Regressione del sonno nei bambini: cos'è e come superarla
Per i genitori di bambini piccoli, dormire è un bene prezioso come l’aria che si respira e il cibo che si mangia. Ovviamente, dormire è importante anche per i bambini. Di solito accade che, quando il neonato inizia dormire meglio, improvvisamente, si verifica una regressione del sonno che i genitori inizialmente non comprendono. Leggendo questo articolo capirete di cosa si tratta e come affrontarla.
Modelli di sonno del neonato
Se vi sembra che i neonati passino la maggior parte della giornata a dormire, è perché, in un certo modo, è così. Normalmente, un neonato dorme almeno sedici ore al giorno (che sia giorno o notte). Queste ore diminuiscono con l’età, tuttavia, è necessario che a sei mesi il bambino dorma poco più di quattordici ore al giorno. E quando un bambino compie un anno, ha ancora bisogno di dormire poco meno di quattordici ore.
I riposini contano come parte del sonno totale. Tuttavia, poiché ogni bambino è diverso, il numero totale delle ore dei riposini può essere differente. Probabilmente, ci vorranno almeno un paio di mesi dopo la nascita prima che il vostro bambino possa avere una routine di tre riposini al giorno.
Se le prime settimane dopo la nascita vi sembrano un periodo in cui per voi domina l’insonnia, benvenuti nel club. È il bambino che determina in base a quando dorme le vostre ore di sonno. Ma state tranquilli, entro i tre mesi, la maggior parte dei bambini risponde a circa i due terzi delle loro esigenze di sonno durante la notte.
Tuttavia, i modelli di sonno di vostro figlio possono cambiare (e sicuramente cambieranno). Si chiama regressione del sonno e riguarda sia i neonati che i bambini piccoli. È una fase in cui i neonati e i bambini piccoli iniziano a svegliarsi casualmente durante la notte e a saltare il riposino senza nessuna ragione apparente.
Fasi e cause della regressione del sonno
Sia nei neonati che nei bambini piccoli esistono cinque fasi di regressione del sonno:
- Quattro mesi. A quattro mesi, un bambino fa dei riposini più corti e si sveglia frequentemente durante la notte. Questa regressione del sonno è permanente.
- Otto mesi. Una delle fasi importanti dello sviluppo avviene tra gli otto e i dieci mesi. Ci riferiamo al gattonare. Inoltre, i bambini imparano molte parole nuove e iniziano la dentizione. Questi sono tutti dei motivi validi che causano una regressione del sonno.
- Undici mesi. In questa fase può avvenire la regressione del riposino. Il bambino inizia ad evitare il secondo riposino giornaliero. In seguito, intorno ai quindici mesi arriverà a fare un solo riposino al giorno.
- Diciotto mesi. Il vostro neonato è adesso un bambino piccolo e molti fattori contribuiscono a questa fase di regressione del sonno. Ora è più indipendente perché riesce già a parlare e a camminare. Inoltre, conosce “l’arte dei capricci” relazionata all’apprendimento della temuta parola “No”. Inoltre, la dentizione continua ad essere un fattore scatenante. A diciotto mesi la regressione del sonno può impennarsi rapidamente.
- Due anni. Diversi fattori possono contribuire a questa fase di regressione del sonno. Ad esempio, non usare più i pannolini, l’arrivo di un fratello o lo spostamento dalla culla al tetto.
Come affrontare la regressione del sonno
Potete provare alcuni metodi per ripristinare i modelli di sonno del vostro bambino. Il primo è cercare di fargli fare più pasti, sia di notte che durante il giorno. La crescita fisica veloce non riguarda solo gli adolescenti: il vostro bambino ha fame e ha bisogno di calorie extra.
Niente fa sentire un bambino al sicuro come un abbraccio di mamma o papà. Dategli un ulteriore conforto attraverso i baci e gli abbracci extra. Evitate, però, di creare delle cattive abitudini come cullarlo per farlo addormentare o dargli il ciuccio quando già non lo usa più.
La mancanza di sonno rende tutti stanchi, quindi, cercate di stabilire di non andare a dormire tardi. Questa è una strategia che funziona se il bambino non fa i riposini diurni o se si sveglia spesso la notte. Infine, non affrontate questo problema da soli. Parlatene con altri genitori e chiedete dei consigli e dei suggerimenti. Ovviamente, parlatene anche con il vostro partner. In fondo, dovete affrontare questa situazione insieme.
Quando il bambino piange perché non vuole dormire
I bambini piccoli possono essere molto impegnativi. Quindi, provate questi consigli quando piangono perché non vogliono dormire:
- Stabilite dei limiti. Siete responsabili di vostro figlio e lui lo deve sapere. Siete voi che comandate. Quando è l’ora di andare a letto, bisogna dormire.
- Siate coerenti. Quella che stanno vivendo è solo una fase.
- Resistete ai cambiamenti. Non è necessario modificare drasticamente l’ora in cui vostro figlio deve dormire. È solo un periodo momentaneo.
- Altri problemi. Fate molta attenzione al comportamento di vostro figlio. I suoi problemi a dormire potrebbero non essere legati alla regressione, bensì rappresentare i sintomi di un problema diverso.