Paracetamolo per i bambini: cosa bisogna sapere
Qualunque sia la marca, il paracetamolo è un trattamento generico per curare l’influenza che è sempre presente nel nostro armadietto delle medicine di famiglia. Viene usato regolarmente dagli adulti, e in taluni casi, anche per i bambini.
Il fatto che questo medicinale sia generico, di uso comune e che non presenti controindicazioni non significa che se ne possa abusare. Soprattutto nel caso dei bambini, è estremamente importante fare attenzione alle dosi somministrate.
In questo articolo vi diremo cosa bisogna sapere sul paracetamolo e sulla sua somministrazione ai bambini. Con le dovute precauzioni, può essere una medicina molto efficace.
Che cos’è il paracetamolo e a cosa serve?
Il paracetamolo è un antidolorifico di tipo antipiretico. Viene usato per alleviare il malessere generale e i dolori articolari provocati dall’influenza e in generale per far abbassare la febbre. A differenza di altri antidolorifici, la sua assunzione non ha effetti collaterali in caso di processi virali più complessi.
Il paracetamolo per i bambini
Di solito il paracetamolo per i bambini viene somministrato forma di sciroppo o compresse masticabili. Questi sono i più consigliati e potete trovarli facilmente in farmacia senza prescrizione medica.
I genitori possono disporre di una terza opzione, nel caso in cui un bambino non voglia prendere il paracetamolo per via orale: la supposta. Questa deve contenere la concentrazione adeguata di farmaco in base all’età e al peso. Ad esempio, i bambini dai 6 ai 36 mesi possono prendere solo il paracetamolo da 80 mg, ogni 6 ore.
Controindicazioni
Il più grande vantaggio di questo farmaco è che non presenta controindicazioni. L’unica fascia a rischio sono i bambini con malattie epatiche o problemi al fegato in fase di sviluppo. In questo caso, è necessario consultare il medico prima di somministrare questo medicinale.
Anche i pazienti che soffrono o hanno sofferto di reazioni allergiche in seguito all’uso di questo farmaco non possono prenderlo. A parte questi due casi, tutti possono assumerlo. Anche i pazienti allergici ai farmaci antinfiammatori raramente sono allergici al paracetamolo.
I bambini che vengono allattati possono assumerlo in sicurezza, così come le donne in gravidanza e quelle che stanno ancora allattando. I bambini di età inferiore ai 6 mesi non dovrebbero prenderlo, a meno che il medico non consigli diversamente.
Come calcolare la giusta dose di paracetamolo per i bambini?
La concentrazione del medicinale e le caratteristiche del bambino sono le variabili da considerare quando si prepara la dose appropriata. Possiamo anche considerare l’età, se questa ci fornisce un riferimento approssimativo sui chilogrammi.
Pertanto, i bambini che pesano dagli 11 ai 16 chili possono assumere una dose di 5 ml se lo sciroppo ha una concentrazione di 160 mg. Se il loro peso è compreso tra i 16 e i 21 chilogrammi, la dose sarà di 7,5 ml, nel caso della soluzione liquida.
I bambini con un peso compreso tra 22 e 27 chilogrammi devono assumere una dose di 10 ml se il medicinale è di 160 mg. Come possiamo vedere, tutto dipenderà dal formato: compresse masticabili, sciroppo o supposte.
Una formula vincente
Tuttavia, esiste un modo abbastanza semplice per calcolare la dose esatta da dare al bambino in base al suo peso. Si tratta di applicare una formula matematica: peso del bambino + metà del peso del bambino/10.
In questo modo, se un bambino pesa 10 kg, aggiungeremo 5 kg e questo ci dà un totale di 15 kg. Quindi lo dividiamo per 10 e otterremo 1,5 ml. Questa corrisponde alla quantità di sciroppo che il bambino deve assumere ogni 6 o 8 ore.
Il paracetamolo non deve essere usato nei bambini di età inferiore ai 6 mesi, a meno che non venga espressamente indicato dal pediatra. In questi casi, la cosa giusta da fare è consultare il medico di fiducia. L’automedicazione dovrebbe essere evitata in ogni caso.
In sintesi, il paracetamolo è un farmaco sicuro, con poche controindicazioni e abbastanza affidabile da poter essere usato nei bambini. Forse il suo unico punto debole è che non ha una funzione antinfiammatoria. Ma è molto efficace nel controllo del malessere generale.
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