Gestire la rabbia: come imparare a farlo

Gestire la rabbia è fondamentale per educare i vostri figli e anche per fare sì che siano a loro volta capaci di controllarla.
Gestire la rabbia: come imparare a farlo
Natalia Cobos Serrano

Scritto e verificato l'assistente sociale Natalia Cobos Serrano.

Ultimo aggiornamento: 07 marzo, 2023

La rabbia è l’emozione che appare quando ci troviamo in situazioni che ci causano frustrazione o che riteniamo ingiuste. È un’emozione primaria, quindi, è normale provare rabbia di tanto in tanto, specialmente quando si è padri o madri. Sapere come gestire la rabbia è fondamentale quando educhiamo i bambini, e anche per il nostro benessere generale.

Secondo María José Bosch, più pensiamo alle cause che hanno scatenato la nostra rabbia, più troviamo ragioni e giustificazioni per essere arrabbiati. Pertanto, saper comprendere e gestire la rabbia, è necessario per aspirare ad una migliore qualità della vita. Come possiamo identificare le nostre emozioni? In cosa consiste la rabbia?

La rabbia: un’emozione primaria

Le emozioni si possono definire in più modi: impulsi involontari, reazioni agli stimoli ambientali o persino processi cognitivi e neuro-chimici. Causano delle reazioni fisiche come la sudorazione o la respirazione agitata.

Tuttavia, una definizione abbastanza completa di emozione è quella dello psicologo Daniel Goleman. Per lui, l’emozione è un sentimento dal quale si sviluppano dei pensieri specifici, caratterizzato da delle condizioni psicologiche e biologiche e che provoca una serie di pulsioni che determinano il comportamento di una persona.

Le emozioni sono dei messaggi dell’organismo che svolgono una funzione adattativa. La rabbia appartiene al gruppo delle emozioni primarie, insieme alla gioia, alla tristezza, all’avversione, alla paura e alla sorpresa. Quindi, è un’emozione di base necessaria per la nostra sopravvivenza.

Donna con rabbia

Scatenata da un’esperienza soggettiva (come un pensiero o un sentimento), l’emozione della rabbia provoca dei cambiamenti fisiologici e neuro-chimici che causano determinate reazioni. Tuttavia, Alla base di queste reazioni, ci sono una serie di fattori condizionanti, come la personalità o il contesto socio-culturale, che variano da persona a persona.

Conoscere le emozioni: la chiave per gestire la rabbia

Conoscere le nostre emozioni è il segreto per il nostro benessere ed è di fondamentale importanza nell’interazione sociale. Se identifichiamo le situazioni che generano rabbia, non ci colpirà di sorpresa e saremo pronti a gestire le nostre emozioni in maniera più efficace.

Le persone sperimentano le emozioni in modi diversi. Dipende dal carattere, dalla situazione in cui si trovano e dalle esperienze passate.

Per identificare una situazione che può generare rabbia, dobbiamo prima conoscere e analizzare noi stessi e scoprire quali sono le cose che ci infastidiscono o ci danno frustrazione. In questo modo, quando ci troveremo in una situazione ad “alto rischio”, sapremo come comportarci.

Alcuni segnali fisiologici che il corpo ci manda, ci avvertono che possiamo “esplodere” da un momento all’altro. Se siete in grado si riconoscerli, potrete trovare le contromisure per gestire la vostra rabbia:

  • Respirazione agitata.
  • Nausea generale o mal di stomaco.
  • Rigidità muscolare, specialmente nelle spalle.
  • Movimenti delle mani o della mandibola.

Un’altro segnale concreto e verificabile lo troviamo nel nostro modo di pensare. Siamo inondati da idee e pensieri negativi che peggiorano la nostra collera aumentando la rabbia.

4 modi per gestire la rabbia

  • La prima cosa da fare è accettare questa emozione. Le emozioni primarie esistono per un motivo. Nel caso della rabbia, si manifesta quando ci troviamo di fronte a qualcosa di ingiusto. Quindi, reprimere o inibire questa emozione potrebbe influenzare la nostra autostima.
  • Identificare le emozioni è il passo necessario per essere in grado di controllarle. Sapere e dire di essere arrabbiati, riconoscere che qualcosa ci disturba, ci disgusta o ci fa stare male, ci aiuterà a identificare le nostre emozioni ed avere nuovamente il controllo delle nostre decisioni.
Donna con collera
  • Contro la rabbia, la calma è l’arma migliore. La rabbia non fa altro che aumentare la nostra collera spingendoci a trovare delle giustificazioni per le nostre emozioni. Pertanto, anche se può sembrarvi ovvio, la calma è la soluzione migliore per contrastare l’ondata di rabbia. Provate a correre, camminare o respirare profondamente. Fate delle attività rilassanti o andate semplicemente in un posto tranquillo.
  • Riflettete su quello che è successo. Questo aspetto è molto importante perché vi aiuta ad imparare dalle esperienze e vi permetterà di gestire i momenti di collera in futuro. Domande come : “Perché ero così arrabbiato?”, “Come potevo risolvere la situazione?” o “Posso trovare una soluzione o devo lasciar perdere?”, vi aiuteranno ad analizzare la situazione e capire meglio voi stessi.

Secondo Bosch, la rabbia, come la tristezza, è un’emozione che aumenta se viene alimentata. Più si pensa ai motivi che ci hanno fatto arrabbiare, più ci arrabbieremo. Pensare e ripensare sulle cause per le quali siamo arrabbiati, non farà altro che darci dei motivi per esserlo ancora di più.

La rabbia è un’emozione che stimola i comportamenti di attacco e difesa favorendo la comparsa di giudizi negativi che creano molti problemi. È vero che è un’emozione primaria e che è controproducente inibirla, ma se non possiamo controllarla, può avere degli effetti distruttivi.

Il miglior rimedio per la rabbia è l’indugio

-Seneca-


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Bosch, M.J. (2009). La danza de las emociones. Edaf. España: Madrid.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.