Gli stadi dello sviluppo cognitivo secondo Piaget
Quali sono gli stadi dello sviluppo cognitivo infantile secondo Piaget? Di seguito, prenderemo in esame ciascuno degli stadi in base ai quali si sviluppa il processo di apprendimento di ogni essere umano.
Conoscere gli stadi dello sviluppo cognitivo infantile secondo Piaget è importante per capire meglio come crescono i nostri figli.
Il termine cognitivo fa riferimento a tutto ciò che ha che fare con la conoscenza. A sua volta la conoscenza fa riferimento alla quantità di informazioni di cui si dispone, derivanti dall’apprendimento o dall’esperienza.
Mettendo in relazione questo termine con la psicologia, si ottengono le tecniche utilizzate per analizzare i processi mentali riguardanti la conoscenza. Questo insieme di tecniche è conosciuto come psicologia cognitiva. L’obiettivo di questa disciplina è lo studio dei meccanismi attraverso cui si genera la conoscenza.
Teoria dello sviluppo cognitivo secondo Piaget
Secondo Piaget affinché il bambino impari è importante lasciargli esplorare il mondo da solo. Questo influisce sul suo sviluppo cognitivo. Data l’importanza di tale sviluppo, sono state formulate diverse teorie incentrate sullo studio dei processi di pensiero.
Tra le più importanti si possono annoverare quelle contenute nell’opera di Piaget. Lo psicologo svizzero riteneva che i bambini a ogni età, sono in grado di risolvere diversi problemi in diverse situazioni. Giunse a questa conclusione valutando i loro errori. Proprio questi rivelarono che i bambini della stessa età commettevano gli stessi errori.
Teoria degli stadi dello sviluppo cognitivo infantile secondo Piaget
Alla luce di ciò, Piaget giunse alla conclusione che esiste una sequenza evolutiva nel processo cognitivo. A tale sequenza evolutiva diede il nome di stadi dello sviluppo infantile. Gli stadi possono susseguirsi in base a un ordine fisso, in tutti i bambini di tutti i paesi. Tuttavia, l’età può cambiare leggermente da un bambino all’altro.
Quali sono gli stadi dello sviluppo cognitivo infantile secondo Piaget? Sono in totale 4. Ve li illustriamo di seguito.
Stadio senso-motorio (primo periodo)
Questo stadio si presenta nei bambini di età compresa tra 0 e 2 anni. In questa fase, il bambino incomincia a sperimentare ed esplorare ciò che lo circonda, attraverso i sensi e le abilità motorie. In questo modo, riesce a imparare ciò che è conosciuto come permanenza dell’oggetto.
Di per sé, il bambino non è in grado di capire la permanenza degli oggetti se non si trovano alla sua portata. Di fatto, quando l’oggetto scompare dalla sua vista, ancora non capisce che anche se lui non lo vede, quell’oggetto esiste comunque. È per questo che si diverte quando gli adulti giocano con lui a nascondere il viso per poi farlo apparire di nuovo.
Conclusione di Piaget su questo stadio
Inizio dell’apprendimento del mondo circostante, che servirà come base per il secondo stadio.
Stadio pre-operatorio (secondo periodo)
Questo stadio comincia a presentarsi in bambini di età compresa tra i 2 e i 7 anni. È caratterizzato da una manifestazione di egocentrismo che impedisce ai bambini di adottare la prospettiva degli altri.
D’altro canto, i bambini possono manifestare e utilizzare il pensiero simbolico, vale a dire, sono in grado di parlare. E anche se già a 6-7 anni sono capaci di manifestare empatia, durante la maggior parte di questo stadio, predomina il pensiero egocentrico. Cioè, è possibile che il bambino continui a intendere il mondo secondo la propria prospettiva.
Conclusione di Piaget su questo stadio
La transizione dal primo stadio al secondo avviene mediante l’imitazione. Ciò provoca nel bambino un’immagine mentale, di cui fa parte il linguaggio.
Stadio operatorio-concreto (terzo stadio)
Questo stadio va dai 7 ai 12 anni. In questo stadio il bambino può iniziare ad applicare i principi e la logica. Quando detto in precedenza suggerisce che il bambino smetta di imparare attraverso l’intuizione e cominci, invece, a imparare attraverso la razionalità. D’altro canto, anche se in questo stadio il bambino inizia a fare paragoni logici, tuttavia non è in grado di gestire i concetti astratti. Di fatto il suo pensiero si incentra sulle azioni che compie.
Conclusione di Piaget su questo stadio
La diminuzione dell’egocentrismo in questa fase è graduale. Ciò è dovuto al fatto che il piccolo comincia a capire il concetto di raggruppamento. Tuttavia, il pensiero astratto deve ancora svilupparsi.
Stadio operatorio-formale (quarto stadio)
Questa fase comincia a manifestarsi dai 12 anni in poi. Quanto detto in precedenza implica che sta cominciando a svilupparsi un adolescente, che poi diventerà un adulto. Ebbene, in questa fase è in grado di gestire il pensiero astratto. Grazie a esso, l’individuo può fare delle ipotesi.
Il fatto di poter fare delle ipotesi implica che la persona non solo pensi nella realtà, ma che pensi anche a come fare le cose. Gli individui che arrivano a questa età hanno una maggiore conoscenza dell’ambiente circostante e del concetto di causa ed effetto.
Conclusione di Piaget su questo stadio
Nel momento in cui raggiunge questo stadio, la capacità di ragionare dell’individuo si incentra principalmente sull’andare contro i fatti. Non è un caso che sia proprio durante l’adolescenza che un individuo comincia a sviluppare la propria teoria sul modo di vedere il mondo. La maggior parte dei bambini raggiunge questo stadio. Sfortunatamente, però, non tutti ci arrivano. Per questo, in genere, questa incapacità è associata a un’intelligenza minore.
Questi sono i 4 stadi dello sviluppo cognitivo infantile secondo Piaget. In sostanza, per questo famoso psicologo il processo che riguarda lo sviluppo dell’intelligenza può essere messo in relazione con un processo di stimolazione che comprende due aspetti essenziali: l’assimilazione e l’adeguamento.
Infine, è fondamentale che i genitori prestino attenzione agli stadi dello sviluppo cognitivo infantile secondo Piaget, al fine di assicurarsi che i propri figli presentino uno sviluppo sano fino all’età adulta. Ciò faciliterà il corretto svolgimento delle attività quotidiane.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Linares, A. (2007). Desarrollo cognitivo: Las teorías de Piaget y de Vygotsky. Col-legi Oficial de Psicólegs de Catalunya.
- Piaget, J. (1980). Teoría del desarrollo cognitivo de Piaget. Creative Commons Attribution-Share Alike.