Norme di sicurezza per andare in piscina con i bambini
Esistono molte norme di sicurezza per andare in piscina con i bambini, perché è evidente che possono sempre accadere incidenti come cadute o, nel peggiore dei casi, decessi per annegamento. Tenendo conto dell’esistenza di questi rischi, è necessario che i genitori siano in grado di riconoscere i vari pericoli che possono presentarsi e che imparino a prevenirli.
Ciononostante, i genitori non hanno solamente il compito di sapere quali sono i potenziali pericoli che possono verificarsi, ma è anche fondamentale che educhino i loro figli sulla maniera di comportarsi quando giunge il momento di andare in piscina con i bambini, in modo da evitare rischi senza per questo dover ridurre il loro divertimento.
Norme di sicurezza per andare in piscina con i bambini
I bambini, a causa della loro innocenza, si espongono spesso a situazioni imprudenti, trovandosi così in pericolo. Quando si frequentano piscine in luoghi pubblici, oppure in casa di qualche amico o nella propria, si raccomanda sempre che un genitore o un adulto responsabile faccia attenzione a ciò che fanno i bambini.
Si tratta di una considerazione importante, perché l’80% degli annegamenti mortali di bambini avvengono dentro a piscine, mentre solo il 20% in laghi, fiumi o mari. Naturalmente, l’idea non è certo quella di privare i piccoli del divertimento che danno le piscine, soprattutto quando si avvicina l’estate e il corpo richiede una nuotata rinfrescante. È necessario, però, pensare a ogni aspetto, per garantire la sicurezza dei bambini.
Consigli da seguire
Le norme di sicurezza per andare alla piscina con i bambini variano in base all’età del piccolo. Indubbiamente, molte delle seguenti raccomandazioni sono di carattere piuttosto generale, mentre altre sono più specifiche e sono rivolte alla protezione dei bambini più piccoli.
Protezione per bambini dai 6 mesi ai 5 anni
I bambini che si trovano in un’età compresa tra i sei mesi e i cinque anni hanno bisogno di ricevere un particolare livello di attenzione, perché possono essere maggiormente vulnerabili agli incidenti.
Una delle prime osservazioni da fare è che devono sempre essere sorvegliati e accompagnati da un adulto, sia dentro che fuori la piscina. Molti genitori iscrivono i loro piccoli a dei corsi di nuoto fin dalle età più precoci. Il che, indubbiamente, porta notevoli vantaggi non solo alla loro sicurezza, ma anche alla loro salute.
Tuttavia, anche se il piccolo è capace di nuotare, non bisogna mai dare per scontato che possa anche stare in una piscina senza alcuna sorveglianza. Il motivo consiste nel fatto che esiste sempre la possibilità che possa soffrire di un crampo o di un momento di stanchezza, oppure cadere. Di conseguenza, quando i piccoli si trovano dentro la piscina, bisogna adottare le seguenti precauzioni:
- Utilizzare sempre il giubbotto salvagente gonfiabile o i braccioli, anche se il bambino sa nuotare. Questo dispositivo di protezione deve essere collocato da un adulto, che ha anche il compito di verificarne il funzionamento.
- Bisogna entrare in acqua con l’accompagnamento e l’aiuto di un adulto, oppure in maniera molto lenta, impiegando le scalette.
- È proibito per i bambini correre intorno alla piscina. Si può esclusivamente camminare, sempre indossando dei sandali antiscivolo.
- Non bisogna mai permettere a un bebè di gattonare o camminare vicino a una piscina. Se ne abbiamo una in casa, questa deve essere recintata ed essere dotata di una protezione speciale per impedire il passaggio dei bambini.
“Quando si frequentano piscine in luoghi pubblici, oppure in casa di qualche amico o nella propria, si raccomanda sempre che un genitore o un adulto responsabile faccia attenzione a ciò che fanno i bambini.”
Protezione per bambini dai 6 ai 12 anni
Di nuovo, per andare in piscina con i bambini è importante che questi sappiano nuotare, in modo da poter assicurare il loro benessere in acqua. Nel caso in cui non siano dotati di questa abilità, viene applicata la stessa norma adottata per i bambini più piccoli: bisogna fornire loro giubbotti e salvagente.
Se possibile, e se la struttura della piscina lo permette, i bambini dovrebbero rimanere sempre nella zona alla cui profondità possono mantenere la testa al di sopra della superficie dell’acqua, stando in piedi. Altre raccomandazioni per i più grandi comprendono:
- Evitare di fare piroette, tuffi o salti che possano mettere a rischio la loro vita.
- Non correre lungo il bordo della piscina.
- Non entrare in acqua subito dopo aver mangiato.
- Evitare giochi rudi con i loro amici o compagni all’interno della piscina e attorno a essa.
Come raccomandazione finale, vi invitiamo a imparare alcuni principi di primo soccorso fondamentali da applicare in caso di annegamento, a fare a turno con gli altri genitori per garantire una vigilanza costante dei bambini e ad applicare sempre una buona crema solare ai bambini per evitare scottature sulla loro pelle.
Andare in piscina con i bambini deve essere un piacere per voi e per loro, ma è sempre meglio farlo nella totale sicurezza.