Cibi solidi: come incorporarli nella dieta dei neonati

Cibi solidi: come incorporarli nella dieta dei neonati

Ultimo aggiornamento: 10 novembre, 2017

Molte madri hanno dei dubbi su come incorporare cibi solidi nell’alimentazione del neonato. Per questo spesso si finisce per triturare tutto. Non è necessario trasformare tutto il cibo in una pappetta, poiché alcuni alimenti possono essere mangiati facilmente. Inoltre in questo modo il sapore è migliore e aiuta i bambini a riconoscere le diverse consistenze.

A tale proposito, le nuove tendenze mirano a dare cibi solidi al bambino fin dall’inizio. I ricercatori del settore hanno sviluppato dei concetti che permettono una crescita naturale, nella quale la scoperta, l’esplorazione e la richiesta sono le linee guida principali.

In questo senso la pratica consiste nell’offrire ai bambini quegli alimenti che permettono loro di scoprire nuovi sapori, consistenze e altri elementi, come la quantità di cibo o le porzioni di cui hanno bisogno. Si inizia a partire dai sei mesi, dopo che l’allattamento permette l’introduzione di cibi solidi.

Alimentazione complementare

Solitamente il cibo del neonato è diverso da quello della famiglia. Ma non è necessario che sia così. Esistono molti modi di incorporare cibi solidi nella sua dieta senza cambiare troppo il menù del giorno. È normale avere paura di fargli mangiare qualcosa che sembra difficile da masticare. C’è il timore che possa soffocare o che non gli piaccia il sapore di ciò che gli si propone.

bambina mangia carotine lesse

L’idea è quella di offrire porzioni adeguate all’età, che abbiano sapori delicati, semplici e che siano leggere. Questo metodo implica che il neonato scopra da sé diversi elementi in ciò che mangia come, ad esempio, la quantità di cui necessita per sentirsi sazio. Inoltre è un’ottima opportunità per fare in modo che i bambini acquisiscano le abitudini alimentari della casa.

Ricordiamo che per adeguare un cibo ai bisogni del neonato bisogna eliminare ciò che non è adatto alla sua età. Quindi il piccolo può sedersi a tavola con la famiglia ed avere la sua porzione perfettamente sminuzzata. Questa tecnica mira a insegnare al bambino a mangiare attraverso la sperimentazione e, ovviamente, per imitazione.

Il bebè deve poter prendere gli alimenti con le mani per poterli riconoscere e portarli alla bocca. Mangerà ciò che gli piace, quanto vuole e con i suoi tempi. In base all’età, si può integrare la sua alimentazione con il latte materno, ragione per cui non è necessario che mangi tutto ciò che gli si dà.

Per questo processo non occorrerà tantissimo tempo, poiché il neonato cercherà di imitare quello che fanno gli altri componenti della famiglia. Oltre a essere un esercizio che permette al bambino di far parte delle interazioni sociali, è anche utile per fare in modo che si nutra nella giusta misura e pratichi la masticazione.

neonato mangia da solo con cucchiaio

Cibi solidi adatti al neonato

Come possiamo immaginare, molti degli alimenti solidi che mangiano gli adulti non sono adatti ai neonati. Perciò è bene adeguarli a loro. È importante eliminare ossa e alcuni condimenti che potrebbero essere troppo intensi per loro. Per il resto possono mangiare quasi tutto.

Oltre a poter condividere il menù familiare, il bebè può mangiare i seguenti cibi ben sminuzzati:

  • Minestra con spaghettini di diverse tipologie
  • Frutta a pezzetti
  • Frittata
  • Bastoncini di formaggio o prosciutto cotto
  • Verdure intere cotte al vapore
  • Carne di pollo sminuzzata e senza ossa
  • Riso
  • Pasta
  • Tortine con diversi ingredienti
  • Pesce bianco cotto e senza lische
  • Fette biscottate
  • Cereali
  • Pane

Se il bambino non ha ancora i denti cercherà comunque di mangiare ciò che può, esercitando la mandibola e stimolando le gengive. È molto importante avere pazienza, poiché prima di riuscire a mangiare, il piccolo passerà del tempo a stringere e succhiare i cibi.


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