Essere d'esempio per crescere bambini rispettosi

Essere d'esempio per crescere bambini rispettosi

Ultimo aggiornamento: 16 maggio, 2018

Essere d’esempio per i propri figli è lo strumento educativo più efficace a disposizione dei genitori. Ai bambini non bisogna dire come e perché fare le cose; la maggior parte delle volte agiscono imitando il nostro modo di essere e ignorano quello che pretendiamo di inculcare loro.

Le parole per i bambini sono come un linguaggio nullo che non comprendono o non vogliono capire, perché è più facile, o la natura l’ha concepito così, imparare imitando i propri genitori.

Con questo vogliamo dire che se desiderate crescere un bambino felice, integro, responsabile, educato, amorevole e sicuro delle sue qualità e capacità fisiche, cognitive e mentali, dovete educarlo con il buon esempio.

Per sottolineare quanto è importante essere d’esempio per i propri figli, vi presentiamo la seguente storia.

Mamma che dà un bacio al figlio

La storia di una mamma incoerente tra il dire e il fare

Marta è una donna estremamente socievole. Va d’accordo con tutti i vicini. Non esce mai per andare a lavorare senza aver prima dato il buongiorno a tutti quelli che incontra.

Chi ha bisogno del suo aiuto sa che è sempre pronta a tendere la mano: un po’ di zucchero, accudire il bambino per un’ora, comprare delle uova mentre va al supermercato, parlare con l’amministratore di condomino…è una vicina modello.

Tuttavia, Marta è una donna molto incoerente tra quello che fa e quello che dice. I suoi saluti effusivi si trasformano in una smorfia o un commento cattivo non appena la persona in questione si gira:

— Se sapesse quanta antipatia mi fa —
— Cosa direbbe se si accorgesse della relazione extraconiugale del marito —
— Non passa dalla porta da quanto è grossa —

Dice di sì a qualsiasi richiesta, ma sempre con un secondo fine.

— Devi restituirmi con gli interessi il favore che ti sto facendo. Ricorda che una mano lava l’altra e tutte e due lavano il viso —.

Così pensa Marta.

E le è sempre andata bene, o almeno così ha creduto fino al giorno in cui ha iniziato a notare che sua figlia di 5 anni mentre giocava con la sua bambola preferita, e che rappresentava la sua persona in tutti i giochi, adottava il ruolo della migliore, della più bella, della più intelligente.

Come se non bastasse, quando si sedeva a prendere il tè con un’altra bambola, criticava le sue amiche e appena la compagna di tè cambiava, sparlava di quella che se n’era appena andata.

Quando altre bambole erano ben pettinate e vestite, lodava il loro look, ma a voce bassa diceva a se stessa quello che pensava davvero della loro nuova immagine.

Il giorno in cui Marta si fermò a osservare sua figlia mentre giocava rimase senza parole e pensò che le era capitata “dal nulla” una figlia ipocrita. 

Mamma e figlia

Essere d’esempio per educare bambini rispettosi

Sappiamo che essere d’esempio non è così facile, perché siamo umani imperfetti che non sempre prendono le decisioni migliori.

Siamo fatti di un mix di ottimismo e pessimismo; buone e cattive intenzioni; sentimenti positivi e negativi. Tutto insieme.

Non sempre siamo preparati a essere un modello da seguire e, pur così, abbiamo la responsabilità di educare, guidare, consigliare le nuove generazioni.

Possiamo, dunque, svegliarci ogni giorno con l’intenzione e lo sforzo reale di diventare persone migliori, sincere, oneste, altruiste, empatiche, socievoli per dimostrare il meglio ai nostri bambini.

Bisogna educarli, con le nostre azioni, a rispettare gli altri, a realizzare i propri sogni e a sforzarsi di raggiungere le proprie mete. Dobbiamo dimostrare loro come devono comportarsi, cosa devono provare e pensare.

Dobbiamo portarli a ripudiare le bugie e le falsità, imparare a riconoscere i veri amici e ad aprire il loro cuore a chiunque ne abbia bisogno.

Essendo le loro migliori e più prossime educatrici, avete la responsabilità, e il dovere, di essere d’esempio e insegnare il meglio a quei piccoletti che vi osservano quando non ve ne accorgete.


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  • Bandura, A. (1978). Aprendizaje vicario. México, Trillas.
  • Ahmed, Y. M. R., & Yasmina, M. (2010). Aprendizaje vicario: implicaciones educativas en el aula. Revista digital para profesionales de la enseñanza, 10, 1-6.
  • Zurita Rovalino, M. E. (2018). El aprendizaje por imitación y la identificación de roles en los niños y niñas de la Unidad Educativa Madre Gertrudis del cantón Cevallos provincia del Tungurahua (Bachelor’s thesis, Universidad Tècnica de Ambato. Facultad de Ciencias Humanas y de la Educaciòn. Carrera de Educaciòn Parvularia). https://repositorio.uta.edu.ec/handle/123456789/28650

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