Come sapere se il bambino ha problemi di sviluppo

Sapere tempestivamente se un bambino ha problemi di sviluppo è fondamentale. Servirà infatti a essere sicuri che goda di una buona salute e a intervenire quando invece insorgono nei problemi.
Come sapere se il bambino ha problemi di sviluppo
María José Roldán

Revisionato e approvato da lo pedagoga María José Roldán.

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2023

Sapere tempestivamente se un bambino ha problemi di sviluppo è fondamentale. Servirà infatti a essere sicuri che goda di buona salute. Per questo è importante conoscere che cosa potrebbe succedergli a livello fisico e mentale, e come agire nel caso in cui si scopra qualche anomalia.

Ma state tranquille, non vogliamo assolutamente fare dell’allarmismo. Secondo gli studi scientifici, la percentuale di bambini che presenta problemi di sviluppo non supera il 10-15%.

E di questi la maggior parte non presenta problemi gravi, bensì lievi ritardi che sul medio e lungo termine non vanno a incidere sullo sviluppo del bambino.

Però è importante essere informati e preparati a qualsiasi evenienza. I problemi più comuni di solito riguardano lo sviluppo fisico, difficoltà di apprendimento e a livello di comunicazione. In genere in questi casi bisogna consultare il proprio medico di famiglia il prima possibile. Sarà a lui a fare una diagnosi più approfondita e chiara e ci dirà se è il caso di preoccuparsi o meno.

Tuttavia è importante sottolineare che solo il 3% dei bambini che presentano qualche problema sono seguiti da specialisti. Ecco perché è fondamentale agire tempestivamente e rivolgersi al giusto specialista.

Solo il 10-15% dei bambini presenta problemi di sviluppo, peraltro risolvibili

Come sapere se un bambino presenta problemi di sviluppo

A questo punto, è necessario sapere se un bambino presenta dei problemi di sviluppo. Ecco perché ci focalizzeremo su certi dettagli e comportamenti che ci faranno capire se è il caso di preoccuparci o meno.

Problemi fisici

  • La motricità grossolana è l’indizio principale. Se vostro figlio segue i ritmi di sviluppo considerati normali come per esempio camminare tra il 10 e i 15 mesi non c’è alcun problema. Tuttavia, osservate bene se appoggia bene il piede, se cade molto spesso ecc. Qualsiasi dettaglio strano che non si corregge nel corso dello sviluppo andrebbe discusso con gli educatori e le persone che si prendono cura del bambino.
  • Anche la motricità fine può essere un indizio utile. Osservate se è capace di afferrare gli oggetti con le mani, per esempio. O se a 18-24 mesi usa già il cucchiaio per mangiare, anche se la maggior parte del cibo cade per terra o arriva sulla fronte. Oppure, controllate se è capace di sfogliare le pagine di un libro. Non esitate a descrivere tutte le anomalie e uno specialista.

Problemi psicologici

  • Le competenze linguistiche saranno un altro indizio sui possibili problemi di sviluppo di vostro figlio. In genere i bambini iniziano ad articolare le prime parole a partire dai 12 mesi. Tuttavia, bisogna stare attenti se capisce bene quello che gli viene detto e se padroneggia il linguaggio ricettivo, per esempio. Guardate se ha bisogno di imitare troppo per comunicare o se emette dei suoni strani. State attente a qualsiasi dettaglio vi sembra non essere corretto.
  • Problemi cognitivi. Potreste scoprire problemi anche nella capacità cerebrale di vostro figlio. Al momento di imparare, per esempio, e di memorizzare concetti, magari scoprite che non ricorda idee o dettagli. È normale che fino ai 6 anni non capiscano facilmente i concetti più astratti e non abbiano il senso dello spazio e del tempo. Tuttavia, se notate che questa tendenza è esagerata, rivolgetevi a uno specialista.
Per sapere se vostro figlio ha problemi di sviluppo è importante parlarne con uno specialista

Che fare se noto qualcosa di strano in mio figlio?

Magari sarete voi ad accorgervi, o un insegnante, un famigliare o una persona che trascorre molto tempo con il bambino. Ad ogni modo, qualsiasi anomalia rileviate, parlatene con uno psicologo. Potete seguire questi passi:

  • Innanzitutto, mantenete la calma. Sappiamo che vostro figlio è importantissimo per voi. Ma è necessario che siate pazienti e tranquille. La cosa più probabile è che si tratti di problemi di sviluppo che non avranno effetti sul medio e lungo termine. La maggior parte dei casi si risolvono in breve tempo.
  • Rivolgetevi agli specialisti giusti. Se ne parlate con gli educatori della scuola materna, questi potranno contattare uno psicopedagogista o indirizzarvi dal giusto specialista per una prima valutazione.
  • Dopo la valutazione iniziale, se il problema di sviluppo persiste, sarà necessario che facciate fare ulteriori test al bambino fino a rilevare l’anomalia. Avrete bisogno della vostra anamnesi personale, e anche di quella della vostra famiglia.
  • Una volta ricevuta la diagnosi, bisognerà adottare e mettere in pratica le indicazioni ricevute per la cura e lo sviluppo del bambino. Attività, trattamenti specifici, azioni da seguire…

Cercate sempre di mantenere un atteggiamento positivo nonostante la preoccupazione, logica, che vi consuma. In questo modo gli trasmetterete forza, affetto e coraggio per risolvere tutti i problemi di sviluppo che incontrerà.

 


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.