Il primo bagnetto di un neonato
Sono molti i dubbi che sorgono al momento del primo bagnetto di un neonato. L’insicurezza e l’ansia si impadroniscono dei genitori che non sanno come sostenere il piccolo. Dubbi come non sapere qual è la temperatura ideale o come metterlo e toglierlo dalla tinozza generano grande timore. Questi dubbi sono normali in ogni genitore che desidera proteggere i propri figli in modo che si sentano sicuri fin dalla prima volta.
In questo caso, il primo bagnetto di un neonato si è soliti farlo dopo che il piccolo ha perso i residui del cordone ombelicale. Generalmente dai 7 ai 15 giorno dopo la nascita. Si fa in seguito a questa tappa, in modo che la zona dell’ombelico sia pulita e si evitino possibili infezioni.
È importante segnalare che il primo bagnetto del bebè è una buona opportunità per trasmettere sensazioni di benessere, sicurezza e tranquillità. Questo farà in modo che il bambino si rilassi. Approfittate quindi di questa opportunità per rafforzare il vincolo affettivo con lui.
Il suo primo bagnetto può essere importante sia per il neonato che per i suoi genitori. Se il bagnetto si effettua frequentemente, per esempio tutti i giorni alla stesa ora, fornisce un ambiente adeguato per godere della giornata.
Come deve essere il primo bagnetto di un neonato?
Ai neonati l’acqua piace, dato che gli ricorda l’ambiente in cui hanno vissuto in precedenza. Parliamo dei 9 mesi passati all’interno dell’utero materno. Anche se può spaventare al principio, si tratta di un’attività che deve diventare un’abitudine e quindi in qualche momento bisogna cominciarla.
Consigli per un primo bagnetto da favola
Ogni madre scoprirà il suo proprio metodo per fare il bagnetto al piccolo. Nel frattempo, questi consigli vi possono essere utili.
- Prima di svestire il bebè, è raccomandabile lavarsi le mani. Dopo di ché possiamo prendere un po’ di cotone e inumidirlo con suero fisiologico per pulire gli occhietti del neonato.
- Svestirlo e avvolgerlo in un’asciugamano. Il luogo dove si lava il piccolo deve essere chiuso e senza correnti d’aria. Bisogna evitare di esporre il bebè a bruschi cambi di temperatura. Per questo è importante lavarlo dentro casa. È anche conveniente tenere la tinozza dove il bebè farà il bagnetto vicino al luogo dove è stato svestito.
- La temperatura ideale per l’acqua è intorno ai 36 e i 37 °C. È raccomandabile provare l’acqua con il gomito e l’avambraccio dato che le mani sono abituate ai cambi di temperatura.
- La quantità di acqua raccomandata è fra i 25 e i 30 centimetri.
- Introdurre il bebè nella tinozza e lavarlo dolcemente senza sfregarlo. Il sapone e lo shampoo devono essere neutri. Altrimenti si può lavare solo con acqua.
- L’ordine da seguire è dall’alto verso il basso. Iniziando dalla testa e terminando con i genitali. Non bisogna mai sfregare l’ombelico.
- Una cosa che vale la pena menzionare è che il primo bagnetto dovrebbe essere corto, 5 minuti al massimo.
- Quando prelevate il piccolo dalla tinozza, copritelo con un asciugamano. Siate delicati all’asciugarlo, e invece di sfregare la sua pelle, toccatelo dolcemente con l’asciugamano.
- Dopo averlo asciugato controllate l’ombelico e i dintorni. Pulitelo con un po’ di cotone inumidito con dell’alcool. Se osservate che spurga o è ti colore rosso e emana un cattivo odore, bisogna avvertire immediatamente il pediatra.
- Infine, vestitelo con vestitini comodi.
Raccomandazioni di sicurezza per il primo bagnetto del neonato
- Evitate di lasciare il bebè da solo nella tinozza.
- Posizionate la tinozza ad un’altezza comoda per voi.
- Non è raccomandabile usare talco o profumi, dato che potrebbero creare allergie nel bebè. Per di più, è bene che nemmeno i genitori li usino.
- Bisogna sempre lavare la tinozza prima e dopo di averla usata.
- Asciugate bene il piccolo specialmente sotto il mento, dietro le orecchie e nella zona del pannolino.
- Controllate il neonato per escludere eruzioni, infiammazioni o se ha la comune crosta lattea nella testolina.