Quali sono le esigenze specifiche del supporto educativo?
È importante che le scuole siano flessibili e pronte ad accogliere qualsiasi tipo di studente fornendo il giusto supporto educativo. Il fine è quello di includere tutti i tipi di studenti nel sistema educativo ordinario. La diversità deve essere intesa come un’opportunità di arricchimento.
L’inclusione scolastica prevede un processo di miglioramento ed innovazione che miri a ridurre o eliminare quelle barriere che limitano gli studenti che hanno particolari esigenze di supporto. Questi bambini, a causa di vari motivi, possono sentirsi diversi e incompresi. È proprio questo che, come società e come genitori, dobbiamo evitare.
“Non si tratta di avere il diritto ad essere uguali, ma di avere l’uguale diritto ad essere diversi.”
-Anónimo-
Quali sono le esigenze specifiche del supporto educativo?
Le esigenze specifiche del supporto educativo sono destinate a quel gruppo di studenti che hanno bisogno di un’attenzione e di un supporto specifici durante le ore scolastiche. Devono soddisfare determinate condizioni e presentano un certo grado di difficoltà.
All’interno di questo gruppo c’è una grande varietà di studenti. Affinché un bambino possa essere considerato uno studente con specifiche esigenze di supporto educativo, deve appartenere a una di queste cinque categorie:
1 – Bisogni educativi speciali. Sono quegli studenti che hanno qualche tipo di disabilità o disturbo. In questa categoria ci sono bambini con:
- Gravi disturbi dello sviluppo.
- Disabilità intellettiva.
- Disturbi della comunicazione.
- Disabilità motoria.
- Disturbi dello spettro autistico.
- Disabilità uditiva.
- Gravi disturbi del comportamento.
- Disabilità visiva.
- Disturbo da deficit di attenzione, con o senza iperattività.
- Malattie rare e croniche.
2 – Difficoltà di apprendimento specifiche. Bambini con alterazioni nell’acquisizione e nello sviluppo dei processi cognitivi di base. Questi processi riguardano la scrittura, la lettura, i calcoli aritmetici e l’espressione verbale. I bambini potrebbero avere i seguenti problemi:
- Disgrafia.
- Dislessia.
- Discalculia.
- Difficoltà nel linguaggio parlato.
3 – Elevate capacità intellettuali. Studenti che hanno delle capacità che superano la media. A seconda dei casi si può parlare di bambini talentuosi o dotati.
4 – Inserimento tardivo nel sistema educativo. Ci si riferisce a studenti migranti che devono adattarsi alla nuova situazione scolastica.
5 – Condizioni personali. Sono bambini che non sono a livello dei loro pari per motivi che non dipendono dalla loro volontà. Le cause possono essere:
- Motivi di salute.
- Appartenenza a determinati gruppi sociali o minoranze etniche.
- Vivere situazioni socioculturali sfavorevoli.
- Aver avuto una scolarizzazione irregolare.
Figure coinvolte nelle specifiche esigenze del supporto educativo
Per rispondere alle esigenze degli studenti che hanno bisogno di un supporto educativo, è importante la collaborazione tra la scuola e:
- Esperti in pedagogia terapeutica (PT), ascolto e linguaggio ed altre figure professionali simili.
- La famiglia.
- Altri professionisti specializzati come psicologi, fisioterapisti, terapisti occupazionali, ecc..
Il coinvolgimento di tutte queste persone facilita il difficile compito del sistema educativo di offrire attenzione e sostegno adeguati a questi bambini. Lo scopo è di garantire a tutti gli studenti pari opportunità per ottenere il massimo da quello che apprendono.
In effetti, senza l’esistenza di questa collaborazione nessuna scuola potrebbe svolgere correttamente la sua funzione. Quindi, grazie ai contributi dei professionisti è possibile raccogliere una vasta gamma di informazioni al fine di realizzare una buona offerta formativa.
In questo senso, vale la pena sottolineare la seguente frase:
“Da soli siamo una goccia. Insieme siamo un oceano.”
– Ryunosuke Satoro –
Attraverso un lavoro d’équipe è possibile raggiungere traguardi importanti come l’inclusione educativa. È il risultato dello sforzo di ognuno di noi: questa è l’essenza del lavoro di squadra!
Gli aspetti positivi della diversità in classe
L’educazione inclusiva non solo permette di dare delle risposte alle persone che hanno specifici bisogni di supporto educativo, ma è utile anche per il resto dei compagni di classe.
Con questo modello educativo, gli studenti crescono in un clima di diversità in cui si promuove il rispetto e la socializzazione tra bambini che hanno abilità diverse.
In una classe inclusiva ci deve essere un clima di cooperazione, ben differente dalla competitività e dall’individualismo della scuola tradizionale.
Per dirla in breve, bisogna organizzare le lezioni in modo da incoraggiare e trasmettere i valori dello stare insieme, della convivenza e dell’accettazione.
“Se insegniamo ai bambini ad accettare la diversità come qualcosa di normale, non sarà più necessario parlare di inclusione, ma di convivenza.“
– Daniel Comín –
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