Non prendere in braccio il neonato prima della mamma

Non prendere in braccio il neonato prima della mamma
Valeria Sabater

Revisionato e approvato da la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 13 ottobre, 2022

Non bisogna mai prendere in braccio il neonato se la mamma non ne ha ancora avuto la possibilità dopo il parto. I protocolli ospedalieri devono poter permettere questo primo, necessario contatto tra la madre e il figlio appena nato. Per entrambi, la prima ora di vita è sacra.

È tanto indicativo quanto preoccupante che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) abbia redatto un protocollo per l’umanizzazione del parto. Oggi, in molti centri sanitari il processo del parto prevede delle fasi talmente standardizzate che molte madri lo ricordano come un momento quasi traumatico.

Altrettanto inadeguato è che un neonato passi di familiare in familiare prima della madre che ancora non ha avuto l’opportunità di vedere e sentire il proprio figlio.

Lungi dall’essere aneddotico, questo fatto riveste una grande importanza nel mondo emotivo dei suoi protagonisti: madre e figlio.

Non prendere in braccio il neonato per rispettare l’intimità

Quando una coppia va in ospedale per partorire non sa cosa succederà nelle ore successive. È possibile che ci si confronti con un cesareo o che la mamma debba essere sedata e riesca a conoscere il figlio appena nato solo alcune ore più tardi.

I nostri padri, fratelli, zii o amici vogliono il meglio per noi e celebrano questo momento con allegria ed emozione. Molti tra loro non possono fare a meno di prendere in braccio il neonato e passarselo l’un l’altro per dargli il benvenuto e scoprire a chi somiglia.

Non va fatto. Pochi istanti richiedono tanta intimità come il primo contatto tra una madre e il figlio che per nove mesi è stato parte di lei.

Prendere in braccio il neonato dopo il parto.

L’importanza del contatto precoce

Molti specialisti parlano di una “impronta affettiva” che viene data durante la meravigliosa ora in cui è necessario che si stabilisca rapidamente un contatto tra madre e figlio.

Nils Bergman, specialista in neuroscienze perinatali, spiega che i primi 1000 minuti di vita di un bambino possono essere cruciali per il suo sviluppo successivo.

Il parto è stato un momento traumatico per il bebè, che è passato da un ambiente caldo e protetto a un mondo estraneo dove, all’improvviso, qualcuno lo maneggia, gli taglia il cordone ombelicale e lo lava per poi appiccicargli delle etichette.

Tutti questi stimoli sono fastidiosi per il bebé. Intorno a lui non c’è più il liquido amniotico che ammortizza ogni sfregamento, ogni tocco. Tutto ad un tratto nel suo cervello compaiono strani nemici: lo stress, la paura, il panico.

Evitargli questi stimoli è semplice: basta portarlo a sua madre. Non c’è fretta di tagliarli il cordone ombelicale, nemmeno per lavarlo. La cosa più importante è che ritrovi la calma in quella pelle calda e profumata che a partire da oggi sarà parte della sua vita.

La tranquillità sopraggiunta provoca i giusti cambiamenti nel suo cervello. Niente stress, niente paura. Da parte sua, la mamma darà inizio all’allattamento liberando ossitocina. Tutto è serenità ed equilibrio, un primo meraviglioso contatto che pone le basi del legame madre-figlio.

I familiari hanno troppi odori e creano troppi stimoli

Dobbiamo metterci nei panni del bebè. Se non ha ancora conosciuto sua madre, passare da una persona all’altra lo farà sentire perso. Troppi odori diversi, troppe strane sensazioni, troppe ombre indistinte che gli o le passano davanti.

Bisogna essere coscienti di un aspetto essenziale: le uniche due cose che servono a un neonato sono sua madre e il latte che lei può dargli. Nient’altro.

Neonato

Consigli per i familiari di un bambino appena nato

Prima di tutto, bisogna festeggiare il fatto che sia la mamma che il bambino o bambina stanno bene. Successivamente, si deve avere l’accortezza di capire una cosa: ci sarà tempo, molto tempo per scoprire, amare, abbracciare e toccare quel bambino che fa già parte della nostra famiglia, della nostra cerchia più stretta.

Neonato dorme

Quindi ricordate questi consigli:

  • Rispettate l’intimità della mamma e del bebè, come quella della coppia.
  • Non c’è bisogno che tocchiate il bambino. Soprattutto, è fondamentale non prendere in braccio il neonato prima della madre.
  • Se dovete toccarlo, ricordate che dovete avere le mani pulite. Se possibile non baciatelo (ci sarà tempo!)
  • Non entrate in troppi nella stanza, la mamma e il bambino necessitano di calma e intimità.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.