Il sorprendente cervello di un bebè

Il sorprendente cervello di un bebè
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Il cervello di un bebè è meraviglioso e unico. Nel regno animale non c’è nulla di simile.

Lo affermiamo non solo perché il cervello del nostro bambino appartiene a uno degli esseri che amiamo di più al mondo.

Lo diciamo perché in questa piccola parte di materia biologica si verificano degli eventi così straordinari che oggi non del tutto riusciamo a comprendere.

 

Lo sviluppo fisico del cervello nelle prime fasi

Nelle ore che seguono la nascita di un bebè, il cervello si sviluppa più rapidamente.

In questo periodo esiste una considerevole differenza tra i sessi. Il cervello dei maschietti tende a crescere molto più velocemente di quello delle femminucce.

Lo stesso accade per alcune aree cerebrali. Le aree che raggiungono un maggiore sviluppo nelle prime fasi di vita sono quelle relazionate alla psicomotricità e ai sensi. 

Lo sviluppo emotivo nelle prime fasi

Quando vengono al mondo, i bambini agiscono per istinto.

Anche se a noi madri piace credere che i nostri figli possano comprenderci fino a fare mille peripezie per attirare la nostra attenzione, i neonati sono incapaci di esprimere emozioni in maniera cosciente. Il loro sviluppo emotivo è appena cominciato.

Quando hanno fame, hanno sporcato il pannolino, hanno sonno o desiderano il calore della mamma… chiedono di essere soddisfatti tramite l’unica cosa che sanno fare: il pianto.

Inizialmente i neonati vogliono solo soddisfare le loro necessità vitali come l’istinto di conservazione.

Tuttavia i bebè attivano la loro ineguagliabile capacità per la raccolta delle informazioni, ed è mediante questa “colletta”, che il loro cervello si sviluppa.

Se l’alimentazione è fondamentale affinché il bimbo cresca sano, non sia carente di nutrienti e il suo organismo funzioni correttamente, gli stimoli emotivi intervengono sulla sua maturità cerebrale. 

Per questo si afferma che lo sviluppo cognitivo di un bambino dipenderà al 100% dall’ambiente nel quale cresce e dagli stimoli che riceve. 

Accarezzarlo, cantargli una canzone, parlargli, baciarlo e alimentarlo con il latte materno sono modi eccellenti per influire positivamente nella trasformazione del suo cervello e, in definitiva, farlo entrare nel mondo che lo circonda.

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Durante i primi 3 mesi di vita il cervello di un bebè cresce fisicamente esponenzialmente. Anche a livello cognitivo si sta sviluppando.

Alla nascita è formato da milioni di neuroni che attendono stimoli per sviluppare le sinapsi e formare le reti neurali che gli permetteranno di adempiere a diversi compiti e comportarsi come un essere umano emotivo e razionale.

Alcune di questi neuroni vengono già “programmati” per realizzare funzioni generalmente associate alle necessità vitali dell’organismo.

 

Il cervello del bebè ha una malleabilità straordinaria. 

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Il cervello sorprendente di un bebè 

Alla nascita, il cervello di un essere umano è molto poco sviluppato. La sua maturità completa la raggiungerà fuori dall’utero materno e con il passare del tempo.

I genitori e il resto della famiglia possono e devono contribuire positivamente allo sviluppo cerebrale del bambino trasmettendogli messaggi d’amore, abituandolo ad una casa in cui si vive in armonia, soddisfacendo tutte le sue necessità e rendendolo felice.

Da mamme, sicuramente sapete che il vostro bimbo è incapace di ricordare la vostra dedizione. Semplicemente il suo cervello non è preparato per ricordare.

Però, serve che lo ricordi? Tutto l’affetto e l’amore che gli fornite in emozioni contribuiranno alla sua intelligenza emotiva e al generale sviluppo del suo cervello. 


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