Vomito e nausea durante la gravidanza: cosa fare
Tra i principali sintomi della gravidanza, troviamo i tanto fastidiosi vomito e nausea. In generale, qualunque esperienza di questo genere viene associata alla gestazione, anche in sua assenza. Si tratta di un processo normale, che risulta però fastidioso da sopportare. A volte è in relazione con la salute della gravidanza.
Sotto questo aspetto, il primo trimestre della gravidanza si rivela il più complesso. Alcune donne ne sono compite più di altre. Accade anche che questi sintomi possano comparire molto prima che veniamo a conoscenza della lieta novella. Raramente persistono nel corso della gravidanza, ma, nei primi giorni, possono rovinare le nostre mattinate. Si presentano di frequenta all’ora della colazione o nel momento in cui mettiamo un piede fuori dal letto.
La maggior parte delle future madri, in un qualche momento della propria gravidanza, soffrono di questo problema. Tuttavia, sapere che si tratta di un fenomeno tipico di questo processo non significa che lo dobbiamo sopportare in silenzio senza fare nulla. Gli specialisti e altre madri hanno scoperto delle soluzioni e dei palliativi a questo tipo di reazioni. In questo articolo vi spieghiamo come potete migliorare questa situazione.
Perché si verificano vomito e nausea in gravidanza?
Non è molto probabile che, quando siamo incinte, riusciamo a evitare che si verifichino questi fastidi. Si presentano in maniera del tutto normale, a causa dell’aumento della produzione di ormoni, come la gonadotropina corionica. Questo incremento ormonale è provocato dall’uovo fecondato e, in seguito, dalla formazione della placenta.
Durante i primi mesi, questa forma di adattamento fa in modo che la produzione di questo ormone continui ad aumentare. Per questa ragione è nella prima fase che subiamo il fastidio maggiore, a causa di vomito e nausea. È possibile che ne veniamo colpite anche durante altre fasi della gestazione, ma, generalmente, tendono a ridursi a mano a mano che il processo avanza.
Sia la gonadotropina corionica che il progesterone sono gli ormoni che favoriscono il rilassamento dell’apparato digerente. Come conseguenza, il reflusso diventa un fenomeno più frequente. Inoltre, questi ormoni incidono anche sulla stimolazione del centro emetico, responsabile della produzione di vomito.
Nonostante questa spiegazione di natura fisiologica, numerosi esperti ritengono che questi sintomi possiedano un’origine psicologica. Presumibilmente, avrebbero a che fare con la maniera in cui la donna vive la propria gravidanza. Sapere che state attraversando il processo della gestazione fa sì che si verifichino segnali come questi.
Raccomandazioni su come comportarsi in caso di vomito
Come abbiamo detto, non è facile evitare che si presenti questo cambiamento ormonale. Esistono alcune misure, però, che possono contribuire a ridurre al minimo i sintomi. Anche se questa sintomatologia è del tutto normale, a volte è necessario sottoporsi ad alcuni controlli, non solo per evitare il fastidio, ma anche perché potrebbero derivarne conseguenze indesiderate.
Se una donna incinta ha vomitato in modo intenso, è possibile che si verifichino episodi di disidratazione. La donna potrebbe anche iniziare a soffrire di deficit nutrizionali, a causa dell’espulsione di gran parte degli alimenti ingeriti. A volte, si è reso necessario ricoverare la gestante, per agevolare il suo recupero. In alternativa, per aiutarci a stare meglio possiamo ricorrere ai seguenti consigli:
- I biscotti dolci o salati possono aiutarci nella prima fase del mattino. Se venite colte da questo malessere quando vi alzate dal letto, conviene che teniate a portata di mano alcuni biscotti. Mangiateli prima di alzarvi dal letto: in questo modo compenserete il deficit di zucchero nel sangue.
- Dopo i biscotti che avete mangiato dieci minuti prima di alzarvi dal letto, potete fare normalmente colazione. Tuttavia, non si raccomanda l’assunzione di liquidi, durante questo orario. Se pensate di bere caffè o un qualche succo, vi raccomandiamo di attendere tre ore dopo aver ingerito i cibi solidi.
- Evitate i pasti abbondanti: è preferibile consumarne di piccoli e numerosi, piuttosto che in grande quantità. Non conviene nemmeno lasciar passare molte ore senza mangiare, perché, in questi casi, i gas si rivelano controproducenti.
- Ricordate di ridurre il ritmo delle vostre attività, perché vomito e nausea provocano stanchezza.
- Si raccomanda di sostituire l’acqua e i sali che avete perduto in seguito a episodi di vomito intenso. Quindi, ricordate di mantenervi idratate tutto il giorno.
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