Il mio bambino non smette di piangere!
Il pianto di un bambino è il suo modo di esprimersi. Tuttavia, quando si tratta di una situazione costante, supera la soglia della nostra pazienza. Molti genitori esclamano “il mio bambino non smette di piangere!” e non sanno cosa fare. In questo articolo vi aiuteremo a trovare una soluzione.
Il mio bambino non smette di piangere: è normale?
Il pianto di un bambino può essere straziante, e trasformarsi nel nostro peggior incubo, impedendoci di godere della paternità o della maternità come dovremmo. Sicuramente avrete sentito genitori dire “Il mio bambino non smette di piangere e non riesco a dormire”, e li vedete con grandi occhiaie e con un umore da cani.
Oltre a questo, sembrano rassegnati a pensare che il bambino pianga perché è normale. È certo che i bambini usano il pianto per comunicare sensazioni e bisogni, ma è anche vero che non dovrebbero piangere tutto il giorno.
Quindi, quanto dovrebbe essere normale e quanto è eccessivo? Non tutti i bambini sono uguali: questo sicuramente lo saprete già. Allo stesso modo, dovete anche considerare che i neonati piangono di più. È tutto una novità per loro, e ancora non conoscono il proprio corpo e le proprie emozioni.
Ragioni per cui il mio bambino non smette di piangere
Per trovare una soluzione al problema del pianto del bebè, il primo passo è determinare le cause del pianto eccessivo. Uno dei motivi più comuni sono le coliche che si manifestano nei primi mesi di vita. La loro caratteristica è il mal di pancia, aria, vomito, diarrea o stitichezza; possono essere davvero un gran fastidio.
Il bambino può anche piangere perché ha fame. A volte il latte materno non sazia il suo appetito e quindi è richiesto il latte artificiale. Bisogna consultare il pediatra per ricevere un consiglio in merito.
D’altra parte, il pianto può essere dovuto anche alla sensibilità alle temperature alte, ai vestiti troppo stretti, al pannolino umido o al troppo sonno perché non dorme bene.
Sapevate che alcuni bambini sono più nervosi e che alcuni ambienti non trasmettono loro la calma di cui hanno bisogno? Questa è spesso una motivazione per la quale piangono senza sosta.
Forse, in questi casi, utilizzare della musica o anche portarlo a fare una passeggiata in auto o al parco può essere d’aiuto. Il cambio d’aria servirà a ridurre ansia o stress.
“Dovete anche considerare che i neonati piangono di più. È tutto una novità per loro, dunque non conoscono le proprie emozioni”
Il mio bambino non smette di piangere e non riesco a calmarlo!
Questo è un problema abituale, principalmente nei novelli genitori. Normalmente, loro non sanno in che modo fermare il pianto del figlio. E, perciò, questo li rende molto nervosi.
Quello che a volte non sanno è che l’inquietudine, poi, viene trasmessa al bambino. E forse è questo il motivo per cui tutti i tentativi falliscono.
Quindi, come prima misura, i genitori devono stare tranquilli. Possono utilizzare una tecnica di meditazione o respirazione, uscire un po’ da soli, bere un infuso d’erbe o fare un sonnellino per distendere i nervi.
Una volta calmi, bisogna prendere il bambino in braccio e avvicinarlo al petto, per far sì che senta il battito del cuore della madre o del padre. Alcuni precisano di togliere la maglia, per avere un contatto pelle a pelle. Allo stesso modo, le ninnananne, le canzoni e le carezze possono essere un grande aiuto.
Un’altra opzione è il metodo “The Hold“, inventato da un medico statunitense, che calma il pianto di un bambino in pochi secondi. Consiste nel ‘mettere a sedere’ il bambino in una delle mani, per prima cosa.
In seguito, con la mano libera, mettetegli le braccia come se lo steste abbracciando. Reggetelo con la mano all’altezza del petto e lo inclinate a 45°, facendo molta attenzione a non fargli andare la testa troppo in avanti.
Per finire, dondolatelo avanti e indietro, muovendo delicatamente i fianchi in maniera circolare. Vedrete come si calmerà subito!
Se almeno una volta avete esclamato anche voi “il mio bambino non smette di piangere!”, vi consigliamo questa tecnica, una volta esclusi problemi di salute o malessere del piccolo. Il pediatra potrà aiutarvi se siete inesperti e non sapete come calmare il bebè. Non esitate a consultarne uno!
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