I benefici della meditazione in classe
I bambini piccoli non si sentono oppressi dai tanti pregiudizi, barriere o idee preconcette, il che offre loro un vantaggio quando arriva il momento di praticare la meditazione. Inoltre, questa pratica, condotta nell’ambito scolastico, presenta numerosi vantaggi per gli alunni.
Per questa ragione, in questo articolo scopriremo quali sono i benefici della meditazione in classe.
In primo luogo, bisogna tenere conto del fatto che la meditazione costituisce un esercizio sia mentale che fisico. Gli alunni che si sottopongono allo sforzo richiesto e praticano la piena consapevolezza mentale in classe mettono a frutto gli innumerevoli benefici che ne derivano, a lungo e breve termine.
La meditazione può svolgere un ruolo importante come parte dell’insegnamento regolare. Non solo consente agli studenti di migliorare la propria autocoscienza, ma anche di cambiare, in una certa misura, il proprio punto di vista.
Infatti, la pratica della meditazione richiede un certo impegno: consiste nel dedicarle almeno 10 minuti tutti i giorni e trovare un piccolo spazio per sedersi o fermarsi comodamente.
Inoltre, bisogna ricordare che la meditazione non è riservata esclusivamente agli adulti. Anche i bambini e gli adolescenti possono approfittare di tutti i benefici che ne derivano. Anche le ricerche hanno dimostrato che la meditazione in classe aiuta gli alunni a mantenersi più tranquilli e concentrati. Inoltre, offre loro l’opportunità di imparare a rilassarsi e riflettere.
Quali sono i benefici della meditazione in classe?
Nelle righe che seguono, vi spieghiamo quali sono i benefici della meditazione in classe:
1. Maggiore concentrazione
La meditazione aumenta la capacità di concentrarsi durante periodi di tempo prolungati. Allo stesso modo, insegna ai bambini che è possibile dirigere la propria attenzione. Gli studenti ne ricavano un gran numero di benefici, compreso il fatto di riuscire a prestare attenzione in classe per un tempo più lungo e migliorare così la ritenzione del contenuto delle lezioni.
2. Promuove la compassione e l’autostima
A causa delle pressioni e delle circostanze che si trovano al di là del loro controllo, a volte i bambini sentono che non riusciranno a superare un esame. Infatti, può rivelarsi un compito difficile, soprattutto quando si è tormentati o maltrattati da altre persone.
Fortunatamente, la meditazione è in grado di rafforzare i sentimenti di sicurezza, empatia e stabilità interiore dei bambini. A sua volta, questo processo genera compassione, gioia e una maggiore autostima tra gli alunni.
3. Migliora l’attenzione
Il terzo dei benefici della meditazione in classe consiste nel fatto che la pratica migliora l’attenzione dei bambini e riduce i problemi di interiorizzazione, come possono essere il timore, la mancanza di integrazione nei gruppi sociali, l’ansia e la depressione. In questo modo, il benessere psicologico dei bambini migliora, proprio come confermato da numerosi studi.
4. Riduce lo stress
La meditazione non si limita a offrire ai bambini un tempo dedicato all’inattività, assolutamente necessario per il riposo fisico, mentale ed emotivo, ma, inoltre, coinvolge direttamente il sistema nervoso, riducendo la produzione di sostanze chimiche legate allo stress, come il cortisolo.
Inoltre, la meditazione riduce il consumo di ossigeno, la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria e la pressione arteriosa.
5. Migliora la memoria
Questa capacità consente agli studenti di immagazzinare un numero maggiore di informazioni, cosa che, naturalmente, permette di ottenere risultati migliori negli esami e superare così le diverse prove. Inoltre, una buona memoria corrisponde a una maggiore capacità di combinare tra loro idee e pensieri diversi. Si tratta di un’abilità utile per partecipare a conversazioni e condurre ragionamenti intelligenti e interessanti.
“La meditazione aumenta la capacità di concentrarsi durante periodi di tempo prolungati. Allo stesso modo, insegna ai bambini che è possibile dirigere la propria attenzione.”
6. Gestione migliore delle emozioni
Gli esperti hanno stabilito una salda relazione tra squilibrio emotivo e risultati scolastici negativi. Fortunatamente, e come avete potuto già osservare, uno dei benefici che derivano da una piena consapevolezza mentale è quello di ridurre l’ansia e lo stress.
Come se non fosse abbastanza, aiuta anche gli studenti universitari a gestire meglio le proprie emozioni. Tutto ciò si ripercuote positivamente sui loro risultati accademici.
In definitiva, disporre di un tempo nel quale gli alunni possano rilassarsi mentalmente risulta fondamentale nel miglioramento del loro comportamento. Tenendo conto del fatto che, spesso, giovani e bambini si trovano in situazioni stressanti, la meditazione rappresenta un ottimo mezzo perché possano riunire e concentrare i loro pensieri.
Senza alcun dubbio, dedicare del tempo a fermarsi e meditare è un fattore assolutamente positivo, sia per gli studenti che per i professori. Perché non offrire un’opportunità a questa metodologia emergente?
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