Qual è il momento ideale per togliere il pannolino
Come è noto, i bambini si sviluppano per fasi, ed è per questo che dobbiamo parlare del momento giusto in cui si deve motivare il bambino a togliere il pannolino.
Anche se per molti genitori è relativamente facile, togliere il pannolino rappresenta una delle sfide più importanti che i nostri figli si trovano ad affrontare nei primi anni di vita.
Una volta che si riesce a superare questa fase, potremo parlare del più grande successo dei piccolissimi. In tal senso, questo risultato appartiene tanto ai genitori quanto ai figli. La cosa più importante è farlo nel momento opportuno.
Perché è così importante togliere il pannolino?
Il pannolino diventa un elemento esterno che trascorre molto tempo con il bambino. È il primo accessorio che gli viene messo quando nasce e sono pochissimi i momenti della giornata in cui si separa da lui. Di conseguenza, possiamo dire che la sicurezza del bambino si va delineando intorno a questa “nuova parte del suo corpo”.
In tal modo, può diventare difficile eliminare quest’abitudine ormai radicata, soprattutto se lo si fa in una fase non adatta. Tuttavia, una volta avviato il processo, il bambino si muoverà verso una fase di autonomia e conoscenza del proprio corpo e del suo funzionamento.
La sfida dell’abbandono del pannolino comporta, per il bambino, il raggiungimento di un nuovo gradino del proprio sviluppo sociale ed emotivo. Perderà una parte che gli dava sicurezza, ma otterrà un nuovo senso di libertà.
Qual è il momento ideale per cominciare ad abbandonare il pannolino?
Lo sviluppo dei nostri bambini è un processo che si evolve di mese in mese senza che nulla vi possa interferire, ma i genitori apportano grandi cambiamenti nel momento in cui conoscono o ignorano i fattori da considerare in ogni fase.
Senza rendercene conto, come genitori potremmo favorire lo sviluppo dei nostri bambini, ma potremmo anche finire col danneggiarli. Di conseguenza, se ignoriamo il momento ideale in cui il bambino deve togliere il pannolino, potremmo provocare nei piccoli alterazioni emotive e sociali che li potrebbero accompagnare fino alla vita adulta.
Per identificare questo momento, è necessario tenere conto dei seguenti aspetti:
- Innanzitutto è una fase che si situa tra i 18 mesi e i 2 anni di età, purché non siano presenti anomalie biologiche o fisiologiche.
- Il bambino deve aver raggiunto la maturità neurologica, cosa che gli consente di controllare se stesso.
- Deve saper riconoscere se il suo pannolino è umido o se la sua struttura è cambiata.
- Deve essere in grado di indicare in qualche modo che qualcosa lo mette a disagio.
- Vuole imitare i grandi nell’uso del bagno.
Di conseguenza, se abbiamo potuto individuare queste caratteristiche in nostro figlio, possiamo cominciare a lavorare sulle tecniche di apprendimento per togliere il pannolino.
Ad esempio, per capire se il bambino si trova in questa fase, possiamo provare a dargli da bere molti liquidi e aspettare un paio d’ore per vedere come reagirà quando avvertirà la necessità di urinare.
Potrebbe darci qualche segnale come toccarsi il pannolino, fare un’espressione particolare o cominciare a muoversi come per controllarsi. Questa azione ci indica che in effetti il bambino è consapevole di ciò che gli sta succedendo e non è in una fase in cui tutto è ancora normale.
Se riteniamo che il bambino possa percepire di avere necessità di urinare o defecare, si può parlare di un istinto a controllare i suoi sfinteri. Invece, non vi è segno di alcun controllo quando si lascia scappare tutto senza averne consapevolezza.
Non si deve obbligare il bambino a superare fasi alle quali non è ancora giunto: per esempio, nella prima fase del controllo, semplicemente indica di essere bagnato quando ormai è già successo.
In seguito, comincerà ad esempio a dirci che sta urinando; e in quella seguente, ci avviserà prima che accada. Se abbiamo superato queste tre fasi, è arrivato il momento di iniziare a togliere il pannolino.
Wuesto processo è lento, ma in costante evoluzione: mostrate interesse, osservate i segnali che vostro figlio vi dà e sostenete questo compito con parole e gesti dolci. Elogiare ogni piccolo passo avanti gli darà sicurezza in tutte le sue azioni future.