Latte materno e latte artificiale si possono mescolare?

Latte materno e latte artificiale si possono mescolare?
Eva Maria Rodriguez Diego

Scritto e verificato la scrittrice professionista e specialista in educazione fisica Eva Maria Rodriguez Diego.

Ultimo aggiornamento: 26 aprile, 2023

Ci sono casi in cui è necessario integrare l’allattamento materno con il latte artificiale e questo avviene per diversi motivi. Per quanto l’allattamento misto sia perfettamente fattibile, c’è una domanda che ci si pone spesso. Latte materno e latte artificiale possono essere mescolati nello stesso biberon?

Tecnicamente è possibile miscelare latte materno e latte artificiale. Tuttavia è preferibile nutrire il neonato prima con uno, poi con l’altro.

La raccomandazione di dare al bebè prima il latte materno e poi il latte artificiale deriva dal fatto che sarebbe meglio non perdere nulla del primo. Questo infatti contiene molti più nutrienti rispetto all’altro, perciò è migliore. Se il piccolo prende prima il latte materno, il latte artificiale servirà solo per integrare la quantità che manca.

Preparare il latte artificiale con il latte materno al posto dell’acqua

Un conto è mescolare il latte artificiale, preparato in uno qualsiasi dei suoi formati, al latte materno. Tutt’altra cosa è diluire il latte in polvere nel latte materno. Anche se è preferibile somministrare prima l’uno poi l’altro, miscelarli in questo modo potrebbe essere una buona soluzione.

Ciò che non bisogna mai fare è sostituire l’acqua con il latte materno quando si prepara il biberon.

Il latte artificiale deve essere preparato seguendo esattamente le indicazioni riportate dal produttore sulla confezione. Queste riguardano il tipo di liquido da utilizzare (acqua sterile) e la proporzione tra quantità di preparato e quantità di liquido. Inoltre, il bambino deve ricevere il quantitativo raccomandato dal pediatra.

biberon di latte artificiale

Mescolare latte materno e latte artificiale: pericoli

Il latte artificiale è studiato per apportare al neonato una quantità specifica di nutrienti e calorie in un determinato volume di liquido. Se si diluisce il latte concentrato direttamente nel latte materno, il contenuto di sostanze nutritive diventa eccessivo.

Anche se il latte materno sembra più diluito, o ha un colore più sbiadito rispetto a quello artificiale, non significa che non contenga i nutrienti necessari. Una concentrazione eccessiva di fattori nutritivi e grassi non fa bene al bambino.

I suoi reni non sono ancora del tutto maturi e necessitano di una quantità di acqua sufficiente a elaborare tutte le sostanze contenute nel cibo che assume, soprattutto proteine e sale. Quando l’alimentazione è troppo concentrata, i rischi sono molteplici.

Si può dare al neonato latte artificiale in biberon dopo l’allattamento al seno?

Il problema dell’allattamento materno al seno combinato con l’uso del biberon è che il rischio di insuccesso è molto alto. Infatti, il piccolo fa una fatica molto minore con il biberon. Non deve fare particolari sforzi per bere il latte.

Quando capisce che dopo il seno si passa al biberon, è facile che non si sforzi molto per succhiare il latte. Così, anche se ha molta fame, si stacca prima di svuotare il seno. Questo può provocare una riduzione del latte materno.

Per tale ragione è raccomandabile fare una poppata completa, sia dal seno, che dal biberon, nel caso sia necessario un allattamento misto che combini latte materno e latte artificiale. Inoltre, alla madre conviene tirare il latte delle poppate non effettuate, almeno in parte. Così si continua a stimolarne la produzione.

Latte materno appena tirato

Come sapere se si ha latte sufficiente per la poppata

Se si hanno dubbi sulla quantità di latte di cui si dispone per la poppata, è possibile procedere come segue. Quando si parla di allattamento, c’è un detto che recita “meglio troppo che troppo poco”. Dopo la poppata, bisogna provare a far uscire un po’ di latte con il tiralatte. Questo va fatto solo quando il neonato ha poppato per almeno venti minuti.

Se esce ancora del latte e il piccolo non ne vuole più, probabilmente è perché è sazio. Se piange, bisognerebbe consultare il medico o l’ostetrica, poiché le motivazioni dietro al rifiuto del seno o allo staccarsi prima avendo ancora fame potrebbero essere altre. Non significa necessariamente che si abbia poco latte.

Si può anche aiutare il neonato stimolando la fuoriuscita di latte dal seno libero con il tiralatte. Non c’è bisogno di toglierlo tutto, ma solo un po’, finché il bambino non si attacca tranquillamente. Dopodiché è necessario massaggiare il seno dal quale il piccolo sta mangiando, in modo da facilitarlo.


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