5 principi del metodo Montessori per educare i figli

Oggi vi spieghiamo quali sono i principi del metodo Montessori e come applicarli all'educazione di vostro figlio.
5 principi del metodo Montessori per educare i figli
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

I principi del metodo Montessori sono delle scelte educative che i genitori possono usare per educare i propri figli. Poiché un padre e una madre non possono sostituirsi alla scuola, questa guida è l’ideale quando ci si imbatte nell’arte affascinante ma complicata dell’educazione dell’essere umano.

Il metodo Montessori è stato concepito dalla pedagogista Maria Montessori nel secolo scorso e da lei prende il nome. Questa proposta di formazione si basa sulla tesi secondo cui i bambini dovrebbero essere educati sulla base di un approccio integrale perpetrato con amore e comprensione.

“L’amore è per il bambino come il sole per i fiori; il pane non gli basta: ha bisogno di carezze per essere buono e forte ”.

Continuate a leggere per saperne di più sui principi di base di questo metodo e per avere l’opportunità di applicarlo nell’educazione di vostro figlio. Scopriamo 5 principi del metodo Montessori per educare i figli.

Bambino fa i compiti per casa con la mamma

5 principi del metodo Montessori

1. I bambini sono come spugne: approfittatene!

Il metodo Montessori afferma che i bambini hanno la capacità di nutrirsi del mondo che li circonda costantemente e all’infinito. Sebbene la maggior parte delle volte non ne siano consapevoli, continuano ad imparare.

I genitori, la società e la scuola devono quindi fornire un ambiente ricco di insegnamenti e valori di ogni tipo e di esperienze che possano formare la loro identità.

2. La curiosità è la miccia per l’apprendimento, uno dei principi del metodo Montessori

I bambini sono curiosi per natura ed è quell’avida curiosità che li spinge a scoprire, chiedere, voler sapere anche oltre ciò che i loro occhi vedono e le loro orecchie sentono.

Gli adulti devono “usare” questa peculiarità dell’infanzia per educare i bambini e addestrarli alla vita. Tuttavia, non bisogna aspettare che la curiosità del bambino si presenti, bensì motivarla, rendendolo parte della nostra vita quotidiana e facendo in modo che si senta stimolato ad imparare.

Quindi, il bambino dovrà essere lasciato solo per testare ed approfondire ciò che ha appreso finora. Solo così potrà trarre le giuste conclusioni dall’esperienza avuta.

I genitori devono promuovere la curiosità non togliendo il piacere della scoperta, ma favorendola. In altre parole, devono dare al bambino l’opportunità di imparare da solo, rimanendo un passo indietro per guidarlo.

3. I genitori devono fare da guida con i loro insegnamenti e valori

Si dice che la casa sia la prima scuola del bambino. I genitori sono quindi i primi insegnanti e coloro che hanno la maggiore influenza su di lui. Pertanto, il ruolo dei genitori è di guidare il bambino, fungere da esempio e formarlo durante molte delle lezioni che gli impartirà la vita.

In questo labirinto di conoscenza i genitori non dovrebbero dimenticare di trasmettere ai propri figli i valori di amore, integrità, disciplina e responsabilità, di cui ha bisogno per il suo presente e futuro.

Giocare metodo Montessori

4. Un ambiente che stimola l’apprendimento

Uno degli incentivi che spinge un bambino ad avere voglia di imparare è sicuramente l’ambiente in cui si sviluppa e in cui viene educato.

Il metodo Montessori parla di un ambiente in cui convergono il tangibile e l’intangibile. Deve essere un ambiente che si basa sull’equilibrio di tutti gli elementi: amore, sicurezza, pace, bellezza, comfort dello spazio in relazione alla luminosità, al calore, all’armonia con la natura.

I genitori sono responsabili di fornire al proprio figlio non spazi dove si respira l’opulenza, ma ambienti in cui il bambino si sente sicuro e stimolato ad apprendere.

5. Autonomia e libertà per renderlo più forte e più sicuro

Secondo i principi del metodo Montessori, bisogna insegnare ai bambini ad essere indipendenti fin da piccoli.

L’autonomia durante l’infanzia si basa sulla capacità di fare le cose per se stessi. Infatti, spesso i bambini cercano il calore della mamma e del papà sperando che siano loro a fare le cose per lui.

Secondo il metodo Montessori, al bambino devono essere assegnate delle responsabilità, in modo tale che possa riconoscere in cosa consiste lo sforzo e il sacrificio. Questi compiti ed esercizi devono essere proporzionali alla sua età, affinché possano renderlo libero e indipendente.


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