Domande per riflettere quando vi arrabbiate con i vostri figli
La rabbia e la frustrazione sono emozioni umane universali, ma questo non significa che bisogna esserne vittima e lasciare prevalere i sentimenti negativi. Come adulti, abbiamo l’obbligo nei confronti della nostra famiglia e di noi stessi di impedire che le nostre emozioni prendano il sopravvento su di noi e di essere in grado di riflettere su ciò che accade. Ecco perché in questo articolo troverete 7 domande per riflettere quando vi arrabbiate con i vostri figli.
Diciamoci la verità: essere genitori è difficile! Non avere nemmeno il tempo di andare in bagno o fare la doccia senza sentire dei piccoli passi che si avvicinano può essere incredibilmente frustrante.
Oppure, quando avete detto a vostro figlio per l’ennesima volta di spegnere la luce quando esce dalla stanza ma continua a non farlo…non è facile non arrabbiarsi. Contiamo fino a 10… Ecco alcune domande per riflettere quando vi arrabbiate con i vostri figli.
Urlare senza riflettere
Un modo in cui molti genitori esprimono la loro rabbia e frustrazione è urlando contro i loro figli. Non si fermano a riflettere su quanto sta accadendo. Non è perché lo vogliano necessariamente, ma perché, a volte, si sentono così sopraffatti da perdere il controllo. Altre volte, potrebbe essere più facile urlare che attuare delle strategie per mantenere la calma.
Urlare rende i bambini più aggressivi, fisicamente e verbalmente. I genitori che alzano la voce fino al punto di urlare spaventano i propri figli e li fanno sentire insicuri. Inoltre, provocano anche altri effetti a lungo termine, come ansia, bassa autostima e aggressività. Al contrario, un genitore calmo rassicura, fa sentire i propri figli amati e accettati nonostante il comportamento scorretto.
Ci sono molte domande e risposte tra cui scegliere di fronte a una situazione che fa ribollire il sangue. Trovare la pace è possibile! Imparate a gestire la rabbia e trovate una soluzione pacifica usando queste domande per riflettere quando vi arrabbiate con i vostri figli. Ne gioverà tutta la famiglia!
Domande per riflettere e non esprimere negativamente la rabbia
Dare sfogo alla propria esasperazione può dare sollievo in un primo momento, ma cedere alla rabbia può causare ancora più sfide. Prima di attaccare i figli o di intraprendere provvedimenti e azioni appropriate, pensate a come andranno le cose quando il fumo si sarà diradato. Se sgridate i vostri figli, ve ne pentirete in seguito; è meglio fare un respiro profondo e riflettere.
1. Prima delle domande fate una pausa per riflettere
I tempi di attesa non sono solo per i bambini. Anche gli adulti hanno bisogno di tempi di attesa o brevi pause per calmarsi. Fate un respiro profondo, concedevi qualche minuto per calmarvi e ritrovare la ragione: solo così riuscirete a prendere le decisioni giuste.
2. È così brutto lasciare che i vostri figli commettano degli errori di tanto in tanto?
Quando appropriato, lasciate che i vostri figli facciano la cosa sbagliata. Non è compito vostro dimostrare che qualcuno ha torto; lasciate che sbaglino. Se avete un forte desiderio di mostrare loro che stanno facendo la cosa sbagliata, sappiate che si tratta del vostro ego.
Naturalmente, è responsabilità dei genitori educare i figli a distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Tuttavia, non sarete mai in grado di controllare le scelte che fanno e alla fine anche loro dovranno imparare dalle conseguenze dei propri errori.
3. Domande per riflettere: preferite essere felici o avere ragione?
Decidete cos’è più importante: essere felici o avere ragione? Molte discussioni sono il risultato del desiderio di avere ragione. Se scegliete di essere felici, di placare le discussioni con i vostri figli, la vita in famiglia sarà più piacevole e sarete dei genitori più rilassati. Cos’è più importante per voi?
4. Riuscite a riconoscere la rabbia prima di riflettere?
Prendetevi un minuto per riconoscere la vostra rabbia. Invece di reagire senza pensare a niente, prendevi un momento per esaminarla. Immaginate di essere osservare da fuori la vostra irritazione e fastidio.
Cosa si prova? Da dove viene l’emozione che sentite nel vostro corpo? La sentite nella testa, nel petto o nello stomaco? Il vostro respiro è cambiato? Vi tremano le mani o vi viene voglia di stringerle in un pugno? Riconoscendo la rabbia avrete una prospettiva diversa in grado di indebolire le emozioni negative.
5. Perché siete arrabbiati?
Sembrerà basilare, ma chiedetevi perché siete arrabbiati. Qualcuno vi ha feriti fisicamente? Vi hanno deluso? Non hanno rispettato uno dei vostri valori? Scoprite perché siete frustrati e prendete le misure necessarie per trovare una soluzione. L’importante è sapere cosa vi succede per trovare una via d’uscita il prima possibile.
6. Riuscite a trovare delle soluzioni e riflettere?
Cercate delle soluzioni invece di cercare di sentirvi meglio. Agire con rabbia non vi farà sentire meglio. Invece di urlare contro i vostri figli, ad esempio, collaborate insieme per trovare una soluzione pacifica. Il risultato sarà decisamente migliore e soprattutto ne varrà la pena. Vi sentirete tutti meglio e i bambini non porteranno dentro una ferita emotiva che potrebbe accompagnarli per tutta la vita.
7. Conoscete le tecniche di rilassamento?
Imparate a praticare le tecniche di rilassamento. Vi sentirete più rilassati come genitori, probabilmente vi arrabbierete di meno e di certo non perderete il controllo. Le tecniche di rilassamento sono particolarmente utili dopo una discussione accesa in famiglia. Imparate a calmarvi. È un’abilità che può essere appresa in qualsiasi momento.
Conclusioni
La rabbia e la frustrazione sono un’opportunità pratica per ritrovare la pace. Ogni volta che vi sentite turbati, considerate la situazione come un’opportunità per mettere in pratica le vostre capacità di gestione della rabbia. Impegnatevi a gestire questo periodo di frustrazione meglio dell’ultima volta.
Evitate di lasciare che la rabbia, la frustrazione e il fastidio prendano il sopravvento. In quanto genitori, abbiamo varie opzioni a disposizione. Cerca di trovare delle soluzioni e di promuovere la pace invece di cedere agli impulsi più primitivi, perché non faranno altro che danneggiare sia voi che la vostra famiglia.