La negligenza emotiva plasma adulti poco assertivi

L'assertività è una qualità essenziale per la vita, in quanto ci aiuta a evitare i problemi quando ci relazioniamo con le altre persone.
La negligenza emotiva plasma adulti poco assertivi
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 01 febbraio, 2023

Vi siete mai chiesti in che modo influisce la negligenza emotiva sulle nostre vite? Sembra strano, ma la verità è che può plasmare adulti poco assertivi. Sapete perché? In questo articolo cercheremo di dare una risposta a questa domanda.

Nozioni sull’assertività

L’assertività è una qualità essenziale per la vita, in quanto ci aiuta a evitare i problemi quando ci relazioniamo con le altre persone. Oltre a ciò, è vitale per non perdere la pazienza e vivere in modo più equilibrato e rilassato.

L’assertività è la capacità di cui disponiamo per dare valore ai nostri diritti, obiettivo che dobbiamo raggiungere senza per questo apparire passivi o aggressivi. Ciò è possibile rispettando anche i diritti delle altre persone. Sebbene possa sembrare facile, nella pratica non sempre è così.

La maggior parte delle persone, di fatto, non riescono a essere assertive o lo sono ben poco. Per risalire al motivo di questa incapacità, molte volte bisogna risalire alla propria infanzia. Gli adulti cresciuti in una casa in cui si praticava la negligenza emotiva non sono stati in grado di sviluppare la loro assertività in un secondo momento.

Diritti assertivi VS la negligenza emotiva

Esistono alcuni diritti assertivi fondamentali, di cui dovremmo sempre tenere conto. Li vediamo a seguire.

Giudizio personale

Abbiamo diritto a giudicare la nostra condotta e ad assumerci le responsabilità delle conseguenze che ne derivano. In altre parole, abbiamo il diritto di non dare spiegazioni riguardo al nostro comportamento, di valutare se farci carico della risoluzione dei problemi altrui, di cambiare opinione, di commettere errori, di dire “no”, etc.

Esprimere le emozioni

È dimostrato che le persone cresciute all’insegna di un’educazione impartita da genitori o tutori che ritenevano che esprimere le emozioni fosse negativo sono più propense a non essere consapevoli dei loro diritti assertivi.

Se i nostri genitori ignoravano o punivano i nostri pensieri, inconsapevolmente penseremo che le nostre emozioni e i nostri bisogni non siano importanti.

Abbraccio tra mamma e figlia

Per capire se è questo il caso, possiamo verificare se in più di un’occasione ci hanno detto frasi uguali o simili a queste: “Non puoi lasciare che gli altri sappiano come ti senti o cosa pensi in realtà” o “Non provocare imbarazzo”.

Se la risposta è sì, pur non essendone consapevoli queste frasi sono memorizzate nel nostro inconscio e hanno finito per influenzare il nostro comportamento, anche se ormai siamo adulti.

Quindi, cos’è la negligenza emotiva?

Per negligenza emotiva si intende l’incapacità di rispondere come dovuto ai bisogni emotivi dei bambini. Uno dei compiti dei genitori deve essere quello di validare le emozioni dei figli e insegnare loro a canalizzarle. I genitori, infatti, sono il vero modello emotivo dei più piccoli, dato che sono i loro referenti in tutti gli aspetti della loro vita.

Nel caso in cui i genitori non siano capaci di riconoscere le sue emozioni, il bambino non saprà cosa fare perché capisce che quello che pensa o prova non è consono. Questo effetto porta in età adulta a diffidare delle proprie emozioni o del proprio istinto e ad avere una scarsa autostima.

Oltre a ciò, in genere agli adulti educati con questo approccio risulta difficile esprimere in modo assertivo le proprie emozioni. Una tale situazione porta ad adottare sempre posizioni estreme: o lasciano che le calpestino o si relazionano in modo aggressivo.

Sviluppare l’assertività e perché è importante

Se si tiene conto delle basi che costituiscono l’assertività, questa può essere sviluppata in qualsiasi tappa della vita, soprattutto sin dall’infanzia. Tra questi fondamenti vi è la capacità di saper riconoscere le emozioni che si provano e saperle etichettare. Capire come ci si sente e perché, per poter così confrontarsi meglio con il sentimento in questione.

Bambina felice con le braccia aperte

Bisogna essere consapevoli anche dei propri diritti e che ogni persona deve essere trattata con rispetto. È altrettanto importante, tuttavia, saper dare valore alle opinioni degli altri.

È bene avere chiaro che due persone possono dissentire senza giudicare né disprezzare chi pensa in modo diverso, e questo è proprio quello che dobbiamo esigere.

Tutto ciò ci porterà a sviluppare un’autostima sana che ci aiuterà a capire che gli errori non ci portano a valere di meno, bensì possono arricchirci e aiutarci a crescere. In questo modo non ci sentiremo minacciati dagli altri.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Carpena, A. (2008). Emociones y salud. Aula de Innovación Educativa, 173-174 (pp. 61-64).
  • Garrido-Rojas, L. (2006). Apego, emoción y regulación emocional. Implicaciones para la salud. Revista latinoamericana de psicología, 38(3), 493-507. https://www.redalyc.org/pdf/805/80538304.pdf
  • Navas, M. D. C. O. (2010). La educación emocional y sus implicaciones en la salud. Revista Española de orientación y psicopedagogía, 21(2), 462-470. https://www.redalyc.org/pdf/3382/338230785025.pdf

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.