Cantare ai neonati offre fantastici benefici
Quando si diventa genitori, ci si accorge che quando si tiene il proprio bambino neonato tra le braccia, viene istintivo cantargli una ninna nanna, cullarlo o mormorargli una bella canzoncina. Esatto, lo calmiamo e gli doniamo tutto il nostro amore quasi senza rendercene conto. Cantare ai neonati ha grandi benefici ed è positivo conoscerli per non dimenticarli.
Cantare ai neonati, oltre a calmarli con il suono della nostra voce, apporta numerosi benefici anche a noi. Il suono del canto ci rilasserà e ci connetterà emotivamente con i nostri piccoli. Se soffrite di depressione post parto, inoltre, cantare al vostro bambino vi aiuterà anche a interagire con lui e a sentire che state comunicando davvero.
Cantare ai neonati: i benefici
Cantare ai neonati apporta grandi benefici, tanti da sorprendervi. Forse cantate a vostro figlio in modo innato e non siete nemmeno consapevoli nemmeno di tutte le volte in cui lo fate. L’effetto rilassate per entrambi è quasi ipnotico, inoltre è un bel modo per plasmare il vostro amore per i vostri piccoli. Questa connessione vi porterà a cantare ogni giorno.
Tramite uno studio sono state misurate le reazioni emotive dei neonati mentre le loro madri cantavano loro. A questa ricerca hanno partecipato 70 neonati tra i 6 e i 9 mesi. Sono stati monitorati durante sei diversi tipi di interazioni, ad esempio in una interazione la madre cantava una canzone scelta dagli studiosi, in un’altra un estraneo cantava la stessa canzone, in un’altra ancora la madre leggeva un libro, cantava una canzone qualsiasi, etc.
I risultati di questo studio hanno dimostrato che cantare ai neonati offre gli stessi benefici che leggere loro una storia o giocare con loro. Attira la loro attenzione ed è molto più efficace rispetto a quando i bambini ascoltano le canzoni registrate tramite un apparecchio elettronico. Interagire con i genitori apporta benefici emotivi e genera una connessione così grande da non essere eguagliata da nient’altro.
Cantare ai neonati è positivo anche se si soffre di depressione post parto
Come potete notare, cantare al proprio bambino migliorerà il vostro vincolo emotivo, tranquillizzerà il piccolo e consentirà una grande armonia tra genitore e figlio. È paragonabile a un dialogo, a una forma comunicativa. Come se non bastasse, se soffrite di depressione post parto, cantare ai vostri bambini può apportare benefici anche a voi, perché vi calmerà e vi farà percepire una unione più forte.
I ricercatori a cui si deve lo studio sui 70 neonati, ne hanno condotto un altro per sapere se cantare ai neonati era positivo anche per le madri con depressione post parto. Lo studio ha permesso di scoprire che alcune madri affette da sindrome post parto non mostravano alcuna sensibilità cantando ai propri bambini, mentre i piccoli si sentivano attratti da loro seppur non vi fosse emozione nel loro tono né cambiamento alcuno nello stesso.
Tuttavia, cantare aiutava queste madri a interagire con i loro bambini, a distaccarsi dai pensieri e dai sentimenti negativi associati al loro stato e si sentivano più unite ai loro piccoli. Inoltre, vedere la felicità sul viso dei loro figli mentre cantavano loro e notare come si rilassavano le faceva stare bene con se stesse e i loro bambini.
La voce della propria madre è la migliore melodia che un bambino possa udire. Non importa se cantate a meraviglia o se, invece, pensate che la vostra voce non sia la più indicata per cantare una ninna nanna a un neonato. La verità è che la vostra voce è la migliore per il vostro bambino e gli infonderà sempre sicurezza e tranquillità.
Lo è quando gli parlate, gli leggete una storia o cantate…farlo vi aiuterà a rafforzare il vostro vincolo emotivo e vi sentirete alla grande grazie a questa connessione così speciale con il vostro piccolo.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Español, S. M., & M y Pattin, M. (2008). La base del movimiento en el habla y en el canto dirigidos a bebés. In VII Reunión Anual de SACCoM (Sociedad Argentina para las Ciencias Cognitivas de la Música). Saccom. https://www.aacademica.org/silvia.espanol/18
- de Castro, M. I. R. (2003). Cantar aos bebés: das práticas de cantar durante a prestação de cuidados e dos efeitos de uma canção de embalar no sono dos bebés. https://repositorio-aberto.up.pt/bitstream/10216/23386/2/29977.pdf
- Shifres, F. (2011). La expresión en el canto dirigido al bebé. Psicología del Desarrollo, 1. http://sedici.unlp.edu.ar/handle/10915/53363