Come risolvere i problemi di comportamento dei bambini
I problemi di comportamento dei bambini possono creare conflitti piuttosto gravi in casa, soprattutto quando i genitori non sanno gestirli o non possono farlo per qualsiasi motivo (stanchezza, stress, ansia, ecc.). I bambini entrano in una spirale di cattivi comportamenti e, senza rendersene conto, in famiglia inizia una terribile guerra. Le continue proteste dei bambini possono tirare fuori il peggio dei genitori, possono farli urlare e farli smettere di ragionare.
Ma i genitori devono avere ben chiara una cosa: i bambini non cambieranno le loro cattive abitudini dalla sera alla mattina. È necessario un lavoro costante per raggiungere tale obiettivo ed è soprattutto necessario che i genitori abbiano molta pazienza e diano l’esempio migliore per potere riuscire a modellare il loro comportamento. Come risolvere questi problemi?
Non entrate in una guerra di potere
È necessario non entrare in lotte di potere con i bambini: indipendentemente da quanto accade, dovete saper scegliere le battaglie, perché in alcune non è necessario entrare. A volte non è necessario avviare una discussione con i propri figli: così dovranno affrontare frustrazione o ira, ma l’importante è distinguere i loro comportamenti per poterli gestire.
Per non entrare in una lotta di potere inutile, la cosa migliore da fare è dimenticarsi delle urla, per evitare scenate… Bisogna dare la possibilità a vostro figlio di prendere parte alle decisioni, con alcune alternative che presenterete, senza ulteriori discussioni. Così avrà la possibilità di scegliere e di avvertire il controllo sulle proprie decisioni, ma in realtà sarete voi a scegliere le alternative migliori.
Non reagite ai problemi di comportamento, ma non ignorateli
La cosa più importante da fare prima di reagire è determinare cosa non funziona. Molti genitori, sbagliando, rispondono al cattivo comportamento (spesso in modo esagerato) senza sapere perché si è verificato.
Se il comportamento è mirato a richiamare l’attenzione, la cosa migliore è non reagire, ma non ignoratelo completamente, perché ignorarlo significa permetterlo. Dovete riprendere i bambini in modo tale che sappiano che cosa vi aspettate da loro e come devono comportarsi.
Quando si comportano male, richiamano l’attenzione dei genitori in modo negativo: questo li rafforza e possono farlo di nuovo solo per ricevere l’attenzione dei genitori. In questo senso i genitori dovranno prestare attenzione ai bambini quando migliorano il loro comportamento, e non reagire quando si comportano male.
Siate positive
Avere un atteggiamento positivo nella vita è fondamentale per trasmettere buone energie ai bambini. Talvolta faranno capricci inevitabili e sicuramente ci saranno scontri tra fratelli… ma entrare in una spirale di negatività creerà solo più problemi in casa.
Mantenete un atteggiamento positivo di fronte a qualsiasi conflitto per trasmettere ai piccoli buone energie. Se è necessario, un’idea può essere uscire dalla stanza per qualche secondo, respirare a fondo e contare fino a 10, per calmare i nervi e affrontare di nuovo il problema.
Non etichettate il comportamento dei vostri figli
Non etichettate mai i vostri figli usando frasi come: “sei cattivo”, “come sei pesante”, o qualsiasi connotazione negativa. Ciò sarà solo una profezia che si avvera, perché se etichettate vostro figlio, lui penserà di essere davvero così e si comporterà a seconda di come voi pensate che sia.
Se volete etichettare vostro figlio in qualche modo ed evitare problemi di comportamento, assicuratevi di farlo in modo positivo quando si comporta bene. Così lo rafforzerete in modo positivo: “Mi piace quando ti comporti così, sei così buono“, “Sono orgogliosa di te, sei molto gentile”, “Grazie per avermi passato l’asciugamano, sei davvero premuroso” sono alcuni esempi utili.
Siate flessibili e consapevoli
Allo stesso tempo, è necessario sapere perché esistono questi problemi di comportamento e ricercarne la base. A volte possono essere problemi emotivi che non sa come esprimere in altro modo. Dovrete anche assicurarvi di non essere troppo rigide e creare una disciplina positiva con norme flessibili a seconda delle circostanze.