Attenzione positiva, in cosa consiste?

L'attenzione positiva, offerta tramite una relazione calorosa e affettuosa, aiuta i bambini a sentirsi apprezzati e sicuri.
Attenzione positiva, in cosa consiste?
Natalia Cobos Serrano

Scritto e verificato l'assistente sociale Natalia Cobos Serrano.

Ultimo aggiornamento: 07 marzo, 2023

I bambini si trovano in una fase di crescita nella quale hanno bisogno di grandi dosi di attenzione, soprattutto da parte degli adulti. Per questo motivo, a volte tendono a essere disubbidienti in modo da attirarla, anche se questa finisce per essere negativa. Ecco perché l’attenzione positiva è così importante con i bambini.

L’attenzione positiva e l’attenzione negativa, in cosa consistono?

Elogiare un bambino e congratularsi con lui dopo un comportamento positivo, mostrare interesse nei suoi successi, ricorrere a espressioni affettuose e incoraggiarlo nelle sue attività sono alcuni esempi di cosa significa usare l’attenzione positiva.

Tramite questo genere di azioni ed esperienze, indichiamo al bambino che gli vogliamo bene, il che lo fa sentire apprezzato, uno dei suoi bisogni principali sin dalla nascita. D’altro canto, se non ci fermiamo ad apprezzare i nostri figli e a celebrare i loro successi, in altre parole a prestare loro attenzione in un modo positivo, i bambini cercheranno altri modi per attirare la nostra attenzione.

Mamma che offre attenzione positiva alla figlia con una carezza.

Se i bambini  non sono in grado di soddisfare questo bisogno di base in chiave positiva, scoprono come attirare l’attenzione degli adulti in un modo o nell’altro: adottando una cattiva condotta. Se urliamo e rimproveriamo i bambini, staremo impiegando quella che è denominata come attenzione negativa.

I bambini possiedono un bisogno così grande di esser riconosciuti e di essere presi in considerazione che proveranno a ottenere l’attenzione in qualsiasi modo, persino se si tratta di un’attenzione di tipo negativo.

-Gloria G. Rodríguez-

Sebbene l’ideale sia offrire ai bambini un’attenzione positiva per la maggior parte del tempo, così come indica la specialista in educazione infantile Gloria G. Rodríguez, a volte risulta molto complicato non cadere nella trappola del rafforzare e premiare la cattiva condotta. Per esempio, quando reagiamo solo se i bambini fanno una marachella.

Come impiegare l’attenzione positiva?

L’attenzione positiva rappresenta senz’altro uno dei principali stimoli di condotta nei bambini. Il segreto è prestare attenzione positiva quando i piccoli manifestano un comportamento positivo e annullarla in caso di condotta inappropriata, seppur inoffensiva.

Secondo quanto indicato da Maurice J. Elias, docente di psicologia della Rutgers University, e gli psicologi Steven E. Tobias e Brian S. Friedlander, gli adulti devono provare a ridurre la quantità di attenzione negativa che offrono ai bambini. Questa, infatti, tende a incrementare i conflitti in casa e al tempo stesso abbassa l’autostima.

Famiglia esulta per i successi della figlia.

Dobbiamo quindi insegnare al bambino condotte specifiche che potrà identificare come modi per ottenere attenzione positiva. In altre parole, è importante che il bambino sappia che stiamo elogiando un comportamento positivo, motivo per cui dobbiamo essere molto chiari.

Perché è così importante?

Elias, Tobias e Friedlander affermano che quanta più attenzione negativa ricevono i bambini, più diventeranno insicuri. Questo li porterà, dunque, a provare ad attirare ancora più attenzione, il che può diventare un problema perché l’attenzione negativa risulta meno appagante di quella positiva.

Nonostante ciò, l’effetto più importante dell’uso dell’attenzione positiva nei bambini è lo sviluppo di un concetto di sé e un’autostima sani. Tramite l’attenzione positiva, i bambini potranno costruire un’immagine di sé sana, in altre parole si giudicheranno in termini positivi, e al tempo stesso avvertiranno più sicurezza e fiducia in se stessi.


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  • Elias, M.J., Tobias, S.E. y Friedlander, B.S. (2014). Educar con inteligencia emocional. Cómo conseguir que nuestros hijos sean sociables, felices y responsables. Penguin Random House Grupo Editorial España.
  • Rodríguez, G.G. (1999). Criando a nuestros niños. Simon and Schister. Nueva York: Estados Unidos.

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