Impianto di progesterone: cos'è e come funziona?
Nell’ampia gamma dei metodi contraccettivi rientra anche l’impianto di progesterone. Di fatto, si tratta di uno degli anticoncezionali più richiesti, proprio per la sua elevata efficacia.
Una dei suoi maggiori punti di forza è la durata. L’impianto di progesterone, infatti, dura fino a tre anni a partire dalla data in cui viene inserito nel corpo. Una volta terminato questo periodo, deve essere rimosso o sostituito.
Spesso, questo metodo contraccettivo è visto con sospetto proprio a causa della sua azione così prolungata. È vero che molte donne che optano per questo metodo lo fanno allo scopo di evitare una gravidanza.
Tuttavia, il fatto che un anticoncezionale sia così efficace per così tanto tempo —tre anni sono un periodo abbastanza lungo per poter cambiare idea — fa un po’ paura.
Eppure, nonostante questo, l’impianto di progesterone continua a essere molto richiesto dalla popolazione femminile. Grazie a esso, un alto numero di donne ha evitato gravidanze indesiderate.
Questo si riflette anche nei dati che riportiamo di seguito. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità su diecimila donne che fanno uso dell’impianto sottocutaneo di progesterone, solo 5 rimangono incinte. In altre parole, questo anticoncezionale ha un’efficacia del 99%.
Continuate a leggere, vi illustreremo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
L’impianto di progesterone: cos’è?
L’impianto di progesterone è un tubicino millimetrico che viene inserito sotto la pelle in un piccolo intervento in anestesia locale. Al suo interno contiene una sostanza chiamata progestina che viene rilasciata nell’organismo in maniera costante.
A prima vista può sembrare un cerino. Secondo il Dizionario dell’Istituto Nazionale dei tumori degli Stati Uniti, viene definita progestina quell’“ormone sintetico che ha tutti o alcuni degli effetti biologici del progesterone“, un ormone femminile.
In altre parole, l’impianto di progesterone è una concentrazione di sei capsule o tubicini di plastica flessibili contenenti progestina. Viene inserito mediante una piccola incisione nel braccio non dominante della donna, vicino alla spalla.
La procedura deve essere eseguita nei primi giorni del ciclo mestruale della donna.
Questi impianti sono molto efficaci come anticoncezionali, tanto quanto la pillola o il preservativo.
A differenza della pillola, però, la donna corre un rischio minore di rimanere incinta. Infatti non deve ricordarsi di assumere ogni giorno la dose di ormoni.
E rispetto al preservativo, non c’è il rischio che l’impianto sottocutaneo si rompa. L’inserimento sottocutaneo, infatti, garantisce l’azione anticoncezionale a ciclo continuo.
D’altra parte, sia l’inserimento sia la rimozione di un impianto di progesterone richiedono un intervento ambulatoriale – in genere eseguito da un ginecologo – che dura non più di 15 minuti, circa.
“Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità su diecimila donne che fanno uso dell’impianto sottocutaneo di progesterone, solo 5 rimangono incinte. ”
Controindicazione
L’impianto di progesterone è assolutamente controindicato nei seguenti casi:
- Durante la gravidanza.
- Se la paziente soffre di problemi epatici.
- Se si hanno cicli mestruali irregolari.
- Nelle donne che sono state malate di tumore al seno.
- Nelle pazienti che presentano sanguinamento vaginale non diagnosticato.
“L’impianto di progesterone è un metodo contraccettivo reversibile”
Effetti collaterali
Questo metodo presenta alcuni effetti collaterali che comportano un rischio basso per la donna. Che cosa significa questo? Che l’impianto può avere degli effetti indesiderati, ma la gravidanza non deve presupporre alcuna preoccupazione. Infatti, questo metodo contraccettivo ha un’efficacia maggiore rispetto a molti altri. Persino di più della chiusura delle tube.
Ebbene, tra gli effetti derivanti dall’utilizzo dell’impianto di progesterone, possiamo includere:
- L’acne.
- La depressione.
- Cisti ovariche.
- Cefalea o emicrania.
- Sensibilità mammaria.
- Aumento o perdita di peso.
- Alterazione della pressione.
- Crescita o perdita dei capelli.
- Infezione nell’area in cui è stato inserito l’impianto.
- L’impianto non offre alcuna protezione contro le malattie a trasmissione sessuale (MTS).
Questi effetti collaterali in genere sono poco comuni. Inoltre, nel caso in cui si presentassero, la loro scomparsa è molto rapida.
Si è osservato che quando una donna soffre di questi problemi, solitamente si riprende in un arco di tempo non superiore ai tre mesi.
Tuttavia, nel caso dovesse esserci qualche irregolarità di qualsiasi tipo, si raccomanda di consultare il medico e di attenersi alle sue indicazioni.
D’altro canto, è doveroso sottolineare che non sono stati individuati casi in cui si è verificata qualche conseguenza nei livelli di estrogeno nell’organismo della donna.
Infine, accade abbastanza frequentemente che si verifichi una diminuzione della quantità di flusso mestruale. In alcuni casi quest può persino a scomparire.
In questo senso, l’impianto di progesterone aiuta considerevolmente a ridurre e alleviare i sintomi della sindrome premestruale.
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