaio, 2023

Gli esercizi Lamaze derivano da una filosofia emersa negli anni cinquanta che aveva lo scopo di preparare la madre al parto attraverso la respirazione. Il loro obiettivo principale è quello di preparare la madre a partorire senza dolore. Questi esercizi sono anche conosciuti come metodo psicoprofilattico o semplicemente psicoprofilassi.

La tecnica deve il suo nome al medico ostetrico francese Ferdinand Lamaze, che affermava che il parto è un processo fisiologico normale e naturale che può essere affrontato senza paura e con fiducia.

Pertanto, gli esercizi Lamaze hanno lo scopo di insegnare alle donne a controllare la respirazione durante le diverse fasi del parto attraverso stimoli tattili (come i massaggi) e stimoli visivi e uditivi che contribuiscono ad eliminare lo stress e ridurre la percezione del dolore causato dalle contrazioni.

È necessario che le donne pratichino questi esercizi durante la gravidanza. In questo modo, avranno una buona preparazione per affrontare il parto. Dato che durante gli esercizi possono essere presenti il padre del bambino o un parente stretto, la donna può avere un supporto psicologico che sarà fondamentale per sviluppare la sua fiducia.

madri e padri in un corso preparto

Sebbene gli esercizi Lamaze mirino a garantire un parto consapevole e indolore, non escludono l’uso dell’anestesia epidurale. Per riassumere, gli esercizi Lamaze hanno lo scopo di:

  • Gestire il dolore in maniera corretta.
  • Aiutare a ridurre la paura del parto.
  • Ridurre le difficoltà che possono presentarsi.
  • Aiutare le donne a mantenere il controllo del proprio corpo e della propria salute mentale.

Tecniche di respirazione degli esercizi Lamaze

La respirazione pulita

Consiste in una respirazione profonda e lenta attraverso il naso e, successivamente, di un’espirazione lenta attraverso la bocca. Questo tipo di respirazione è indicato all’inizio e alla fine di ogni contrazione.

La respirazione lenta

Consiste nell’eseguire una respirazione normale, ma molto più lentamente, come quando si dorme. Non si tratta di fare dei respiri profondi che riempiono i polmoni e che aumentano il volume del torace e l’addome, ma piuttosto qualcosa di più superficiale che sollevi leggermente il torace senza effettuare uno sforzo eccessivo.

Respirazione sospirata

Anche questa è un tipo di respirazione superficiale e lenta. Inizia con una respirazione pulita. In seguito si inspira attraverso il naso e, quando si espira, si fa uscire l’aria attraverso la bocca. Per imparare a fare questo tipo di respirazione, si consiglia di tenere un pezzo di carta o una candela accesa a pochi centimetri dal viso. Successivamente, si inspira e si espira delicatamente fino a quando non si muove la fiamma della candela o il pezzo di carta.

Respirazione modellata

Per capire come deve essere fatta, si chiede alle madri di dire “jee, jee” quando inspirano e “joo” quando espirano. In seguito, verrà chiesto loro di mantenere un ritmo di respirazione comodo: inspirare per 5 secondi e poi espirare per altri 5, fare due brevi respiri e poi un respiro profondo. Le spalle devono essere rilassate e bisogna mantenere la concentrazione sul suono e sulla respirazione e non sul dolore.

Esercizi Lamaze: è possibile avere un parto naturale senza dolore?

donna incinta che riposa sdraiata sul letto

Oggi si parla molto di parti indolori, tuttavia alcuni esperti chiariscono che questo tipo di parti non esistono in quanto tali, ma che esistono diversi modi per gestire il dolore al momento del parto.

Come ci spiega Nené Molina, che insegna yoga prenatale, “il dolore ci sarà, non scompare, ma si può imparare a gestirlo con la respirazione ed il rilassamento. La tecnica di Lamaze e lo yoga prenatale contribuiscono alla pratica della respirazione che a sua volta vi aiuterà a gestire la soglia del dolore. La percezione del dolore sarà inferiore rispetto a prima”.

María Eugenia Ríos, istruttrice della tecnica Lamaze, sostiene che le madri devono essere consapevoli che tutte le donne del mondo sono nate con la capacità di dare alla luce un bambino.

“Per la preparazione al parto, ci sono lezioni teoriche nelle quali si insegna alle donne cosa è un travaglio e quali sono le sue fasi. Negli incontri si spiega alla futura madre e alla sua famiglia la teoria della tecnica Lamaze. In seguito, ci saranno delle lezioni pratiche in cui si insegneranno la respirazione, le posizioni da assumere e i diversi massaggi da effettuare al momento della nascita”.

La tecnica Lamaze cerca di insegnare alle donne ad avere consapevolezza del proprio corpo nel momento del parto in modo che la respirazione sia in sincronia con le contrazioni. In questo modo sia il bambino che la madre avranno dei benefici nel momento della nascita.


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