Avere un figlio non desiderato

Quando la maternità è indesiderata, viene vissuta con angoscia e frustrazione. Inoltre, lo sviluppo emotivo del bambino indesiderato può essere seriamente compromesso. Vi mostriamo perché.

Scritto e verificato lo psicologo Elena Sanz Martín.

Ultimo aggiornamento: 18 luglio, 2023

Per alcune donne la maternità è un dono. E queste, senza dubbio, sono le migliori condizioni in cui un bambino può crescere. Ma cosa succede quando la donna che rimane incinta non vuole essere madre, cosa succede se in quel momento non ha i mezzi economici o le risorse emotive per farsi carico di un’altra vita? Quando nasce un bambino non desiderato, le conseguenze sia per la madre che per il bambino possono essere gravi.

Si stima che, in Spagna ad esempio, ci siano circa 240.000 gravidanze indesiderate all’anno, di cui circa la metà finisce con un aborto. Ciò porta alla nascita di circa 120.000 bambini senza che il loro arrivo sia stato pianificato e cercato dai genitori. E sebbene questo non sempre indichi che il bambino non è amato, in molte occasioni la maternità è vissuta con angoscia e frustrazione. Questo indubbiamente colpisce la donna e il bambino a livello psicologico ed emotivo.

Le conseguenze di avere un figlio non desiderato

Una gravidanza non pianificata è generalmente vissuta come un evento stressante o una responsabilità imposta che non vogliamo o non possiamo assumerci. E, per lo stesso motivo, fin dal primo momento può generare alti livelli di ansia nelle donne.

In alcuni casi, dopo aver riflettuto e soppesato la situazione, si ottiene una percezione diversa, più flessibile e positiva al riguardo. Tuttavia, quando questa evoluzione non si verifica, avere un figlio indesiderato può avere conseguenze emotive significative per i genitori.

In primo luogo, esiste un rischio maggiore per le donne di sviluppare depressione durante la gravidanza o dopo il parto, può comparire anche un’idea suicidaria.

Conseguenze dell’essere un figlio non desiderato

Al di là delle ripercussioni che questa situazione può avere sui genitori, è generalmente il bambino a risentirne maggiormente. È stato riscontrato che fin dall’utero il bambino percepisce le emozioni della madre e ne è impregnato. Pertanto, questi bambini sperimentano stress materno, paura e ansia durante la gravidanza.

Inoltre, dopo la nascita, è comune che ci siano difficoltà nello stabilire un legame di attaccamento con il bambino. I genitori possono essere fisicamente assenti o emotivamente non disponibili per il bambino, quindi il bambino può subire privazione di affetto e abbandono, maltrattamento o abbandono da parte dei genitori. In questo modo, può crescere sentendosi inadeguato, indegno e impotente.

In altri casi, i genitori possono cercare di compensare i loro sentimenti nei confronti del figlio essendo iperprotettivi o eccessivamente controllanti. Ma, in questo modo, impediscono solo il loro pieno sviluppo individuale.

Possibili problemi psicologici del bambino non desiderato

Le condizioni emotive in cui si svolge la genitorialità fanno sì che i bambini non desiderati crescano sentendosi respinti o non amabili. Pertanto, il bisogno di approvazione è solitamente una costante nelle loro vite. Bassa autostima, ansia e depressione sono condizioni molto presenti, ma c’è anche un rischio maggiore di iniziare a fare uso di sostanze e andare incontro a un fallimento scolastico.

D’altra parte, anche le relazioni con gli altri ne risentono. Per questo motivo è possibile che si isolino o stabiliscano relazioni di dipendenza. Inoltre, è più probabile che incontrino difficoltà lavorative a causa di quell’insicurezza intrinseca che li accompagna.

Come superare e affrontare la situazione

Avere un figlio indesiderato è probabilmente una delle maggiori sfide che dovrai affrontare nel corso della tua vita. Tuttavia, alla luce delle possibili conseguenze negative, è importante agire per cercare di minimizzare l’impatto. Per questo, le seguenti domande sono essenziali:

• Accettate la realtà della situazione, senza giudicarvi o punirvi. Il senso di colpa causa solo sofferenza e non ci spinge ad agire. Invece la responsabilità sì.
• Se avete deciso di portare a termine la gravidanza e crescere vostro figlio, è importante che chiediate aiuto. Potreste trovare la maternità stressante e angosciante e potreste trovare difficile legare emotivamente con il bambino. La consulenza di uno psicologo perinatale può aiutarvi molto in questi aspetti.
• L’accompagnamento professionale può anche insegnarvi a regolare le vostre emozioni, modificare la vostra prospettiva e trovare strategie di coping che vi permettano di sentirvi più soddisfatte della vostra situazione e offrire un ambiente di crescita migliore per vostro figlio.

Accettate la realtà e cercate supporto

Accettare la vostra realtà vi permetterà di gestirla e migliorare la vostra soddisfazione e il vostro benessere emotivo. Inoltre, in questo modo eviterete al vostro bambino molteplici problemi di sviluppo psicologico che potrebbero danneggiarlo seriamente in futuro. Pertanto, per il bene di entrambi, cercate le risorse di supporto di cui avete bisogno.