Perché non dobbiamo fare i prepotenti con i nostri figli?
Tutti i bambini hanno il diritto di crescere in un ambiente sicuro che garantisca il loro benessere emotivo. Se ciò non accade, in futuro potrebbero soffrire di alcuni problemi di salute mentale. Ovviamente nessun genitore ha un manuale da seguire per svolgere al meglio il proprio compito, e la motivazione principale di ognuno sono spesso l’amore, la guida e l’affetto. Tuttavia, a volte questi atteggiamenti possono rivelarsi esagerati e portarci ad essere dei genitori prepotenti. Si tratta di qualcosa di totalmente sbagliato, che va corretto il prima possibile.
Modi prepotenti da evitare con i nostri figli
Anche se potremmo non rendercene conto, la prepotenza sui nostri figli può causare loro notevoli danni emotivi.
Tutti i genitori vogliono il meglio per i propri figli e, a volte, nell’intenzione quasi ossessiva di essere i migliori e di comportarsi bene, cadiamo nell’intimidazione. Vediamo insieme alcuni esempi di comportamenti prepotenti che non dovremmo mai attuare nei confronti dei nostri figli.
1. Controllo eccessivo (genitori iperprotettivi)
I genitori con un’educazione autoritaria esercitano un controllo eccessivo sui loro figli. Questi comportamenti severi, uniti alla mancanza di amore e calore, contribuiscono a creare una situazione intimidatoria per i bambini.
Molti di questi genitori stabiliscono regole unilaterali, cioè senza tenere conto dell’opinione dei figli o dare spazio alla negoziazione. Questa mancanza di empatia dei genitori nei confronti dei figli, fa sì che i bambini perdano fiducia in loro.
2. Aggressione (genitori aggressivi)
I genitori che usano l’aggressività come tecnica genitoriale fanno anche uso di intimidazioni o abusi nei confronti dei loro figli.
Questo tipo di genitorialità comporta minacce, urla, aggressioni verbali e fisiche. Un bambino o un adolescente cresciuto in questo modo può subire gravi ripercussioni sulla sua salute emotiva. All’inizio è normale che rispondano con paura, ma in alcuni casi possono anche mostrare comportamenti ribelli.
3. Genitorialità narcisistica
I genitori narcisisti credono di essere l’esempio di genitori perfetti, ma a casa non è tutto realmente così perfetto. Nonostante le apparenze, questi tipi di genitori non mostrano vera empatia o amore incondizionato per i loro figli.
In generale, si concentrano solo sui successi e sui trionfi dei più piccoli, come forma di gratificazione personale. Molti di loro hanno carenze emotive e sono i bambini che finiscono per prendersi cura di loro.
Inoltre, i genitori narcisisti sono prepotenti e possono diventare violenti e cattivi con i loro figli. Ma per il resto del mondo, sono impressionanti per essere i genitori ideali.
Perché i bambini non dovrebbero essere intimiditi?
Qualsiasi forma di bullismo sui bambini porta solo conseguenze emotive e sociali negative. Inoltre, li incoraggia a seguire questo modello in futuro, anche quando cresceranno i propri figli.
Se quando un genitore si arrabbia, esplode senza mostrare rispetto e usa la rabbia per educare, i suoi figli impareranno questo modello di comportamento come un modo per interagire con gli altri.
Va notato che i comportamenti di bullismo di alcuni bambini non sempre indicano che i loro genitori assumono tale comportamento a casa. Ma è possibile che questi genitori commettano alcuni errori nella genitorialità, come la mancanza di rispetto o di cura per i propri figli. Questo può accadere sia volontariamente che involontariamente.
A proposito di non fare i prepotenti con i bambini
Se dopo aver letto questo articolo vi sentite identificati con uno di questi stili genitoriali, è importante considerare di cambiarlo il prima possibile. È importante che lo facciate per il bene di vostro figlio, ma anche per il vostro.
Se ritenete di non essere in grado di cambiare quegli aspetti della genitorialità, cercate l’aiuto di un professionista nel campo della psicologia e della genitorialità. In questo modo potrete dare ai vostri figli l’educazione sana che desiderate e che meritano.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Cocteau, J., Busnelli, M., Frenkel, N., Biscayart, N. P., & Alché, M. (1974). Los padres terribles. Losada.
- Tsabary, S. (2015). Padres conscientes: educar para crecer. B DE BOOKS.
-
Romero Blasco, F., Melero Merino, A., & AntolÃn MartÃnez, M. (2007). Violencia familiar, la percepción del conflicto entre padres e hijos. Anuario de Psicología Jurídica, 17(1), 153-163. https://journals.copmadrid.org/apj/art/d82118376df344b0010f53909b961db3
-
Barcelata Eguiarte, B. E., & Alvarez Antillón, I. L. I. A. N. A. (2005). Patrones de interacción familiar de madres y padres generadores de violencia y maltrato infantil. Acta colombiana de psicología, 8(1), 35-46.
- Gámez-Guadix, M., & Almendros, C. (2011). Exposición a la violencia entre los padres, prácticas de crianza y malestar psicológico a largo plazo de los hijos. Psychosocial Intervention, 20(2), 121-130. https://scielo.isciii.es/pdf/inter/v20n2/01.pdf
- Nerín, N. F., Nieto, M. Á. P., & de Dios Pérez, M. J. (2014). Relación entre los estilos de crianza parental y el desarrollo de ansiedad y conductas disruptivas en niños de 3 a 6 años. Revista de Psicología Clínica con niños y adolescentes, 1(2), 149-156. https://www.redalyc.org/pdf/4771/477147184006.pdf