7 giochi per stimolare il bambino a gattonare
Guardare crescere il vostro bambino è un’esperienza incredibile che riempirà la vostra anima in un modo insuperabile. Dato che lo avete tra le braccia, non smetterete di sognare quei momenti importanti della sua evoluzione, ma far parte di quello sviluppo è un tassello fondamentale per la sua crescita. Ecco perché vogliamo parlarvi di alcuni giochi per stimolare il bambino a gattonare.
Questa importante fase dello sviluppo avviene solitamente tra i 7 e i 9 mesi di vita. Esattamente quando iniziate ad osservare che ha già la capacità di sostenersi seduto, cercando di gettare tutto il peso in avanti e mettendo le manine davanti a sé, per adottare una posizione adeguata che gli permetta di muoversi con il gattonare.
La fase di gattonamento inizia a sette e nove mesi.
Segnali di inizio
Durante questo processo osserverete come si manifesta il cosiddetto “riflesso del paracadute”. Consiste nell’aprire le braccia come se volesse afferrare, quando le piega velocemente o se sta per cadere. Questo è un importante meccanismo di difesa perché lo aiuterà a evitare urti delicati o lesioni.
Il gattonare è un passaggio fondamentale nello sviluppo psicomotorio dei bambini, poiché è il passaggio che precede la deambulazione. Tuttavia, alcuni non trascorrono molto tempo in questa posizione e iniziano a camminare senza aspettare. Se questo accade al vostro bambino, non c’è nulla di cui preoccuparsi perché è normale. Ma, se volete essere più sicuri, consultate il pediatra.
I bambini generalmente iniziano gattonando e poi si muovono avanti e indietro senza alcuno spostamento. Successivamente, è possibile che si muovano all’indietro, poiché è molto più facile per loro. Ora, ricordate che ogni bambino è diverso e si evolverà a modo proprio.
La fase di scansione ha due obiettivi principali. Il primo è afferrare oggetti che attirano la sua attenzione per scoprirli per colore e consistenza. Il secondo è imparare a stare in piedi per salire su un mobile o provare a fare i primi passi, che lo faranno volare nel suo mondo di innocenza e illusioni.
7 attività per stimolare il gattonare
Dopo aver spiegato questi punti, vogliamo mostrarvi i giochi che vi aiuteranno a connettervi di più con il vostro bambino:
- Un piccolo aiuto non guasta: in linea di massima tendono a gattonare prima di alzare il tronco. A questo punto appoggiate la pianta della mano sui piedi, come punto di appoggio, per rinforzare le gambe.
- Il gioco dell’asciugamano: arrotolate un lenzuolo o una coperta a forma di rullo, tenete il bambino per il tronco e appoggiatelo sopra. Una volta fatto, spingetelo avanti e indietro in modo che trovi sostegno nelle sue mani.
- Un ostacolo divertente: sedetevi sul pavimento e allargate le gambe, mettete un giocattolo su un lato e permettetegli di provare a scavalcare la vostra gamba. Ripetete, a poco a poco, fino a quando raggiunge l’oggetto di interesse.
- Come un maratoneta: proprio come l’esercizio precedente, potete mettere piccole barriere (cuscini, tunnel o coperte arrotolate) per motivarlo a muoversi per cercare ciò che attira la sua attenzione.
- Oggetto a distanza: trovate un giocattolo con molti colori o luci, posizionatelo a distanza e invitatelo ad afferrarlo. Siate allegri, entusiasti e molto pazienti. Non dimenticate che questo può essere molto lento o molto veloce.
- Acchiapparella: mettetevi in posizione di gattonare e chiedetegli di prendervi, mentre vi spostate in un altro posto. È anche molto bello fare piccole gare in cui lo lasciate vincere.
- Su e giù: imparare a gattonare non è l’unica sfida che deve affrontare; deve anche capire come scendere da luoghi alti. Se lo vedete sporgere la testa per scendere per primo, spostate tutto il corpo di lato e abbassate la gamba.
L’importanza di gattonare
Molti specialisti insistono sul fatto che non dobbiamo fare pressioni sui nostri figli per farli gattonare. Il loro corpo dimostrerà le loro capacità, senza la necessità di forzare alcun elemento. Il gattonamento dipende direttamente dalla maturità del singolo corpo.
Il gattonamento dovrebbe essere spontaneo e naturale nel bambino.
Facendo questa attività allargano il loro campo visivo e ne distinguono le dimensioni, percepiscono la differenza tra trame, superfici e cambiamenti di livello; scoprono la percezione della profondità e raggiungono l’equilibrio e l’indipendenza.
La crescita di un bambino è qualcosa di naturale e spontaneo. Godetevi questi momenti che non si ripeteranno e conservateli come un tesoro nel vostro cuore.
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