Bambini estroversi e bambini introversi: le differenze
Ci sono bambini che sono l’anima della festa. Comunicativi e socievoli. Ce ne sono altri invece che hanno una personalità più riflessiva e prudente. I primi sono conosciuti come bambini estroversi e i secondi come bambini introversi.
Così, un bambino introverso tende ad interessarsi per i processi interiori, per il suo mondo particolare, per quello che accade nella sua mente. Tende inoltre ad essere contemplativo.
I bambini estroversi, invece, si interessano e vengono stimolati da quello che accade al di fuori, nel mondo esterno. I luoghi, le persone, le cose hanno importanza e da questi l’estroverso trae la sua energia.
Bambini estroversi e bambini introversi: le differenze
Introversione ed estroversione sono tipologie di personalità diffuse dal famoso psicologo Carl Gustav Jung. Entrambe sono modi differenti (né migliori né peggiori) di districarsi nel mondo e sono aspetti base della personalità di ogni individuo.
Jung spiega nei suoi studi che non ci sono personalità pure. Ovvero, ognuno di noi ha in qualche grado qualcosa dell’introverso o dell’estroverso, ma ce ne sarà sempre uno dei due che prevarrà sull’altro.
Caratteristiche dei bambini introversi
- Tendono ad essere dei buoni ascoltatori. Preferiscono ascoltare più che parlare.
- Gli piace molto scrivere e si trovano meglio scrivendo che parlando.
- Prima di parlare riflettono su quello che diranno e lo ripassano nella loro mente. Quando sono sicuri esprimono le loro opinioni.
- Possiedono una personalità forte e definita, difficile da scalfire.
- Gli piace rimanere soli. Si godono momenti con se stessi e non gli sembra una punizione rimanere nella loro stanza a guardare la televisione, al computer o a leggere.
- Li infastidiscono i rumori forti.
- Preferiscono avere pochi amici, ma sinceri, piuttosto che aver un gran numero di amici.
- Utilizzano in modo più cauto i social network e i mezzi di comunicazione virtuale.
- Preferiscono leggere un libro piuttosto che uscire per attività con gli altri bambini.
- Vanno oltre le conversazioni superficiali e lo strato superficiale delle persone.
- Sono genuini nei loro comportamenti. Se non apprezzano qualcosa si allontanano.
- Dopo aver passato molte ore a una festa o interagendo con le altre persone, si stancano e preferiscono andare a casa.
- Sono fantasiosi e riflessivi.
- Sono bambini conciliatori che evitano un confronto non necessario.
- Non esprimono facilmente le loro emozioni agli altri.
- Bisogna guadagnarsi la fiducia dei bambini introversi. Loro non saranno amici di chiunque, ma se scorgeranno dentro di voi qualcosa di speciale o avranno fiducia in voi si apriranno. Tuttavia, al contrario di quanto si crede di solito, è molto facile avvicinarsi a una persona introversa: parlatele di argomenti che le interessano.
- L’energia dei bambini introversi è dentro di loro e non fuori. Per cui, quando escono a passare del tempo con altre persone sentono la loro energia diminuire. Per questo motivo devono tornare a casa a ricaricarsi.
Caratteristiche dei bambini estroversi
- Sono gioviali e socievoli, l’anima della festa.
- Agiscono d’impulso, per cui tendono a finire nei guai anche senza volerlo.
- I bambini estroversi partecipano più frequentemente alle attività di gruppo e si integrano con maggior facilità nei gruppi sportivi.
- Al contrario degli introversi, per i bambini estroversi l’energia è in ciò che è intorno a loro e nell’interazione con gli altri. Ricevono energia da questa dinamiche e non la generano, per così dire, ma invece la ricevono dall’esterno.
- Sono ottimi conversatori, ma cattivi ascoltatori.
- Gli riesce molto bene parlare in pubblico e non si sentono intimiditi dalla folla.
- Non hanno problemi ad intavolare conversazioni con estranei e attaccano il discorso molto frequentemente.
- Sono quelli che intervengono più spesso in classe.
- Tendono a distrarsi spesso prestando attenzione a tutti gli stimoli intorno a loro.
Come ultima cosa, i genitori devono conoscere e rispettare la personalità dei propri figli. Capire ognuno di questi aspetti contribuirà a un perfetto sviluppo del bambino. Anche i maestri devono fare la propria parte e capire che ogni personalità necessita di stimoli differenti.
L’introversione non è timidezza. Mentre l’introversione è una scelta, un gusto e un modo di essere, la timidezza è un problema causato dalla paura, a volte patologica, di relazionarsi.
Quali caratteristiche ha vostro figlio? È introverso o estroverso?
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