Calmare il bebè quando piange: 7 metodi efficaci

Riuscire a calmare il bebè quando piange è una delle abilità che ogni genitore deve acquisire. Ecco alcuni consigli da chi è diventato un esperto in materia.
Calmare il bebè quando piange: 7 metodi efficaci
María Alejandra Castro Arbeláez

Scritto e verificato la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 26 settembre, 2018

A volte diventa molto complicato calmare il bebè quando piange disperatamente. È anche perfettamente normale preoccuparsi quando niente sembra riuscire a tranquillizzarlo. Alcuni genitori ci hanno suggerito i metodi più efficaci per calmare un bebè disperato.

Quando un bebè piange c’è sicuramente un motivo. Capire i suoi segnali non è affatto facile, potrebbe avere fame, sonno, potrebbe semplicemente essere annoiato, triste, etc. Per questo oggi vi proponiamo le migliori tecniche per calmare un bebè disperato.

I 7 migliori metodi per calmare il bebè quando piange

Dondolarlo delicatamente

I bebè sono naturalmente innamorati delle braccia dei genitori. È importante cullarlo delicatamente, sussurrargli parole dolci per farlo calmare lentamente. Questo contatto con la madre gli farà ricordare la tranquillità dell’utero materno.

Fargli fare una passeggiata

Molti genitori dicono che una bella passeggiata può far calmare un bebè. Una buona tecnica è quello di metterlo nel passeggino e portarlo in giro per casa o fuori casa. Altri genitori optano invece per un giro in macchina.

Fargli dei massaggi

Far calmare il bebè quando piange

Una delle tecniche migliori per calmare il piccolo è fargli dei massaggi. Quando il bebè comincia a piangere senza un apparente motivo cominciate a massaggiargli il pancino o la schiena. Il pianto può essere causato dai gas intestinali e un massaggio delicato può alleviare il fastidio.

È importante abituarlo a ricevere massaggi, in modo che si senta rilassato ogni volta che vorrete fargliene uno. Magari prima del bagnetto, per esempio.

Cambiargli posizione

Cullarlo, dargli affetto, è probabile anche che il piccolo si neghi a qualsiasi strategia applicata dal genitore. Se succede è il caso di cambiargli posizione, magari percepisce che vi sentite stressate o nervose e non riesce a trovare la tranquillità giusta per calmarsi.

La tecnica della lavatrice

Una delle tecniche più famose ed utilizzate dai genitori è quella della lavatrice. Quando non c’è niente che riesce a calmare il bebè quando piange, la soluzione migliore è metterlo a riposare nei pressi della lavatrice. Il rumore ripetitivo riesce a dare tranquillità ai più piccoli.

Spogliatelo dai vestiti

È possibile che sia infastidito dal pannolino che lo stringe, o che le coliche peggiorino la situazione. Se avete l’impressione che questo potrebbe essere uno dei motivi per il malessere del piccolo, spogliatelo dal pannolino e dai vestiti. Così si sentirà più libero e smetterà di piangere in pochi minuti.

Dargli da mangiare

Calmare il bebè quando piange

Una delle ragioni più comuni per cui i bebè piangono è la fame. Prenderli in braccio, fargli sentire il vostro calore, il battito del cuore, etc. aiuta. Ricevere il latte materno lo farà sicuramente sentire meglio.

Se questo non funziona potete portarlo a fare una passeggiata, fargli sentire il contatto con la vostra pelle per ricordargli la sensazione dell’utero materno, oppure dondolarlo dolcemente. Anche queste possono essere delle opzioni molto valide.

Quelle che non potete fare è dargli alcun tipo di calmante o infuso (potrebbero essere pericolosi), lasciarlo piangere, farlo innervosire di più (se il piccolo sente che siete nervose è peggio), o rimproverarlo che anzi avrà l’effetto opposto e peggiorerà la situazione.

Con queste valide tecniche che abbiamo elencato sarà impossibile non riuscire a calmare il bebè quando piange disperato. Non stressatevi quando il piccolo piange, ricordatevi che è il suo modo di comunicare con voi.

 

 


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.



Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.