Convulsioni febbrili nei neonati: cosa bisogna fare?

Le convulsioni febbrili sono una risposta del corpo ad un cambio repentino di temperatura, causato da una febbre molto alta o che sale troppo velocemente.
Convulsioni febbrili nei neonati: cosa bisogna fare?

Ultimo aggiornamento: 04 gennaio, 2023

Sfortunatamente, i genitori devono confrontarsi anche con situazioni difficili che hanno a che vedere con la salute dei figli. Fra le più temute ci sono le convulsioni febbrili, durante le quali il corpo del piccolo inizia a tremare senza ragioni apparenti.

In queste circostanze è normale preoccuparsi per la per la salute dei nostri figli, ma la buona notizia è che le convulsioni febbrili sono considerate un quadro clinico benigno. Ovviamente, non siamo mai pronti a vivere questa esperienza, pertanto ci facciamo sorprendere dal panico; tuttavia; è importante capire questo fenomeno, per sapere come agire.

La convulsione febbrile è considerata benigna.

Cosa sono le convulsioni febbrili?

Ora che abbiamo fatto questa premessa, dobbiamo spiegare cos’è realmente una convulsione febbrile, anche se abbiamo sentito questo termine molte volte. Questa complicazione deriva da un cambiamento repentino nell’organismo, causato da una serie di impulsi elettrici del cervello che non hanno spiegazione.

In generale, si producono contrazioni degli arti del corpo, alternate a momenti brevi di rilassamento; in altri casi, si può verificare una rigidità estrema o un rilassamento, che danno l’impressione che il corpo stia soffrendo una paralisi.

Le convulsioni febbrili che spaventano maggiormente sono quelle che provocano alterazioni di tutto il corpo, ma possono presentarsi anche come momenti in cui il bambino ha lo sguardo fisso e perso per qualche secondo.

Perché compaiono le convulsioni nei bambini?

convulsioni febbrili

Ora che sappiamo riconoscere una convulsione e come si presenta, possiamo affrontare le ragioni alla base di questa complicazione della febbre. Come già detto, la causa principale alla base di questo problema è la febbre. Queste complicazioni riguardano in media tre o quattro bambini ogni cento.

L’episodio si può presentare a partire dai nove mesi fino al compimento dei 5 anni. Successivamente, non sono molto comuni e si stima che circa il 50% dei bambini che hanno sofferto di un episodio non ne soffrirà più per il resto della sua vita.

Ma cosa succede esattamente all’organismo durante le convulsioni febbrili? La causa scatenante è una febbre molto alta o una febbre che sale troppo velocemente. In queste condizioni, l’organismo del piccolo non è preparato per un cambio così repentino e scatena una reazione.

Le convulsioni febbrili si verificano principalmente nei bambini di età compresa fra i 9 mesi ed i 5 anni.

Bisogna sottolineare anche che l’intensità della convulsione è variabile, pertanto è possibile che il bebè giri gli occhi all’insù o mostri rigidità degli arti, mentre nei casi più estremi si può produrre una convulsione che riguarda tutto il corpo, che viene percorso da scosse.

Il momento della convulsione si complica quando i bambini gemono, vomitano, si mordono la lingua, smettono di respirare o cambiano di colore. In questi casi dovrete evitare che si facciano male con gli oggetti vicini a loro o prenderli in braccio per trasmettere tranquillità. Chiamate immediatamente il pediatra e portate il bambino all’ospedale più vicino.

In seguito a questi episodi, il bambino passerà per uno stato di sonnolenza, conosciuto come stato post-critico, nel quale può apparire senza forze e confuso.

Come agire nel caso di convulsioni febbrili

Come agire nel caso delle convulsioni febbrili

L’impotenza e la confusione ci impediscono di agire, mentre il nostro angioletto si agita senza controllo. La brutta notizia è che possiamo fare poco per evitare questi episodi e l’unica cosa che possiamo fare è evitare che si possa fare male nel momento della crisi.

Allo stesso modo, cercate di tenere a mente i seguenti consigli:

  • Non lasciate il bambino solo durante una convulsione.
  • Non cercate di bloccare i suoi movimenti, perché potreste causare una lesione.
  • Toglietegli qualsiasi indumento stretto, soprattutto attorno al collo.
  • Spostate qualsiasi mobile contro cui possa sbattere.
  • Non mettetegli il dito in bocca, potrebbe mordervi senza tra l’altro essere di nessun aiuto.
  • Non mettetegli nulla fra i denti per evitare che mandi giù la lingua o si morda, perché non farete altro che aumentare la possibilità che insorgano altre complicazioni.
  • Se ha vomitato, ha molta saliva in bocca o la lingua ostacola la respirazione, giratelo di lato.
  • Se dura vari minuti, non dubitate ed andate subito al pronto soccorso, dove analizzeranno le cause della febbre, sottoponendolo ad esami specialistici, al fine di scartare altre malattie gravi o la meningite.

Come genitori, non vorremmo che succedesse nulla di male ai nostri piccoli, ma in queste situazioni che non possiamo controllare, la cosa migliore che possiamo fare è dare loro tutto il nostro amore di cui hanno bisogno. Fidatevi del vostro istinto e proteggete sempre il vostro bambino.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.