One Man Band, un corto per riflettere sulla rivalità
One Man Band è un corto di animazione della Pixar, diretto da Mark Andrews e Andrew Jimenez, che in soli quattro minuti e mezzo ci permette di riflettere sul problema della rivalità.
Si tratta di un cortometraggio musicale molto interessante da guardare con bambini e adolescenti, che dopo averlo visto impareranno le conseguenze della competizione malsana con i loro coetanei. Volete saperne di più su questo meraviglioso cortometraggio e sul suo insegnamento? Allora leggete attentamente questo articolo.
Trama di One Man Band
Nella prima scena ci viene presentato Bass, un musicista che suona per strada, in una piazza, per guadagnare qualche soldo. All’improvviso, una dolce bambina di nome Tippy entra nella piazza con una moneta in mano, così Bass inizia ad attirare la sua attenzione attraverso la musica. Ma, quando la bambina sta per lasciare la moneta nella sua pentola, appare Treble, un altro one man band, che riesce ad affascinarla.
È allora che inizia la rivalità tra i due musicisti, che iniziano a competere per ottenere la moneta di Tippy. La bambina comincia ad essere infastidita da tanto rumore e, per questo, la moneta cade in una fogna. Tippy diventa triste e arrabbiata.
Per risolvere la situazione, Tippy decide di chiedere a Treble di prestarle uno dei suoi violini e mostra ad entrambi i musicisti come suona bene questo strumento. Grazie a questa mossa, riesce ad ottenere monete.
Ora che ha più di una moneta, potrebbe darne una a Bass e una a Treble. Tuttavia, pensa che non ne valga la pena, quindi lancia due monete in alto in una fontana. È a questo punto che entrambi i musicisti cominciano collaborare e a comportarsi come una squadra e si aiutano a vicenda per recuperare le monete.
Un corto per riflettere sulla rivalità
Sappiamo tutti che i confronti talvolta non sono costruttivi. Tuttavia, spesso abbiamo la tendenza a mettere a confronto i bambini, ad esempio con i loro fratelli, con i loro amici, con i loro compagni di classe, il che è molto negativo per il loro corretto sviluppo.
In questo modo, i più piccoli crescono pensando che i loro coetanei siano rivali che vanno superati. Questi tipi di pensieri promuovono solo l’egoismo, la competitività, l’invidia, la frustrazione, la pressione inutile e altri sentimenti negativi.
Se vogliamo una società migliore, dobbiamo far capire ai bambini che ogni persona è unica e che possono raggiungere i propri obiettivi senza danneggiare o sminuire gli altri, come fa la piccola Tippy nel cortometraggio.
Inoltre, ai bambini deve essere insegnata l’importanza della cooperazione, della collaborazione e del lavoro di squadra. In altre parole, bisogna insegnare loro a comportarsi come i due musicisti alla fine del cortometraggio. Devono anche capire il problema della rivalità, che è una barriera autoimposta che ci impedisce di raggiungere i nostri obiettivi.
Sul problema della rivalità nei bambini
In linea con quanto sopra, vale la pena tenere conto della seguente frase del medico e terapista della Gestalt Jorge Bucay:
“Per me, la violenza è una conseguenza della competizione e la competizione è una conseguenza della rivalità e del confronto; e la rivalità e il confronto sono conseguenza di una cultura consumistica in cui siamo educati a confrontarci continuamente con gli altri”.
-Jorge Bucay-
Bisogna fare in modo che i bambini crescano liberi da ogni rivalità, confronto e competizione. Per riuscirci, dobbiamo parlarne con loro. E quale modo migliore per farlo se non attraverso un corto di animazione? Che aspettate a vedere One Man Band con i vostri figli o con i vostri alunni? Lo trovate a questo link.